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Ultime guide pubblicate

Io sono Pinocchio

By: Margherita Distasio Posted in

In questa risorsa proponiamo la documentazione di un’esperienza di drammatizzazione e programmazione realizzata in una classe di  scuola primaria da Patrizia Battegazzore.

La docente ha guidato la classe a realizzare un video di una sequenza di uno dei classici della letteratura giovanile italiana: Pinocchio. Una delle parti meno note della storia di Collodi, l’impiccagione nel Campo dei Miracoli, viene “messa in scena” utilizzando dei bee-bot.

Il tuo amico Dino Sauro

By: Margherita Distasio Posted in

Iniziare a studiare storia può essere uno stimolo per la curiosità degli allievi, tuttavia il primo impatto con lo studio di una disciplina può non essere semplice. Maria Daniela Corallo ha provato a rileggere insieme ai suoi allievi il modo di studiare proponendo un percorso in cui i metodi tradizionali si integrano con elementi di novità.

Ecco che, per raccontare la storia dell’evoluzione dell’uomo, i bambini non realizzano una classica linea del tempo, ma lavorano su Scratch.

Argomenti: pensiero computazionale, problem solving, peer education, codice linguistico, apprendimento cooperativo, pensiero divergente, creatività.

Abitare i luoghi

By: Margherita Distasio Posted in

In questa esperienza, che ci racconta il docente Rodolfo Galati, i bambini sono stati guidati a conoscere lo spazio reale in cui vivono, il loro quartiere con la propria casa, la scuola e il percorso che compiono ogni mattina, e a orientarsi in esso.

Fra uscite uscite e esperienze “sul campo” e l’uso i vari software, i bambini sono arrivati a usare Scratch per programmare movimenti virtuali nello spazio reale del quartiere.

Le magie dei micromondi

By: Margherita Distasio Posted in

Sulla scorta delle suggestioni di Seymour Papert, la docente Angela Giuseppa Landi ha pensato di usare il software MicroMondi Jr per proporre ai suoi allievi un’attività che valorizzi il problem solving e un atteggiamento critico e costruttivo nei confronti delle esperienze scolastiche ed extra-scolastiche e che favorisca la collaborazione, l’aiuto reciproco, il peer tutornig.

Seguiamo la famosa tartarughina il questo percorso.

Digital storytelling: il riuso del calzino spaiato

By: Margherita Distasio Posted in

Clicca nel box sopra per accedere alla risorsa

Una classe di scuola primaria lavora al riuso creativo di oggetti utilizzando un calzino spaiato per realizzare decorazioni natalizie, lo racconta e lo rende un’animazione.

Nella risorsa, disponibile nei formati video (14 minuti) e testuale, la docente di scuola primaria Caterina Moscetti, racconta come ha realizzato un’attività di riuso creativo dei rifiuti per sensibilizzare gli alunni alle tematiche del riciclo e come, attraverso Scratch, gli alunni hanno documentato quanto fatto.

Argomenti: coding, riciclo, riuso, creatività, pensiero divergente, pensiero computazionale, didattica digitale, didattica costruttiva, costruttivismo, costruzionismo.

 


  • Applicazioni
    • Scratch
  • Strumenti
    • Computer
    • LIM

 

Hocus & Locus in action

By: admin Posted in

Tematica affrontata: Educazione ai media.

Descrizione: Nel corso dei miei anni di insegnamento ho approfondito sempre più la relazione bambino-media, notando come il linguaggio mediale tecnologico più vicino ai bambini della scuola dell’infanzia sia indubbiamente il cartone animato. Esso, come si afferma già da molti anni, influenza profondamente la vita dei nostri bimbi e ne condiziona, come già detto, moltissime scelte ludiche.” Sulla base di questa considerazione, Elena Corelli, maestra ed esperta  Inglese e Educazione ai media,  ha realizzato un progetto di educazione ai media che ha coinvolto una classe di 25 bambini di cinque anni nella produzione di cortometraggio con la tecnica di animazione passo uno (stop-motion).

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza e traguardi

Immagini, suoni, colori
[Il bambino] inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;  esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

I discorsi e le parole
[Il bambino] ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole; si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Durata: Il percorso ha previsto 13 incontri della durata di due ore circa ciascuno.

 

Due scuole europee costruiscono biblioteche scolastiche

By: Parigi Posted in

Descrizione
Il gemellaggio elettronico E-twinning può costituire una risorsa per la didattica con i più piccoli che, attraverso la mediazione dell’insegnante, possono sperimentare contesti di comunicazione mediata dal computer, in modalità sincrona (chat e video conferenza) e asincrona (blog, social software) per incontrare e lavorare con bambini di tutta Europa. Tiziana Cippitelli, maestra di scuola dell’infanzia, pratica il gemellaggio elettronico dal 2006 e in questo percorso ci racconta l’esperienza della costruzione di biblioteche scolastiche tra Italia e Spagna. L’attività di gemellaggio si è svolta nell’ambito di un progetto di letto-scrittura per la prima infanzia e ha coinvolto i bambini nella rielaborazione delle lettura svolte in forma di contenuti multimediali.

“I libri possono coesistere con gli strumenti tecnologici?”.  Posso rispondere si, perché in questa esperienza il computer e le sue periferiche sono serviti ad ampliare una conoscenza, ho dato ai bambini altri strumenti per rielaborare un racconto, per raccontare sensazioni e sentimenti, raccontarsi, mediati dal libro e dai suoi personaggi. Non per ultimo le TIC sono servite a condividere sensazioni e letture.”  

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 4 e 5 anni

Campi di esperienza e traguardi

I discorsi e le parole

[Il bambino] ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole;  Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Il sé e gli altri
[Il bambino] Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta;  Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Durata: anno scolastico

 

Chi ha paura del lupo?

By: Parigi Posted in

Descrizione

“Nella sequenza raffigurante il porcellino nella casa di paglia, ho sostituito la figura del lupo con quella della strega. Ecco alcuni commenti dei bambini. “Cosa ci fa la strega?”; “E’ spuntata da fuori, all’improvviso; questa lavagna ci fa gli scherzetti”; “Forse il lupo si è trasformato in una strega”; “Per avvelenare il porcellino”; “Perché il lupo è furbo e la strega è furba”; “C’è la strega perché è la stessa cosa del lupo. È cattiva come lui”.

Maria Cristina Peddis, insegnante della scuola dell’infanzia, racconta l’esperienza di un  percorso didattico incentrato sull’analisi di due fiabe tradizionali, “Cappuccetto Rosso” e “I tre porcellini”. In questo percorso, la LIM e le tecnologie digitali sono state utilizzate per supportare l’analisi e per coinvolgere i bambini nella rielaborazione delle fiabe attraverso la costruzione di ebook. Il percorso ha previsto attività di apprendimento collaborativo con i bambini della scuola primaria.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 4 anni

Campi di esperienza 

I discorsi e le parole

Potenziare la capacità di ascolto e comprensione del testo, sviluppare la fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione,  promuovere l’incontro con il codice scritto e il piacere della lettura,  dviluppare la capacità di cogliere la struttura della fiaba per creare nuove fiabe, sviluppare le capacità mnemoniche per riprodurre la sceneggiatura del testo

Il sé e l’altro
Promuovere lo sviluppo affettivo ed emotivo, la conquista dell’autonomia e la
capacità di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti, Sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la disponibilità alla collaborazione, lo spirito d’amicizia, Sviluppare la motivazione “al fare costruttivo”.

La conoscenza del mondo

Sviluppare la capacità di progettare e inventare; Acquisire la capacità di chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare, discutere soluzioni.

Il corpo e il movimento: Sviluppare le capacità senso-percettive, Rafforzare la coordinazione dinamica globale e la coordinazione oculo manuale, Promuovere la presa di coscienza che il corpo può esercitare attività funzionali, relazionali, cognitive e comunicative.

Durata: 3 mesi

Martinlotta alla scoperta del mondo

By: Parigi Posted in

Descrizione

“Avevamo notato, io e la mia collega, che alcuni bambini si rifiutavano di impegnarsi nel disegnare o di lavorare su carta per paura di sbagliare e proprio per questo vivevano la frequenza a scuola in modo ansioso: reagivano al minimo errore con pianti e stracciando l’elaborato, volendolo gettare a tutti i costi; non portavano mai a termine la consegna dicendo che erano stanchi; nelle schede non venivano mai usati i colori adeguati. [..] È da questo che nasce l’ideazione del progetto attraverso un approccio guidato al pc inteso come facilitatore di apprendimento”

L’esperienza narrata da Costanza Nicosia, insegnante della scuola dell’infanzia, illustra un percorso didattico che utilizza le tecnologie come strumento per favorire la motivazione e il coinvolgimento dei bambini.

“Il linguaggio informatico ha rappresentato per i bambini un sistema simbolico noto e, contemporaneamente, un sistema comunicativo che, grazie al supporto della multimedialità ha favorito diverse attività di transcodifica: dalle parole all’immagine, dall’immagine alla parola, dal suono all’immagine, dall’immagine al suono.

Tale attività si è, inoltre, rivelata propedeutica per il futuro approccio alla lingua scritta ed ha, pertanto, costituito una significativa occasione per il potenziamento del raccordo pedagogico tra scuola dell’infanzia e la scuola primaria.”

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

I discorsi e le parole

[Il bambino] ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole; si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Immagini suoni e colori

[Il bambino]si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo

[Il bambino] Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Durata: 3 mesi

Il corpo in movimento

By: Parigi Posted in

Descrizione

L’esperienza didattica descritta da Carmela Donnarumma illustra un percorso didattico alla scoperta del corpo realizzata secondo il metodo Inquiry Based Science Education (metodo IBSE) che “si basa su quella che viene definita didattica assistita: l’insegnante aiuta l’alunno a costruire la propria conoscenza attraverso la risoluzione dei problemi utilizzando il metodo investigativo definito anche il metodo delle 5E: Engagment, Explorer, Explain, Prelaborate, Evaluate.
In questa esperienza, le tecnologie e in particolare la Lavagna Interattiva Multimediale hanno supportato l’applicazione del metodo con un gruppo di 15 bambini di cinque anni.

L’utilizzo della LIM contribuisce a migliorare l’efficacia comunicativa e la capacità espositiva mentre la visualizzazione più ampia, diretta e condivisa dell’argomento rafforza le scelte del gruppo coinvolgendo con interesse i più timidi e chi è in difficoltà. Se i bambini seguono con interesse quanto fanno  i compagni alla LIM notano gli errori sulla mappa, valutano e forniscono suggerimenti e cercano di trovare una soluzione per correggere l’errore emerso e che come insegnante ho sottolineato. I  quattro gruppi avranno così delineato la mappa che a giudizio di tutti sembra essere  la risposta giusta per la domanda iniziale.
Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – 5 anni

Campi di esperienza

La conoscenza del mondo

[Il bambino]Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti; Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

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