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Ultime guide pubblicate

Lessico e bufale

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Esempio interessante di sperimentazione, arricchita da alcune sottolineature decisamente originali, ma pertinenti e corredata da puntuali riflessioni. Il lavoro di ricerca compiuto sul lessico dell’alunno si pone l’obiettivo di ampliare la conoscenza del lessico della lingua italiana, di potenziare l’uso consapevole del lessico specifico, di consolidare la capacità espressiva, di rafforzare l’abilità di lettura del testo e la capacità di riflettere su di esso. L’azione didattica risulta ben calibrata in funzione di questi specifici obiettivi didattico-metodologici, fissati all’inizio della progettazione e rimodulati nel corso della narrazione.

La narrazione, esauriente e ben articolata, rende conto di una sperimentazione condotta e monitorata con puntualità. L’esperienza di formazione/sperimentazione del corsista è corredata da una documentazione accurata, esauriente e convincente. L’esperienza formativa, sostenuta da un rigoroso impegno individuale, diventa prassi didattica decisamente innovativa, riproducibile, con caratteri di sostenibilità e coinvolgimento dei colleghi del Consiglio di Classe e potenziale ricaduta nel più ampio contesto scolastico.

Scuola presidio: Liceo Statale “G. Lombardo Radice” – Catania (CT)

Scuola corsista: I.C. “Federico II di Svevia” – Mascalucia (CT)

Cibo, lingua, cultura e nuovi linguaggi

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

L’intervento formativo, monitorato con puntualità, si distingue per l’interazione empatica con i corsisti coinvolti nel dialogo progettuale mediante modalità di lavoro cooperativo. Un confronto continuo di idee e procedure lega le nuove conoscenze alle esperienze pregresse e diventa leva di scambio e condivisione. La narrazione dell’esperienza individua il piano d’azione del tutor ponendo in relazione bisogni individuali ed esigenze formative e individuando strumenti di analisi ed autoanalisi atti a arricchire i partecipanti di nuove consapevolezze.

Elementi innovativi sono presenti nella creazione di blog e website caricati in un sito dell’istituto di appartenenza dei corsisti, sede della sperimentazione e punto di partenza di un vasto coinvolgimento a livello territoriale. L’iter formativo sviluppa attività in tre lingue aventi come filo conduttore la multiculturalità veicolata attraverso il cibo, la storia, le tradizioni, la letteratura. L’azione formativa diventa l’esperienza di una comunità di pratica allargata, vissuta da tutor e  corsisti con riflessioni sistematiche sul proprio operato in una visione di lifelong learning.

Scuola Presidio: IPSIA “Cassano allo Ionio” – Cassano allo Ionio (CS)

PON Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue: un mare di opportunità nella scuola per la scuola!

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Esperienza interessante che evidenzia come l’attenta utilizzazione degli elementi strutturali e organizzativi, delle risorse e opportunità disponibili nell’istituto di appartenenza possa trasformare una scuola in un presidio di formazione e farla divenire polo sul territorio per l’area linguistica. Lo scambio, il confronto, la condivisione riesce a coinvolgere, con effetto trascinante, studenti e colleghi inducendo un cospicuo numero di docenti appartenenti alla scuola del tutor a frequentare il corso con entusiasmo e professionalità.

Nel corso della narrazione la tutor analizza sia i momenti vissuti con soddisfazione che quelli causa di frustrazioni verificatisi durante la progettazione e gestione della fase sperimentale. Vengono annotate riflessioni frutto di analisi ed auto-valutazione concernenti alcune difficoltà incontrate nel coinvolgere una parte minoritaria di corsisti. L’atteggiamento empatico della tutor, l’attenzione prestata ai bisogni formativi dei partecipanti e l’impegno profuso nel porre in atto strategie cooperative trasformano l’esperienza in un’azione formativa trasferibile ad altri contesti in cui si intrecciano elementi innovativi legati all’impiego delle nuove tecnologie e pratica riflessiva costante.

Scuola Presidio: Liceo Scientifico Statale “Archimede” – Messina

Per una scuola democratica, europea, plurilingue: l’esperienza di una formatrice

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Con l’ottica propria del professionista riflessivo, che accresce conoscenze e competenze riflettendo ”nel” e “sul” suo agire, Agata Gueli nella sua “narrazione” non solo descrive, analizza e valuta scelte, metodologie e strategie adottate nella conduzione dei corsi, ma dà anche conto della rigorosa ricerca condotta sulle competenze generali, disciplinari e professionali di un formatore (o di un docente) della scuola plurilingue, democratica, inclusiva, volta al successo formativo, attesa dalla moderna società.

La tutor, che del progetto condivide finalità, obiettivi, metodologie e che utilizza con competenza gli strumenti di raccolta dati, controllo e valutazione previsti, si rivela nell’azione formativa molto attenta e propositiva. Progetta, infatti, e realizza, in funzione di specifiche esigenze, ulteriori strumenti di rilevazione e monitoraggio, crea un ambiente favorevole al lavoro cooperativo e al confronto, condivide rilevazioni, riflessioni di sintesi con e fra i corsisti, incentiva lo scambio di informazioni, dà indicazioni bibliografiche, sostiene lo studio e l’approfondimento, coopera alla ricerca individuale e collettiva. L’esperienza è dunque una “buona pratica” con cui ogni formatore, o aspirante tale, può utilmente confrontarsi.

Scuola Presidio:
Liceo Scientifico “S. Cannizzaro” – Palermo (2009/2010)
IT “Carlo Alberto Dalla Chiesa” – Partinico (2010/2011)
Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” – Palermo (2012/2013)

“Inquietudine deontologica” e sinergie operative per la crescita professionale

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Lucida riflessione a consuntivo di una triennale esperienza, la narrazione mette a fuoco non solo gli elementi organizzativi e strutturali che favoriscono la corretta conduzione di un corso di formazione, ma anche le scelte metodologiche e le strategie attraverso cui un tutor può rispondere ai bisogni formativi di docenti di lingue diverse, provenienti da contesti diversi. Se pure, come afferma la tutor, “Un corso, tecnicamente ben strutturato, è foriero di successi formativi”, sono la motivazione (che scaturisce dalla conoscenza e dalla condivisione di finalità, obiettivi, metodologie del corso), la professionalità (nel riconoscere le “inquietudini deontologiche” da cui i docenti sono mossi e nel sapervi rispondere creando un ambiente favorevole al lavoro cooperativo, allo studio e al confronto), la competenza (nel costituire gruppi omogenei per interessi e inclinazioni, nell’incentivare lo scambio di riflessioni e informazioni, nel gestire situazioni problematiche), la passione (nel sapere ascoltare, nell’essere attenti ai bisogni, nell’affrontare dubbi e perplessità con atteggiamento empatico) che garantiscono la buona riuscita di un corso. Di tutti questi elementi la tutor dà conto nella sua riflessione.

Scuola Presidio: IIS “Telesi@” – Telese Terme (BN)

Un’esperienza di formazione: nuove frontiere dello sviluppo professionale docente

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

L’esperienza di formazione si snoda in lavori di gruppo e fasi di sperimentazione ed è caratterizzata da ricorrenti momenti di confronto e da modalità di apprendimento cooperativo. La filosofia del progetto, nei suoi snodi principali, viene agita nelle varie sessioni di lavoro in presenza e online. La narrazione della tutor, al suo terzo anno di formazione, rende conto delle riflessioni che accompagnano l’intera esperienza formativa. La tutor, infatti, si mostra attenta a non ripetere gli errori compiuti nelle precedenti esperienze e si adopera per implementare azioni formative innovative. In particolare, viene prestata grande attenzione all’ interazione in classe, al supporto per la strumentazione tecnologica utilizzata, al monitoraggio sistematico del processo formativo. Gli strumenti che corredano l’esperienza documentano sia i criteri di formazione dei gruppi di lavoro che i processi di elaborazione dei progetti di sperimentazione. La tutor collabora attivamente con i corsisti nel lavoro di sperimentazione in classe e ne valuta i risultati conseguiti. Tutta l’esperienza formativa è, peraltro, corredata da una documentazione puntuale che rende conto di un’azione formativa intesa come pratica riflessiva. Anche i PPT acclusi sono ben strutturati completi di attività congruenti con obiettivi, processi valutativi e risultati finali.

Scuola Presidio: IIS “Santa Caterina” – Salerno

En classe avec la vidéo

By: admin Posted in

L’attività propone di attivare delle strategie che sollecitino l’allievo all’uso della lingua parlata passando dalla comprensione orale alla produzione orale.
Il percorso progettato mette insieme l’uso dei molteplici strumenti a disposizione: video, Lim, internet, utilizzando la metodologia appresa nel Modulo II nella sua complessità (uso delle abilità orali, scritte e strategie comunicative legate all’interazione orale).
In particolare il docente dovrà attivare la strategia onomasiologica: l’alunno deve apprendere che è possibile comprendere globalmente un messaggio orale senza dover tradurre tutto e che la comprensione passa anche da altre conoscenze (sociolinguistiche, socioculturali, referenziali).
La comprensione del messaggio passerà dunque dal riconoscimento degli indizi:
– formulazione ipotesi;
– esecuzione (reperire gli indizi con griglie, esercizi riempimento, individuazione parole, ordinamento);
– valutazione delle ipotesi;
– recupero eventuale.

My European Language Portfolio/Mi Portfolio Europeo de las Lenguas

By: admin Posted in

L’attività propone la realizzazione di un portfolio delle lingue secondo il Q.C.E.R., affinché gli alunni, aggiornandolo di volta in volta, abbiano la consapevolezza del loro “bagaglio pluriculturale” per motivarli a migliorarsi nell’apprendimento delle lingue straniere. Dal punto di vista dei docenti si propone di rinnovare il proprio modo di insegnare, ricercare spunti innovativi per trasmettere le lingue europee con modalità più stimolanti; aprirsi ad una modalità di lavoro, e quindi di progettazione della propria attività di docente dal profilo europeo, acquisendo quelle competenze non solo tecnologiche ormai imprescindibili, ma metodologiche dove operatività e ricerca, azione e ricerca diventino il fulcro del processo di insegnamento – apprendimento delle lingue europee.

The journey into language

By: admin Posted in

La formazione prevedeva che i docenti sviluppassero una proposta operativa da sperimentare con i ragazzi. Dopo varie discussioni è stato realizzato un diario di viaggio: A journey into the language, attraverso un calendario in lingua italiana, inglese e tedesca che parlasse dei luoghi del cuore dell’isola d’Ischia, in particolare dei luoghi noti agli alunni, delle loro tradizioni e manifestazioni. Lo scopo della sperimentazione progettuale è stato quello di promuovere e far crescere le potenzialità dell’alunno nella convinzione che prima di riconoscere e certificare le competenze, bisogna promuoverle. Osservare è stata la parola chiave di tutta la sperimentazione e questa attività costante di osservazione ha permesso ai docenti di conoscere maggiormente gli alunni alunni.

Progettare e preparare un soggiorno all’estero

By: admin Posted in

La scuola protagonista della pratica, è ubicata in un quartiere di periferia a rischio di dispersione scolastica con frequenti casi di abbandono e pluriripetenza. I docenti, credendo nel loro lavoro, sono convinti che i ragazzi abbiano grandi potenzialità e necessità di uscire fuori dal loro quartiere e conoscere nuove frontiere.

Il conseguimento di competenze comunicative legate all’interazione costante con altre persone rende necessaria la ricerca di strategie sempre nuove per attirare l’attenzione degli alunni spesso poco motivati ad apprendere. In questa esperienza infatti, anche i ragazzi all’inizio poco interessati si sono presto appassionati dando libero spazio alla loro creatività comunicativa. L’attività ha, infatti, motivato ed entusiasmato molto gli alunni.

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