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Ultime guide pubblicate

Un volantino, tanti problemi

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: relazioni.

Descrizione: l’attività si riferisce al nodo concettuale proprietà e relazioni in vari contesti e riguarda problemi che scaturiscono da situazioni di vita quotidiana. Attraverso la proposta di strumenti didattici inusuali quali volantini e depliant, gli alunni sono invitati e guidati ad analizzare il testo di vari messaggi pubblicitari, a individuare le relazioni tra i dati, a riflettere sul rapporto tra contesto e algoritmo risolutivo di un problema. Il percorso prevede all’inizio l’analisi guidata della situazione descritta nel volantino e prosegue poi con l’elaborazione di problemi-storia riferiti a quel contesto; si conclude con la proposta di ulteriori volantini. 
Il lavoro sui problemi coinvolge abilità cognitive e metacognitive. Nell’attività che proponiamo, dove si alternano problem posing e problem solving, tali abilità vanno a formare un tessuto in cui si riconoscono e intrecciano pensiero logico, narrativo, creativo. In questo tessuto l’insegnante potrà trovare i fili che muovono il pensiero e l’agire dei propri alunni e potrà intuire come rinforzare quelli esili e riannodare quelli spezzati.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

Obiettivi dell’attività: in riferimento alle competenze in uscita al termine della scuola secondaria di primo grado, relative al tema “relazioni”, appare fondamentale far raggiungere i seguenti obiettivi di base:
– in contesti vari, descrivere e costruire relazioni significative;
– riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze;
– eseguire combinazioni diverse tra gli elementi di un insieme;
– usare modelli dati o costruire semplici modelli per descrivere fenomeni ed effettuare previsioni.

Tempo medio per svolgere l’attività in classe: 6 ore.

Forza, non mollare!

By: admin Posted in

In questa risorsa viene affrontato il concetto di forza intesa come interazione.
Attraverso discussioni e riflessioni collettive, nelle quali vengono riprese situazioni che interessano la sfera quotidiana, gli studenti cominciano a inquadrare i fenomeni pensati o osservati in termini di azione reciproca tra corpi, vengono avviati alla stesura di diagrammi di forza e si comincia a scardinare il preconcetto diffuso secondo cui è impossibile che un oggetto inanimato possa esercitare una forza.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – I e II anno

Obiettivi: 
• Sviluppare il concetto di forza come causa di deformazione, con osservazione diretta di forze agenti su corpi visibilmente deformabili e distinguere gli oggetti in base al modo in cui reagiscono a una forza esterna.
• Sapere classificare gli oggetti secondo la deformazione subita.
• Sapere realizzare un semplice misuratore di forze.
• Misurare la deformazione e sapere tracciare i primi diagrammi di forza, descrivendo a parole le forze che intervengono.
• Ripercorrere in chiave narrativa le tappe storiche che hanno condotto al concetto di forza come interazione.
• Sapere passare dal linguaggio naturale al linguaggio specifico.

Competenze: 
•  Riconoscere cause ed effetti nei fenomeni considerati; identificare e usare modelli e rappresentazioni esplicativi dei fenomeni; fare predizioni appropriate e giustificarle.
• Confrontare e correlare oggetti e fenomeni della realtà circostante, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni.
• Ricordare e applicare alla situazione problematica la conoscenza scientifica acquisita.
• Raccogliere dati in contesti diversi, sia in situazioni controllate in laboratorio, sia sul campo, utilizzando diversi tipi di strumenti.
• Descrivere e utilizzare strumenti e metodi usati dalla scienza per garantire l’affidabilità dei dati, come controllo delle variabili, gruppi di controllo, ripetizione delle misure, ecc.
• Comprendere quali componenti dei modelli costruiti corrispondano alle osservazioni fatte.
• Analizzare e interpretare i dati raccolti per trarne conclusioni appropriate, elaborare ipotesi sulla base dei dati raccolti e delle conoscenze personali e formulare proposte di esperimenti atti a verificarle.

Tempo medio per svolgere il percorso classe: 12 ore

Prova di valutazione correlata:
Voli elastici (di M. Altieri)

Caldo e freddo, con senso e con misura

By: admin Posted in

L’obiettivo della risorsa è quello di far acquisire i concetti classici della termologia e di allacciarli al tema centrale dell’energia attraverso questioni concrete, vicine all’esperienza quotidiana dei ragazzi e con un collegamento il più possibile immediato ed evidente al problema del risparmio energetico.

Obiettivi:
• Riconoscere nell’esperienza quotidiana (le sensazioni, i consumi, le risorse e l’ambiente) la relazione con i contenuti appresi nel percorso.
• Inquadrare gradualmente (significato, relazioni, unità di misura) concetti e grandezze fisiche essenziali per individuare lo stato e le trasformazioni dei corpi e dei sistemi: calore, temperatura, capacità termica, calore specifico.
• Usare materiali (isolanti, conduttori del calore, ecc.), attrezzature (sorgenti di calore, contenitori isolati e non), strumenti di misura (termometri, orologi, eventualmente multimetri e strumenti online).
• Individuare e usare gli strumenti matematici concettuali (relazioni di proporzionalità dirette e inverse, relazioni lineari, semplici grafici), calcolatrici e computer per raccogliere, elaborare, visualizzare i risultati delle misure e per la formalizzazione essenziale dei contenuti.

Competenze:
• Fare predizioni appropriate e giustificarle.
• Offrire ipotesi esplicative per fenomeni non studiati.
• Organizzare correttamente le osservazioni e pianificare semplici attività di investigazione.
• Raccogliere dati in contesti diversi, sia in situazioni controllate (laboratorio), sia sul campo, utilizzando diversi tipi di strumenti.
• Descrivere e utilizzare strumenti e metodi usati dalla scienza per garantire l’affidabilità dei dati (controllo delle variabili, gruppi di controllo, ripetizione delle misure, ecc.).
• Analizzare e interpretare i dati raccolti per trarne conclusioni appropriate.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 12 ore

Prova di valutazione correlata:
La grande nevicata (di A. Salomone)

Da uno scivolo non sempre si scivola

By: admin Posted in

L’esperienza ludica dei bambini sugli scivoli insegna che non sempre è facile scivolare da uno scivolo. L’esperienza quotidiana ci mostra che, se proviamo a spingere piano un oggetto abbastanza pesante su un piano orizzontale, questo non si muove. Per metterlo in movimento occorre applicare una forza sufficientemente grande. Perché accade tutto ciò? La causa è nella presenza di una forza che si chiama “attrito”. In questa risorsa si propone l’esplorazione di questa forza. In particolare si tratterà il caso dell’attrito radente, cioè la resistenza al moto che un corpo solido incontra quando è a contatto con una superficie.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – II e III anno

Obiettivi:
• Distinguere tra linguaggio comune e linguaggio scientifico e utilizzare correttamente i termini scientifici proposti.
• Imparare ad annotare sistematicamente le osservazioni compiute al fine di poterle analizzare proficuamente in tempi successivi.
• Essere capace di eseguire semplici misure dirette e indirette e saper utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale adeguate al problema.
• Saper trasformare dati da una rappresentazione ad un’altra.
• Comprendere ed utilizzare i termini e i simboli specifici della disciplina incontrati durante il percorso.
• Riconoscere nelle situazioni esemplari affrontate i collegamenti con altre situazioni incontrate in contesto quotidiano.


Competenze:
• Riconoscere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Organizzare correttamente le osservazioni e formulare ipotesi per spiegare i fatti e i fenomeni osservati.
• Raccogliere dati in contesti diversi, sia in situazioni controllate (laboratorio) sia sul campo, utilizzando diversi tipi di strumenti.
• Ricostruire e comunicare il senso logico delle attività svolte, in coerenza con gli obiettivi proposti.
• Analizzare ed interpretare i dati raccolti per trarne conclusioni appropriate.
• Interpretare lo svolgersi dei fenomeni (ambientali o sperimentalmente controllati), riflettere su indizi e porsi domande.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 15 ore

Prova di valutazione correlata:
Attrito non ti temo! (di M. Altieri)

Ci vuole forza per non partire per la tangente

By: admin Posted in

Il concetto di forza, come viene usato in ambito scientifico, ha bisogno di essere costruito rispettando tempi di maturazione e difficoltà di ordine psicologico che, di solito, vengono trascurati da trattazioni puramente assiomatiche (le tre leggi di Newton). In questa risorsa si propongono situazioni da osservare, spunti guidati di discussione, semplici esperimenti che servono da guida e facilitano il raggiungimento di una consapevolezza sufficiente dell’ampiezza e della portata anche pratica del concetto di forza.

Obiettivi:
• Chiarire la complessità del termine”forza” nelle sue numerose accezioni ed utilizzazioni.
• Imparare ad osservare e descrivere situazioni in cui compaiono “forze”, anche in ambito non scientifico.
• Imparare a selezionare le situazioni in cui il termine forza individua una grandezza che si può, in qualche modo, misurare.
• Imparare a descrivere interazioni fra sistemi ed oggetti in termini di forze.

Competenze:
• Saper descrivere interazioni semplici in termini di forze.
• Individuare, descrivere e rappresentare le azioni di un oggetto su un altro in situazioni di equilibrio.
• Capire che la legge di composizione delle forze non può essere ricondotta ad operazioni di tipo puramente algebrico.
• Saper utilizzare situazioni controllate di equilibrio per costruire strumenti di misura delle forze.
• Saper analizzare semplici situazioni dinamiche.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 8 ore

Prova di valutazione correlata:
Braccia di ferro
(di M. Altieri)

Il moto: velocità e accelerazione (I)

By: admin Posted in

Questo risorsa è finalizzata a far acquisire agli studenti le prime conoscenze riguardanti la cinematica dei corpi, partendo dall’esperienza diretta del mondo a loro noto. Attraverso un’animazione interattiva che simula il moto di macchinine su pista si costruiranno le idee di moto uniforme e di moto uniformemente accelerato.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – II anno

Obiettivi:
• Comprendere come l’osservazione e la sperimentazione abbiano permesso di risolvere definitivamente un importante nodo di conoscenza dei fenomeni naturali.
• Imparare ad annotare sistematicamente le osservazioni compiute.
• Utilizzare l’esperienza e le informazioni raccolte per affrontare situazioni problematiche, non solo in contesti scolastici, proponendo strategie di soluzione (problem solving).

Competenze: 
• Partendo dall’osservazione raccogliere i dati attraverso programmi specifici e rappresentarli su un piano cartesiano.
• Saper distinguere grandezze cinematiche: spazio percorso, velocità e accelerazione.
• Non confondere il concetto di accelerazione con il concetto di velocità.
• Riconoscere nelle situazioni esemplari affrontate i collegamenti con altre situazioni incontrate in contesto quotidiano.
• Saper distinguere tra linguaggio comune e linguaggio scientifico e utilizzare correttamente i termini scientifici proposti.
• Individuare e applicare correttamente le relazioni matematiche tra le grandezze individuate.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 8 ore

Prova di valutazione correlata:
La roulette dei bagagli (di M. Altieri)

Proviamo a risparmiare… calore!

By: admin Posted in

La risorsa propone esperienze di laboratorio facilmente realizzabili e legate al vissuto quotidiano dei ragazzi, che non siano riducibili alla sola dimostrazione di una relazione matematica enunciata dall’insegnante (come spesso avviene nei libri) ma che diventino il punto di partenza per iniziare a costruire insieme a loro alcuni importanti concetti scientifici. A partire da queste attività, si suggeriranno alcune possibili linee di discussione e alcuni tipi di rappresentazioni iconico-grafiche che costituiscono l’aspetto innovativo di questa risorsa e che potranno stimolare e facilitare la concettualizzazione del calore come modalità di trasferimento dell’energia. Si parlerà di come e in quali processi se ne produce in gran quantità (sorgenti) o di come fare per produrne il meno possibile (efficienze); si discuterà delle caratteristiche dei materiali che ne facilitano o impediscono il passaggio o ne permettono l’accumulo (calori specifici, conducibilità, capacità termica); si cercherà di metterne in evidenza l’inevitabile legame con altri “portatori” di energia e le caratteristiche di energia “degradata”.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – III anno

Obiettivi:
• Padroneggiare il concetto di calore come modalità di trasferimento di energia e sa guardare ai processi, che coinvolgono uno o più sistemi, in termini di scambi, di accumuli e di trasferimenti di calore.
• Saper utilizzare il concetto di conservazione dell’energia ed è consapevole che, inevitabilmente, l’energia passa da forme più facilmente utilizzabili a forme meno utilizzabili.
• Essere consapevole del carattere approssimato delle misure.
• Riconoscere nelle situazioni esemplari affrontate i collegamenti con altre situazioni incontrate in contesto quotidiano.
• Comprendere che il risparmio energetico si può ottenere attraverso la riduzione degli sprechi (scambi non voluti) e/o intervenendo sul tipo di fonti energetiche usate ma che è comunque sottoposto ai vincoli e ai limiti imposti dalle caratteristiche fisiche e chimiche di ciò che si vuole scaldare, raffreddare o, più in generale, “far funzionare”.

Competenze:
• Riconoscere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Identificare e usare modelli e rappresentazioni, esplicativi dei fenomeni in esame.
• Confrontare e correlare oggetti e fenomeni della realtà circostante, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni.
• Distinguere le domande alle quali si può dare una risposta attraverso un procedimento scientifico dalle altre.
• Scomporre e ricomporre la complessità dei fenomeni indagati individuando elementi, relazioni e sottosistemi.
• Ricostruire e comunicare il senso logico delle attività svolte, in coerenza con gli obiettivi proposti.
• Elaborare ipotesi sulla base dei dati raccolti e delle conoscenze personali e formulare proposte di esperimenti atti a verificarle.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 30 ore

Prove di valutazione correlate:
Sole e calore
(di A. Salomone)
Una casa “verde” è possibile? (di A. Salomone)

La girandola dell’energia

By: admin Posted in

In senso strettamente scientifico, l’energia è un concetto astratto, legato a grandezze fisiche diverse, misurabili ma non sempre tangibili o di immediata individuazione. Si tratta, perciò, di un argomento da completare in tempi lunghi e con le dovute cautele. L’energia è però anche un concetto interdisciplinare e può avere una funzione unificante importante a un livello di studi dove le distinzioni disciplinari ancora non esistono.

Grado scolastico: Secondaria di I grado

Obiettivi:
• Riconoscere l’energia nelle sue diverse manifestazioni.
• Distinguere concetti fisici diversi come energia e forza, energia e velocità, energia e elettricità energia e potenza…
• Riconoscere che l’energia non si crea dal nulla e non si distrugge.
• Saper distinguere negli esempi più semplici di utilizzazioni dell’energia il ruolo del generatore, del trasduttore e dell’utilizzatore.
• Essere consapevoli del carattere approssimato delle misure.
• Saper individuare le scale dimensionali adeguate e le modellizzazioni appropriate al fenomeno da rappresentare.
• Essere capaci di riconoscere nella vita quotidiana le applicazioni tecnologiche collegate agli argomenti scientifici studiati.
• Essere consapevoli dei limiti del pianeta e delle risorse naturali in esso contenute.

Competenze:
• Abituarsi a ricostruire il senso logico delle attività svolte, in coerenza con gli obiettivi proposti, e a comunicarle.
• Riconoscere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Saper descrivere correttamente i dispositivi usati, le osservazioni o le misure effettuate, i risultati ottenuti.
• Riconoscere nelle situazioni esemplari affrontate i collegamenti con altre situazioni incontrate in contesto quotidiano.
• Saper distinguere tra linguaggio comune e linguaggio scientifico e utilizzare correttamente i termini scientifici proposti.
• Saper raccogliere e ordinare dati sperimentali.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 10 ore

Prova di valutazione correlata:
Mobilità sostenibile
(di E. Caroti)

Nascoste dalla luce

By: admin Posted in

L’inquinamento luminoso è ormai un argomento imprescindibile, date le sue innumerevoli connessioni alla sostenibilità, allo spreco energetico ed economico, alla protezione della natura, alla salute umana, alla tecnologia.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – classe I, II e III

Obiettivi: 
Rendere consapevoli gli studenti dell’importanza dell’osservazione diretta del cielo stellato, al fine di comprenderne l’importanza e la spettacolarità; 
Imparare a valutare un tipo di inquinamento, quello luminoso, fino ad oggi trascurato, ma dalle implicazioni in moltissimi campi (culturale, economico, ambientale);
Imparare ad annotare le osservazioni compiute, al fine di poterle analizzare proficuamente in tempi successivi.

Competenze:
• Osservare in situazioni concrete.
• Porsi dei problemi.
• Riflettere su pareri e opinioni diverse dalla proprie.
• Usare adeguatamente linguaggio scientifico.
• Saper ricavare informazioni da fonti diverse.
• Valutare l’attendibilità delle informazioni trovate.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 12 ore

Prova di valutazione correlata:
Luci della città
(di E. Caroti)

Ne vediamo di tutti i colori

By: admin Posted in

Indubbiamente, una delle fonti energetiche di maggior attualità è quella solare. E per la verità è anche quella da cui derivano quasi tutte le altre. Per affrontarne lo studio in modo più rigoroso e sistematico è necessario riconoscere alcune caratteristiche della luce, del suo modo di propagarsi, di essere concentrata, di essere diffusa, di essere riflessa e rifratta, senza trascurare il modo in cui noi la percepiamo.

Grado scolastico: Secondaria di I grado

Obiettivi:
• Sapere che i raggi (di luce) sono un modello descrittivo, non un’entità ideale.
• Conoscere il modello di Keplero e i suoi limiti.
• Saper descrivere il comportamento della luce in presenza di una superficie riflettente e diffondente.
• Saper interpretare il comportamento della luce nel passaggio in più mezzi differenti.
• Riconoscere che la visione dei colori dipende da diversi fattori (occhio, luce, oggetto).

Competenze:
• Individuare questioni di carattere scientifico (la struttura base dell’occhio, elementi base di geometria euclidea).

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 15 ore

Prova di valutazione correlata:
Ne vediamo di tutti i colori (di E. Caroti)

VideoEsperimento:
Luci, colori, ombre e altre meraviglie (a cura di R. Govoni)

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