Da uno scivolo non sempre si scivola

Da uno scivolo non sempre si scivola

 
2012
 
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  • Argomenti: Scienze
  • Progetto: Educazione scientifica
  • Grado scolastico: Secondaria di I grado
  • Tipologia: Percorso didattico
  • Condizioni d'uso: Copyright © Indire
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Da uno scivolo non sempre si scivola

L’esperienza ludica dei bambini sugli scivoli insegna che non sempre è facile scivolare da uno scivolo. L’esperienza quotidiana ci mostra che, se proviamo a spingere piano un oggetto abbastanza pesante su un piano orizzontale, questo non si muove. Per metterlo in movimento occorre applicare una forza sufficientemente grande. Perché accade tutto ciò? La causa è nella presenza di una forza che si chiama “attrito”. In questa risorsa si propone l’esplorazione di questa forza. In particolare si tratterà il caso dell’attrito radente, cioè la resistenza al moto che un corpo solido incontra quando è a contatto con una superficie.

Grado scolastico: Secondaria di I grado – II e III anno

Obiettivi:
• Distinguere tra linguaggio comune e linguaggio scientifico e utilizzare correttamente i termini scientifici proposti.
• Imparare ad annotare sistematicamente le osservazioni compiute al fine di poterle analizzare proficuamente in tempi successivi.
• Essere capace di eseguire semplici misure dirette e indirette e saper utilizzare le unità di misura del Sistema Internazionale adeguate al problema.
• Saper trasformare dati da una rappresentazione ad un’altra.
• Comprendere ed utilizzare i termini e i simboli specifici della disciplina incontrati durante il percorso.
• Riconoscere nelle situazioni esemplari affrontate i collegamenti con altre situazioni incontrate in contesto quotidiano.


Competenze:
• Riconoscere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Organizzare correttamente le osservazioni e formulare ipotesi per spiegare i fatti e i fenomeni osservati.
• Raccogliere dati in contesti diversi, sia in situazioni controllate (laboratorio) sia sul campo, utilizzando diversi tipi di strumenti.
• Ricostruire e comunicare il senso logico delle attività svolte, in coerenza con gli obiettivi proposti.
• Analizzare ed interpretare i dati raccolti per trarne conclusioni appropriate.
• Interpretare lo svolgersi dei fenomeni (ambientali o sperimentalmente controllati), riflettere su indizi e porsi domande.

Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 15 ore

Prova di valutazione correlata:
Attrito non ti temo! (di M. Altieri)

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