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Ultime guide pubblicate

Il parlato

By: Lorenza Orlandini Posted in

Le lingue vengono usate soprattutto nella comunicazione orale. Il parlato è una varietà diamesica i cui caratteri specifici risultano evidenti se comparati a quelli delle varietà scritte. Il parlato presenta una maggiore vicinanza al contesto comunicativo condiviso da chi parla e chi ascolta, vi emergono maggiormente la soggettività e l’emozionalità dei parlanti, è più allusivo e generico, meno denso di informazioni. Vi si usano costruzioni che modificano l’ordine considerato “normale” delle parole nelle frasi. La sintassi è più semplice, paratattica; ma è anche frammentaria, spezzata e spesso interrotta da intercalari. Le parole che si usano parlando sono più semplici e hanno un significato più generico, meno denso di quelle che si possono usare scrivendo. 

Parlando, spesso si ripetono le stesse parole anziché ricorrere a sinonimi. Il parlato è poco denso informativamente ed è caratterizzato da un tasso di grande spontaneità e di scarsa pianificazione. I testi orali sono però diversificati e si distribuiscono in generi diversi, conversazionali o monologici. Nei vari generi di parlato si distribuiscono in misura diversa i fenomeni linguistici che caratterizzano prototipicamente il parlato più spontaneo, che è quello della conversazione quotidiana.

Once upon a time… Due piccioni con una «favola»

By: Lorenza Orlandini Posted in

A cura di Anna Maria Bufo e Cinzia Spingola

Il seguente progetto è sviluppato dai docenti di Italiano, Latino e Inglese sia singolarmente sia in compresenza, anche con l’ausilio della LIM e di presentazioni multimediali, spesso nel laboratorio linguistico.

Il lavoro è frutto della collaborazione di più docenti all’interno del gruppo «Gli Affabulatori», supportato e guidato dalla tutor Maria Panico. Il nome stesso del gruppo sottolinea la vocazione di tutti i suoi componenti per la narrazione, che desta interesse, accende l’attenzione anche dell’uditorio più distratto, aiuta a capire e a far capire comportamenti, concetti e idee, divertendo al tempo stesso chi narra e chi ascolta.

Nell’ambito delle finalità disciplinari (Italiano/Latino/Inglese), l’attività progettata contribuisce in primo luogo a potenziare l’interesse per la lettura consapevole e per il confronto intertestuale, attraverso la comparazione lessicale e tematica di testi appartenenti a lingue e a culture diverse. In secondo luogo, contribuisce a sviluppare l’abitudine a lavorare in gruppo per migliorare l’efficacia delle proprie elaborazioni sia sul piano ideativo sia sul piano comunicativo.

Alla scoperta di una nuova dimensione culturale: un percorso plurilingue e intersemiotico tra racconto e romanzo

By: Lorenza Orlandini Posted in

A cura di Anna Maria Bufo e Cinzia Spingola

Il progetto cooperativo presentato prevede la collaborazione/compresenza tra gli insegnanti di Italiano/Storia (corsista PON che ha proposto l’attività al proprio CdC), Inglese, Geografia e Informatica.

Il progetto ha coinvolto gli studenti della seconda classe di un Istituto Tecnico Commerciale. La classe, di livello culturale medio, è interessata alle attività scolastiche e motivata all’apprendimento. Dal punto di vista disciplinare, è rispettosa delle regole e talora partecipa con entusiasmo alle proposte didattiche.

Fabula / novelle / racconto: un viaggio (didattico) tra lingue e culture

By: Lorenza Orlandini Posted in

Come costruire a scuola un percorso plurilingue incentrato sul racconto? Come lavorare su prose brevi e meno brevi, del passato o del presente, coniugando nella concretezza dei testi gli aspetti linguistici con quelli più strettamente letterari, legati all’evoluzione del genere e alla sua fortuna storica? Come realizzare itinerari didattici innovativi, scommettendo sulla trasferibilità e trasversalità delle competenze linguistiche e testuali da una lingua all’altra? E, soprattutto, con quali vantaggi per studenti e docenti di Italiano L1, L2, Lingue classiche e Lingue moderne, chiamati negli apprendimenti di base a imparare per assi culturali e a progettare per competenze?

Articolato in due attività tematicamente indipendenti, incentrate su novelle e racconti differenti per lunghezza, contesto geo-storico-culturale e complessità linguistica e semantica, questo percorso, in stretto collegamento con la scheda teorica, assume come proprio tratto peculiare la prospettiva plurilingue e pluriculturale. Il Latino, il Tedesco e l’Italiano, al centro delle attività a cui ciascuna di queste lingue fornisce dal proprio orizzonte epistemologico uno specifico sviluppo, si intrecciano con altre lingue, con altre culture e con altri linguaggi, seguendo i fili intrecciati collaborativamente dalle tre autrici.

La parola degli/agli animali

By: Lorenza Orlandini Posted in

Gli animali sono presenti in ogni genere letterario. Le opere in prosa e le opere in poesia ne offrono un interminabile panorama. 

Il nostro percorso inizia con la proposta di analisi di una differenza, a dimostrazione che le parole degli animali pronunciate nei secoli anteriori al Novecento sono certamente moraleggianti, ma ovvie: indicano esattamente quello che dicono e la morale non comporta la metafora, cosa che invece appare dominante dal Novecento in poi.

Sulla soglia dell’altro. Esperienze di dialogo interculturale

By: Lorenza Orlandini Posted in

Il breve viaggio che ci accingiamo a compiere nasce da un investimento molto alto sul valore educativo della letteratura. Vivamo, noi e i nostri studenti, in una realtà caratterizzata – secondo la nota definizione di Bauman – dalla “vita liquida, cioè dalla precarietà e dall’incertezza, da una rapidità di cambiamenti tale da impedire ogni ancoraggio e ogni sicurezza”.

In una società oramai multiculturale e multietnica, la ricerca o la conferma di un’identità divengono spesso un’urgenza, sia per chi emigra sia per chi accoglie. La comunicazione globale, lungi dall’essere strumento di conoscenza e di comprensione, spesso vale solo a renderci partecipi con simultaneità e dal vivo dei conflitti e delle tensioni che coinvolgono molte aree del nostro pianeta, minacciandone la stessa sopravvivenza. In ragione di tutto questo, il sentimento che prevale nella considerazione degli altri è spesso la paura. Paura di essere sopraffatti da culture più aggressive e di perdere – insieme al proprio benessere – la propria identità.

Tradurre. Tradire. Interpretare. Il racconto tra un codice e l’altro

By: Lorenza Orlandini Posted in

Come si passa da un racconto a un film, a un testo teatrale, a un dipinto? Cosa spinge gli artisti a confrontarsi con il testo letterario, in particolare con il racconto, per tradurlo in una diversa forma espressiva? In che senso e fino a che punto si può parlare di “traduzione”?
Attraverso la traduzione si consuma in qualche misura il “tradimento” del testo letterario; un tradimento che però contribuisce spesso a mantenere il testo stesso vivo all’interno di una tradizione, se è vero che a volte è la traduzione – non l’originale – ad essere più nota.

Il percorso esplorerà alcuni esempi di questi “amori” tra le arti, sempre a partire da un racconto o da una novella (ossia da un testo letterario), per poi analizzarne gli innesti con le diverse forme espressive.

Lavorare per generi: l’educazione linguistico-letteraria negli apprendimenti di base

By: Lorenza Orlandini Posted in

Questa risorsa sui generi letterari per la scuola di base non ha lo scopo di esaurire la loro disamina storico-critica. Riflette piuttosto un convincimento pedagogico radicato, e cioè che l’accesso ai testi letterari, in ogni ordine di scuola, mobilita sempre conoscenze culturali complesse, di cui la superficie linguistica è tramite ineludibile.

Nella prassi scolastica, il genere si pone dunque al crocevia fra l’educazione letteraria e l’educazione linguistica, se è vero che i generi investono sia la rappresentazione della realtà sia modalità formali discorsive, espressive e organizzative del pensiero.

 

Il labirinto informatico come metafora del viaggio nei mondi narrativi

By: Lorenza Orlandini Posted in

Il progetto prende spunto da “Gliòmmeri informatici“, un percorso nel quale l’autore suggerisce la possibilità di servirsi di “labirinti informatici” molto noti ai ragazzi per sviluppare una serie di esercizi sul testo che consentano di analizzare, comporre e scomporre testi, impadronendosi delle tecniche narrative dei testi letterari con le logiche dei giochi a loro noti.

L’attività qui proposta “gioca” su Le città invisibili di Calvino, un’opera di non facile lettura. Attraverso puntuali esercizi si lavora per raggiungere una serie molteplice di finalità: dalla decodificazione del testo alla riscrittura, servendosi anche della musica e del disegno e creando forme omologhe di rappresentazione attraverso i labirinti informatici. Il linguaggio metaforico dei testi letterari trova così una più piena comprensione e lo studente, acquistando maggiore senso critico, scopre il meccanismo sul quale si fondano molti giochi informatici.

Il diverso nell’immaginario, nella letteratura e nella realtà

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa, che prende le mosse da quella intitolata “Il tema del diverso nella letteratura” presente nel nucleo “Topoi e temi letterari“, intende approfondire la tematica relativa alla diversità, osservarne le declinazioni nell’immaginario e nei testi letterari, registrarne la presenza nella realtà. Nel compiere il percorso progettuale, gli allievi sono guidati a riconoscere la diversità, riflettere su di essa e a considerarla, infine, un valore. La progettazione è pensata in continuità verticale, destinata infatti ad alunni della secondaria di primo grado e del biennio superiore. Il progetto coinvolge le seguenti discipline: italiano, lingue classiche e lingue moderne (tedesco). Nella risorsa sono previste proposte per favorire l’eventuale coinvolgimento, in un’ottica di plurilinguismo, delle altre lingue moderne (inglese e francese).

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