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Ultime guide pubblicate

Educare alla libertà di pensiero

By: Parigi Posted in

Descrizione

“Mi dedico da qualche anno a progetti di “filosofia” a scuola, pensando che fare domande, piuttosto che dare risposte, sia preferibile sia nei contesti di gruppo di bambini a scuola, sia nei contesti tra adulti.”

Riccarda Suppini, insegnante della scuola dell’infanzia, presenta le esperienze didattiche Philosophy for Children realizzate con i suoi piccoli alunni e  offre un intreccio tra il quadro di riferimento teorico, le indicazioni metodologiche e la narrazione delle pratiche.

Campi di esperienza

Il sé e l’altro
[Il bambino] Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Durata: anno scolastico

 

Caccia al tesoro sonora

By: Parigi Posted in

Descrizione

“Sono sbarcati sulla Terra alcuni extraterrestri provenienti da pianeta Sound, i cui strani abitanti agiscono e si muovono solo in base a stimoli sonori. Sono scesi sul nostro Pianeta appunto per scoprire i suoni terrestri ma durante l’esplorazione smarriscono la via che li riporta alla loro astronave, pertanto è necessario organizzare una squadra di bambini capaci di selezionare una serie di suoni ed insegnare ai nostri amici a distinguerli e riconoscerli … ma come fare? “ Al racconto della storia, qui ne è stato riportato uno stralcio, sono seguite le proposte dei bambini che ci hanno guidato nella formazione dei vari gruppi e nel percorso da effettuare per il nostro webquest.”

Partendo da questo sfondo narrativo Maria Grazia Pietrantonio ha realizzato un percorso didattico finalizzato a potenziare e sviluppare le competenze per affrontare il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria (cfr Indicazioni Nazionali ) ed in particolare:

  • Sviluppo e consolidamento di abilità di tipo logico
  • Interiorizzazione delle coordinate spazio-temporali
  • Orientamento nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

L’attività di webquest, inserita nell’ambito del percorso “Caccia al tesoro sonora”, ha una finalità di educazione all’uso attivo ed educativo dei media (media education).

Nella sperimentazione sono stati coinvolti trenta bambini appartenenti a tre sezioni parallele.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

La conoscenza del mondo

Il bambino osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Immagini, suoni e colori

Il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte; scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie

Il corpo e il movimento

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Durata:
anno scolastico

Mon ecole est ton ecole

By: Parigi Posted in

Descrizione

La sezione dei bambini di cinque anni della  Scuola dell’Infanzia Santa Maria a Coverciano di Firenze è descritta da insegnanti e genitori come una classe “difficile” per la presenza di bambini con problemi di attenzione e verbalizzazione.
Per lavorare sulla capacità di ascolto e l’espressione verbale, l’insegnante Simona Tacconi ha proposto alle colleghe di realizzare un progetto di gemellaggio elettronico utilizzando la piattaforma online Etwinning. Da questa proposta è nato il progetto Mon Ecole est Ton Ecole che ha messo in contatto i bambini di Firenze con loro coetanei francesi, rumeni, bulgari e inglesi.

Il gemellaggio ha impegnato le scuole per un intero anno su alcuni temi comuni: la presentazione di sé e della propria scuola, l’opera di un artista del proprio paese, le canzoni preferite, un racconto tradizionale. Per ciascun tema ogni scuola ha elaborato alcuni contenuti multimediali in chiave narrativa (digital storytelling) da scambiare con i compagni di gemellaggio.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

Il sè e l’altro

Il bambino riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città; riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta; sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Immagini, suoni, colori
Il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

I discorsi e le parole
Il bambino sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

 

Durata: anno scolastico

SentimentalMENTE, musicalMENTE, fisicaMENTE…

By: Parigi Posted in

“La componente egocentrica faceva da padrona, così la relazione positiva veniva costruita con l’adulto mentre rimaneva indifferente tra pari e ogni tentativo aveva un esito conflittuale: egocentrismo o qualcos’altro? I bambini preferivano il maternage al pasticciare, all’impastare i materiali amorfi, a colorare con materiali plastici, la risposta ad ogni proposta era Tu, tu. Fallo tu!”

In questo percorso è narrata un’esperienza didattica con bambini di tre anni nella fase di inserimento. Per migliorare la relazione tra pari in un gruppo di bambini con difficoltà relazionali e di linguaggio, l’insegnante Maria Giovanna Battaglia ha realizzato un percorso annuale lavorando sull’espressione e sulla relazione attraverso l’arte.

La tecnologia digitale, presente in un angolo dedicato della sezione organizzata in atelier, è stata utilizzata per l’osservazione  dei comportamenti dei bambini (video) e per stimolare la memoria e la riflessione (registrazioni audio delle conversazioni dei bambini durante le attività).

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 3 anni

Campi di esperienza

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative; sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

La tecnologia digitale, presente in uno spazio dedicato della sezione organizzata in atelier, è utilizzata dall’insegnante per osservare i comportamenti dei bambini e per documentare, commenti , impressioni e riflessioni dei bambini durante le diverse fasi dell’esperienza.

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini; sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Immagini, suoni e colori

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Durata: anno scolastico

C’era una volta il tempo

By: Parigi Posted in

Tiziana Rellini sperimenta l’uso delle tecnologie nella scuola dell’infanzia dal 2003. In questo studio di caso ci presenta la sua esperienza raccontando un percorso di ricerca-azione che ha coinvolto una rete di scuole.


“Il progetto Multiversum, della durata di tre anni, ha coinvolto una rete di scuole europee in una sperimentazione della multimedialità come risorsa epistemologica: il progetto ha esplorato le potenzialità dell’ipertesto nella rappresentazione delle conoscenze e a supporto dei processi di apprendimento.
Nel progetto, l’ipertestualità era strumentale alla realizzazione di attività crosscurricolari e verticali. Le scuole della rete hanno elaborato  risorse didattiche sul tema del tempo da sperimentare in classe e in progetti di elearning e in contesti di apprendimento extrascolatici (musei, biblioteche etc.). C’era una volta il tempo è una di queste risorse.”

Lo studio di caso presenta anche un’osservazione su come in questi anni sono cambiati i comportamenti dei bambini e dei genitori nell’uso delle tecnologie.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

Immagini, suoni, colori

Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità (la fotografia, il cinema, la televisione, il digitale), favorendo un contatto attivo con i “media” e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative.

I discorsi e le parole

I bambino si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

 

Durata: anno scolastico

Il laboratorio multimediale

By: Parigi Posted in

Descrizione

Sabrina De Clemente è un’insegnante di scuola dell’infanzia che da anni si occupa di organizzare il laboratorio multimediale della sua scuola. In questo studio di caso presenta un percorso di ricerca-azione intrapreso con le colleghe della sua scuola. Le insegnanti sono partite dall’analisi dei comportamenti dei bambini nell’uso delle tecnologie per organizzare un laboratorio di alfabetizzazione al computer centrata sull’apprendimento per scoperta e la collaborazione tra i bambini. In questa risorsa potrete trovare strumenti per l’osservazione e indicazioni per la gestione delle relazioni tra i pari nel laboratorio.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

Il sè e l’altro

Il bambino si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

La conoscenza del mondo

Il bambino si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Durata: anno scolastico

 

Tanti fiori per imparare

By: Parigi Posted in

Descrizione

Il percorso didattico nasce dall’esigenza  di far acquisire i concetti di quantità, di seriazione, di sequenza ritmica e musicale  attraverso l’associazione tra rappresentazioni iconiche e simboliche.

Alla base del progetto c’era la convinzione che  le tecnologie nella didattica devono essere utilizzate prevalentemente come mediatori didattici,  supportando le attività svolte in sezione, ed in questo contesto si è snodato il percorso che è partito dal vissuto dei bambini, dopo l’esplorazione primaverile di piante fiorite, presenti nel giardino che circonda il plesso, e l’osservazione di altri fiori nati dalla semina, effettuata durante un’esperienza scientifica effettuata in sezione.” scrive Gabriella Rolli, l’insegnante di scuola dell’infanzia che ha realizzato il percorso didattico.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

La conoscenza del mondo

Il bambino ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità; raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Durata: anno scolastico

FantasTIChiamo con le emozioni

By: Parigi Posted in

L’esperienza presentata da Lucia Russo, insegnante di scuola dell’infanzia, nasce dall’esigenza di rispondere a difficoltà relazionali dei bambini (timidezza, aggressività, scarsa propensione alla comunicazione verbale nel contesto scolastico). Per superare questa difficoltà, l’insegnante ha dedicato un percorso didattico al tema delle emozioni. In questo percorso le tecnologie, presenti nell’aula in un angolo-atelier dedicato.

“Quale apporto, quale funzione hanno svolto e tecnologie digitali nel percorso Fantastichiamo Con le Emozioni? La LIM, la rete e i software utilizzati nei laboratori certamente hanno permesso ai miei alunni di diventare maggiormente protagonisti nel percorso di acquisizione e sistematizzazione degli apprendimenti non solo nell’ambito della sfera cognitiva, ma anche in quella emotiva, intuitiva, estetica, relazionale.”

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – sezione eterogenea 3-5 anni

Durata: anno scolastico

La Mummietta di Grottarossa

By: Parigi Posted in

Descrizione

Un “ritrovamento archeologico” in giardino è il pretesto per un percorso di scoperta guidata sulla storia dei luoghi e delle persone per i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.  La narrazione di questa esperienza è ricostruita attraverso un diario che l’insegnante ha elaborato trascrivendo le verbalizzazioni e integrando disegni dei bambini che vi hanno partecipato.  La tecnologia e la LIM, in particolare, attraversano il percorso supportando la ricerca delle fonti e del protocollo di lavoro che i “piccoli archeologi” mettono in atto supportati dall’insegnante e da un’esperta.

Oggi dovevamo uscire a piedi per il nostro quartiere per vedere con i nostri occhi gli edifici costruiti tanto, tanto tempo fa come la torre che da noi tutti chiamano “La Torraccia” e che pensiamo sia la torre da cui il nostro quartiere ha preso il nome: “Torrespaccata”, e che, invece, si chiama “Torre di San Giovanni o Torre di Centocelle”, ma pioveva e abbiamo dovuto rinunciare ma… la solita maestra si è fatta venire un’altra idea che non ci ha voluto però spiegare subito, così ci ha portato ancora nell’aula multimediale e dopo aver acceso il computer e la lavagna LIM ci ha detto che ci faceva andare alla “Torraccia” con Internet. “Come è possibile…?” ci siamo detti e lei senza battere ciglio ma battendo tasti e scrivendo parole ci ha fatto apparire sullo schermo un cielo stellato: “Questo è il cosmo! Il cosmo è il cielo oltre il pianeta terra…”

 

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni
Campi di esperienza

Il sé e l’altro

Il bambini sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre; Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Durata: anno scolastico

Laboratorio di scienze della terra: le rocce sedimentarie

By: Redazione SCIENZE Posted in

Il video presenta una serie di attività laboratoriali incentrate sullo studio delle rocce sedimentarie; tale percorso, basato sull’investigazione, pone al centro lo studente e lo rende protagonista dell’apprendimento. Le attività costituiscono un unico itinerario che può essere affrontato già l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado fino a tutto il primo biennio della scuola secondaria di II grado, in un’ottica di verticalizzazione del curricolo.

Se per la scuola del I grado vengono proposte semplici attività investigative sul terreno e sui minerali, che permettono efficaci collegamenti sia con la fisica e la chimica, sia con la biologia, per il biennio della scuola secondaria di II grado, si prevede l’utilizzo di strumenti concettuali più stringenti, come l’approccio matematico (strumenti di calcolo, semplici elaborazioni, applicazione di formule e leggi matematiche) e il riferimento a procedure non solo qualitative, ma proprie della fisica e della chimica quantitative.

Le esperienze proposte, pur essendo semplici, nascondono “significati di processo”, applicazioni metacognitive e modellizzazioni della realtà naturale che il ragazzo pian pino acquisisce.

Importante è la riflessione al termine di ogni attività mediante una rielaborazione personale nel “diario di laboratorio” che diventa anche strumento di valutazione per il docente.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – classe III; Secondaria di II grado – I biennio

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