Homepage

Trova una risorsa.
Centinaia di materiali didattici per la scuola dei nostri desideri.

[wpdreams_ajaxsearchpro id=2]

Ultime guide pubblicate

Giochi di luci e ombre

By: Redazione SCIENZE Posted in

Il percorso inizia con un’attività motivante che farà scoprire ai bambini che si può disegnare anche senza colori e pennelli, utilizzando la luce (stampa a contatto in camera oscura).
Successivamente, si proporranno una serie di giochi per sollecitare i bambini a prendere coscienza delle caratteristiche del fenomeno delle ombre. I bambini scopriranno chi produce le ombre e in quali casi si manifesta questo fenomeno; comprenderanno che le fonti luminose possono essere prodotte naturalmente o artificialmente, che la forma dell’ombra si modifica ruotando, avvicinando o allontanando la fonte luminosa o l’elemento che la produce e che le ombre possono essere anche colorate. Scopriranno, infine, che le caratteristiche dei corpi che producono l’ombra (opachi, trasparenti, traslucidi) e dei supporti sui quali questa viene proiettata (levigati, a scale, ecc,) determinano le caratteristiche dell’ombra stessa.
Il percorso si concluderà aiutando i bambini a comprendere che l’alternanza giorno-notte non è altro che un gioco d’ombre tra il Sole e la Terra.

Grado scolastico: Primaria – I biennio

Obiettivi:
• Prendere coscienza dell’esistenza dell’ombra.
• Acquisire il concetto di ombra.
• Scoprire le caratteristiche più evidenti delle forme che può assumere l’ombra.
• Apprendere che le ombre possono cambiare con il mutare della fonte della luce, oppure, del supporto sul quale l’ombra viene proiettata o delle caratteristiche con le quali l’oggetto che produce l’ombra è stato realizzato.
• Conoscere e individuare i diversi tipi di fonti luminose.
• Prendere coscienza della relazione esistente tra l’ombra e il moto apparente del Sole.

Competenze:
• Saper osservare in modo sistematico e guidato elementi e situazioni in modo da determinarne gli attributi sensoriali che li caratterizzano così da poter individuare le somiglianze che li accomunano o le differenze che li dividono operando classificazioni rispetto ad esse.
• Riconoscere la dipendenza causa-effetto dei fenomeni osservati.
• Formulare semplici ipotesi per la soluzione di situazioni problematiche legate a fatti e fenomeni naturali osservati.
• Collaborare in maniera attiva e partecipativa ad attività di investigazione realizzate in gruppo e guidate dal docente.
• Trarre conclusioni basandosi sui risultati degli esperimenti svolti per validare l’ipotesi formulata.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 22 ore circa

Il moto: velocità e accelerazione (II)

By: Redazione SCIENZE Posted in

Questo percorso didattico introduce all’uso del laboratorio di fisica per far acquisire agli studenti le basi del moto dei corpi.
Vengono presi in esame alcuni filmati realizzati dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) della collana della Physical Science Study Committee (PSSC) integrati con diversi filmati realizzati in aula: il moto rettilineo uniforme (MRU) e il moto uniformemente accelerato (MUA) e un filmato di un moto parabolico (MP).

Grado scolastico: Secondaria di II grado – I biennio

Obiettivi:
• Analizzare e raccogliere dati da un filmato sul moto.
• Riconoscere il moto e la staticità in relazione ai vari sistemi di riferimento.
• Comprendere il concetto di sistema di riferimento.

Competenze:
• Partendo dall’osservazione, raccogliere i dati attraverso programmi specifici e rappresentarli su un piano cartesiano.
• Saper distinguere grandezze cinematiche: spazio percorso, velocità e accelerazione.
• Non confondere il concetto di accelerazione con il concetto di velocità.
• Riconoscere nelle situazioni esemplari affrontate i collegamenti con altre situazioni incontrate in contesto quotidiano.
• Saper distinguere tra linguaggio comune e linguaggio scientifico e utilizzare correttamente i termini scientifici proposti.
• Individuare e applicare correttamente le relazioni matematiche tra le grandezze individuate.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 8-10 ore circa

Prova di valutazione correlata:
La roulette dei bagagli (di M. Altieri)

Energia e catena energetica

By: Redazione SCIENZE Posted in

Il percorso segue la metodologia del ciclo di apprendimento del Science Curriculum Improvement Study (SCIS).
L’operatività prevede quindi cicli di apprendimento, problem solving e attività cooperative, ed è in sintonia con le impostazioni pedagogiche di Piaget e Bruner, per i quali l’azione e l’operatività PRECEDONO e NON SEGUONO l’attività di astrazione.
In questo percorso didattico, l’idea di energia viene costruita come un’estensione del concetto di interazione: non c’è trasferimento di energia tra sistemi senza interazione, e non c’è interazione che non contempli anche uno scambio energetico.
La seconda attività propone un nuovo – ma breve – ciclo di apprendimento e si focalizza sulla distinzione dei concetti di temperatura (come “proprietà” della materia) e calore (come energia “in transito”).
Le investigazioni del percorso vengono effettuate con materiali di facile reperibilità, motivanti e accattivanti. Il contesto è caratterizzato da un utilizzo esteso di Cooperative Learning, in modo da far interagire tutti i ragazzi tra loro. Il percorso didattico è quindi centrato sullo studente, che esplora, ascolta, parla secondo il proprio turno, affronta conflitti, si assume responsabilità sia di gruppo sia individuali, aiuta, partecipa, facilita. Intanto, parallelamente, costruisce nuovi concetti e applica le conoscenze acquisiste nella soluzione di problemi.

Grado scolastico: Primaria – classe V

Obiettivi:
• Individuare attraverso l’esplorazione, l’osservazione e la descrizione (verbale, iconica, testuale) delle interazioni tra sistemi che portano all’accensione di una lampadina (o di un led), l’esistenza di una grandezza chiamata energia.
• Seguire percorsi volti a concettualizzare gradualmente le catene energetiche.
• Capacità di formulare ipotesi, esprimerle, padroneggiare il linguaggio.
• Riconoscere l’esistenza di diverse forme di energia e di trasferimento dell’energia.
• Documentare efficacemente le varie attività con organizzatori grafici.

Competenze
• Apprendere cooperando, scambiando e negoziando idee e punti di vista.
• Applicare alla situazione problematica la conoscenza scientifica necessaria.
• Riconoscere le interazioni e le correlazioni tra diverse parti dei sistemi, distinguendo tra proprietà.
• Formulare domande (problem posing), sia a partire dai dati raccolti sia a partire dall’esperienza quotidiana.
• Analizzare ed interpretare i dati raccolti per trarne conclusioni appropriate.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico:
7 ore, di cui 3 ore sperimentali e 4 di rielaborazione meta cognitiva; oppure 9 ore, di cui 3 ore sperimentali e 6 ore di rielaborazione meta cognitiva, se gli esperimenti vengono realizzati dai bambini e se si lavora in cooperative learning.

Prova di valutazione correlata:
Prova associata al percorso “Energia e catena energetica”
(di M. Cherubini)

Si identifichi: nome o verbo? Due diversi attori della frase

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Riconoscere e distinguere le strutture della lingua che usa ormai da tempo permette all’alunno di scuola primaria di sviluppare maggiore capacità espressivo-comunicativa. Occorre pertanto che l’analisi effettuata in classe sia di tipo funzionale, orientata alla scoperta del ruolo svolto dalle diverse parti nel discorso. A partire dalla frase come minimo insieme significativo di parole, il bambino di terza si chiederà quali siano ineliminabili, quali rappresentabili, quali soggette a cambiamenti. Guidato a concentrarsi sulle parti variabili, ne tenterà una classificazione gerarchica; noterà ai primi posti i nomi e i verbi, ai quali assegnerà definizioni, formulando e verificando ipotesi. In quarta il bambino amplierà la riflessione, individuando le caratteristiche morfologiche, semantiche e pragmatiche di nome e verbo attraverso attività di tipo ludico.

Usare check list sia per docente che per studente e sviluppare l’autonomia nello studio – Zero oddness, please! Checklists for teaching and learning self-assessment

By: admin Posted in

The following teaching path introduces a mock-module which is a means for a general concern and reflection about the self-assessing of the teacher’s actions of and about the students’ way of learning at some stages of the tasks; therefore, it does not pretend to be exhaustive in all the steps of a regular teaching unit. It focuses on the practice of the four integrated skills with a deeper attention to the oral interaction and the treatment of data from some checklists.

Ossidazioni e riduzioni: trasformazioni chimiche con scambio di elettroni

By: Redazione SCIENZE Posted in

Ossidazione e riduzione sono processi molto diffusi, che possono causare danni ma possono anche essere usati in modo vantaggioso. È utile quindi conoscere meglio questi processi, per poterli prevenire o sfruttare vantaggiosamente e per far questo si deve essere in grado di rispondere alle domande:
Cos’è una ossidazione?
Perché avvengono le ossidazioni?
Come avvengono le ossidazioni?
Come si può ottenere energia da reazioni di ossidoriduzione?

Per poter rispondere a queste domande vengono proposte alcune attività che guidano lo studente alla costruzione di conoscenze partendo da situazioni a lui note.
Il percorso proposto verte sulle ossidazioni e prevede attività in cui si affronta la corrosione dei metalli ma anche altri aspetti dello stesso fenomeno. Si realizzano pile e si discute delle implicazioni che questi dispositivi hanno nella vita quotidiana a livello personale e sociale e di come scienza, tecnologia e società siano intrecciate tra di loro.

Grado scolastico: Secondaria di II grado  – I biennio

Obiettivi:
• Calcolare il numero di ossidazione di una specie chimica.
• Conoscere la definizione di specie che si ossida e specie che si riduce.
• Identificare, in una equazione chimica, la specie che si riduce e quella che si ossida.
• Bilanciare una equazione di ossidoriduzione.
• Comprendere il significato di potenziale di riduzione standard.
• Identificare, data una coppia di elementi metallici, quello che si ossida e quello che si riduce in condizione standard utilizzando la tabella dei potenziali standard di riduzione.
• Conoscere le principali tappe dello sviluppo storico delle pile e cogliere il loro impatto nella vita quotidiana.
• Conoscere i componenti delle pile più diffuse e sapere a quali componenti sono legati i rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Competenze:
• Fare predizioni appropriate e giustificarle.
• Analizzare ed interpretare i dati a disposizione per trarne conclusioni appropriate.
• Saper riflettere su pareri e opinioni diverse dalla proprie.
• Conoscere ed apprezzare il percorso storico di alcune delle conoscenze scientifiche apprese, riconoscendo l’importanza dei contesti culturali e sociali.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 13 ore

Prova di valutazione correlata:
L’alluminio (a cura di L. Cassata)

Le candele sono oggetti scientifici?

By: Redazione SCIENZE Posted in

Questo percorso didattico affronta le tematiche relative alla combustione e in particolare, alla combustione delle candele in vari sistemi, aperti e chiusi.
Su tale argomento sono presenti, sia nei libri di testo che nei sussidiari, diverse misconcezioni che permangono nonostante siano state messe in rilievo dalla ricerca. Svelarle, insieme agli studenti, vuol dire apprendere!
Inoltre nella combustione della candela troviamo i concetti relativi ai passaggi di stato e alle reazioni chimiche.
Ha affermato il grande Michael Faraday in La storia chimica di una candela: “Non c’è nulla di meglio, non c’è porta più aperta per entrare nell’ambito delle scienze naturali che investigare i fenomeni fisici di una candela che arde.
In questo senso la proposta didattica vuole portare i ragazzi a “mettere alla prova”, attraverso test investigativi, alcune idee diffuse, per trovarne possibili conferme o per sostenere eventuali confutazioni.

Grado scolastico: Secondaria di II grado – classe I e II

Obiettivi:
• Utilizzare i concetti fisici fondamentali: pressione, temperatura, calore, trasformazioni fisiche e chimiche in varie situazioni di esperienza.
• Conoscere i concetti di stati di aggregazione della materia e delle relative trasformazioni.

Competenze:
• Ricordare e applicare alla situazione problematica la conoscenza scientifica utile per risolverla.
• Riconoscere e distinguere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Fare predizioni appropriate e giustificarle.
• Individuare quali sono le domande alle quali l’indagine che si sta svolgendo (o che è stata svolta) cerca di dare risposta.
• Analizzare e interpretare i dati a disposizione per trarne conclusioni appropriate.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 12-16 ore

Prova di valutazione correlata:
Candeline magiche (di L. Cassata)

Definire profili di uscita di lingua straniera al termine del primo ciclo di istruzione – How to certify language competences at the end of “biennio”

By: admin Posted in

In order to be able to certify language competences it is necessary to plan tasks (for teaching) and to devise specific tools (for testing and assessment). The latter include rubrics and descriptors, i.e. clear, easily understood statements of learning expectations or outcomes.

In the activities we propose the language teacher is, at first, encouraged to reflect on the meanings of broad concepts such as “competence” (and “language competence”), “task”, “assessment”and “testing”, “descriptors” and “standards”. What is important here is to develop an awareness of the issues underlying the use of these terms rather than simply providing prescriptive definitions governing their use.

Analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del Quadro secondo le indicazioni del sillabo – L’evaluation : pratiques de terrain et réflexions métacognitives sur l’évaluation d’une tache dans une classe de deuxième année de lycée

By: admin Posted in

Le parcours vise à aider le professeur à développer une démarche évaluative qui demande réflexion, partage et travail; il présente l’évaluation d’une tâche réalisée par une classe de deuxième année (niveau B1) et vise à faire de l’évaluation un facteur de motivation pour l’apprenant et de réflexion pour l’enseignant (notamment sur les stratégies et les critères d’évaluation utilisés).

La materia si trasFORMA? È solo una questione di legami…

By: Redazione SCIENZE Posted in

Il percorso propone alcune attività sperimentali ed è basato sull’utilizzo di tre materiali organici, di tipo polimerico, in primo luogo per differenziare tra composti ionici e composti covalenti, e in secondo luogo per evidenziare gli effetti dei legami deboli su alcune suggestive caratteristiche della materia. È importante sottolineare che queste attività non possono essere utilizzate per introdurre il concetto di legame chimico, che deve essere già stato affrontato prima, ma per guidare i ragazzi nella comprensione di cosa differenzia un legame covalente da un legame ionico, di quali siano gli effetti di tale differenza e quali analogie vi sono tra gli elementi che appartengono allo stesso gruppo del sistema periodico. Il percorso è articolato in tre “macro-esperienze” più alcune facili esperienze. Ogni macro-esperienza può essere suddivisa in attività di laboratorio brevi e autonome che possono essere realizzate in sequenza o da sole.

Grado scolastico: Secondaria di II grado – I biennio

Obiettivi:
• Realizzare un semplice protocollo sperimentale (sequenza ordinata di operazioni laboratoriali).
• Imparare ad annotare sistematicamente le osservazioni compiute.
• Effettuare connessioni logiche, stabilire relazioni e trarre conclusioni sui risultati ottenuti.
• Spiegare le proprietà osservabili della materia utilizzando il modello microscopico.

Competenze:
• Ricordare e applicare alla situazione problematica la conoscenza scientifica necessaria.
• Identificare e usare modelli e rappresentazioni esplicativi dei fenomeni in esame.
• Organizzare correttamente le osservazioni e pianificare semplici attività di investigazione.
• Analizzare e interpretare i dati raccolti per trarne conclusioni appropriate.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 8 ore

Prova di valutazione correlata:
Un rifornimento dal benzinaio
(di M. Altieri)

 

 

Ultime risorse pubblicate