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Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo: le competenze nelle lingue straniere – Curriculum et compétences

By: admin Posted in

Tematica affrontata: indicazioni per il curricolo per il primo ciclo: le competenze nelle lingue straniere.

La risorsa ha lo scopo di contribuire alla riflessione esperta sull’utilizzo di un curricolo coerente con il contesto scolastico di riferimento e in particolare sulle competenze attivate nel quadro del curricolo.
Sulla base della Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio e del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER), i docenti hanno il compito di “testare, integrare, valutare e validare le Indicazioni“. La costruzione del curricolo, espressione di professionalità e di collegialità, contiene la difficoltà del passaggio da una programmazione solo disciplinare a una definizione di competenze-chiave da raggiungere che tenga conto dei bisogni degli alunni e della necessità di riutilizzare, attualizzare e riprendere le abilità già acquisite in altri contesti di apprendimento.

Obiettivi di apprendimento:
– capacità di predisporre il lavoro con metodo di docente/ricercatore;
– acquisire competenze per trasmettere ai propri alunni entusiasmo, curiosità e passione per la ricerca di nuove conoscenze;
– saper analizzare il contesto per superare la frammentazione e integrare le informazioni in un quadro di insieme:
– sviluppare l’interazione e collaborazione attraverso una stretta collaborazione tra le diverse discipline e le diverse culture.

Competenze in uscita per il docente:
– declinare le competenze da acquisire e gli obiettivi di apprendimento correlandoli con i contenuti didattici;
– scegliere una metodologia rispondente agli obiettivi didattici ed educativi;
– aumentare le capacità di saper motivare all’apprendimento alunni ed alunne;
– individuare i criteri di verifica per le attività proposte e utilizzare la valutazione come strumento di crescita per i discenti e per lo sviluppo professionale del docente.

Seconda competenza chiave – Second key competence: communication in foreign languages

By: admin Posted in

Tematica affrontata: seconda competenza chiave: comunicazione nelle lingue straniere.

La Raccomandazione europea sulle competenze-chiave per l’apprendimento permanente (dicembre 2006) sottolinea l’importanza dell’uso funzionale della lingua come strumento per esprimere bisogni, desideri, comportamenti e stati d’animo. Gli insegnanti sono di conseguenza chiamati a presentare ai propri studenti la lingua in uso e a offrire loro attività e compiti linguistici di tipo reale.
La risorsa che qui presentiamo ha lo scopo di fornire agli insegnanti in formazione una panoramica di interventi didattici che coinvolgono gli studenti in attività di comunicazione.

Obiettivi del percorso:
– dimostrare il valore delle attività di comunicazione reale nella classe di lingua;
– fornire punti di riferimento per gli insegnanti;
– presentare idee e suggerimenti per pratiche didattiche.

Alla fine del percorso gli insegnanti saranno in grado di:
– compiere scelte corrette in riferimento al ruolo dell’insegnante in classe;
– riflettere sul proprio stile di insegnamento;
– selezionare attività che coinvolgano gli studenti in scambi comunicativi reali.

Competenze trasversali – Developing key competences in the English classroom

By: admin Posted in

Tematica affrontata: competenze trasversali.

Scopo di questa risorsa è quello di aiutare gli insegnanti a trovare strategie da utilizzare per condurre gli studenti all’acquisizione delle competenze trasversali indicate nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio e a integrarle nei loro curricoli. La risorsa prevede il consolidamento di alcune funzioni linguistiche e, allo stesso tempo, lo sviluppo di competenze-chiave quali la capacità di comunicare, avere relazioni positive, cooperare, risolvere problemi, affrontare nuove situazioni e riflettere sul proprio processo di apprendimento.

Obiettivi di apprendimento:
– riflettere su metodologie e strategie utili per lo sviluppo delle competenze-chiave (specialmente le competenze 2, 5, 6, 7);
– guidare i docenti all’organizzazione di attività cooperative;
– presentare attività didattiche per la classe.

Competenze in uscita per il docente:
– identificare le competenze trasversali e decidere come svilupparle;
– incrementare il senso di responsabilità personale dello studente e il rispetto delle regole;
– promuovere un atteggiamento positivo degli studenti all’interno del gruppo di lavoro;
– sviluppare atteggiamenti positivi e costruttivi negli studenti nei confronti del loro processo di apprendimento;
– riflettere sul proprio stile di insegnamento;
– organizzare attività didattiche.

Competenze in uscita per lo studente:
– attivare abilità linguistiche per la comunicazione e l’espressione personale;
– sviluppare competenze relazionali;
– usare strategie di apprendimento quali: inferenza, transfer, controllo valutazione, autovalutazione.

Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo: le competenze nelle lingue straniere – English Language Competence

By: admin Posted in

Tematica affrontata: indicazioni per il curricolo per il primo ciclo: le competenze nelle lingue straniere.

Le lingue comunitarie, inglese compreso, si basano su diversi stili e regole. Nell’apprendere una lingua straniera è necessario conoscere le regole in termini di grammatica, lessico, suoni linguistici, categorie paralinguistiche, ecc. Scopo di questa risorsa è quello di offrire agli insegnanti occasioni di riflessione sulle loro strategie di insegnamento della lingua straniera.

Obiettivi di apprendimento:
– presentare materiali di studio e riflessione sull’educazione linguistica per alunni della scuola secondaria di primo grado;
– suggerire attività di analisi e valutazione di materiali di insegnamento delle lingue comunitarie;
– fornire esempi di adattamento e/o sostituzione di attività linguistiche.
Alla fine del percorso gli insegnanti saranno in grado di:
– riflettere sulle loro strategie di insegnamento;
– valutare i materiali linguistici e selezionare con maggior criterio le attività linguistiche;
– proporre nuove soluzioni e adattamenti ad esempi presenti nei libri di testo o nel web e tararli sulle competenze degli alunni delle proprie classi.

Alla fine del percorso gli studenti saranno in grado di:
– impegnarsi in attività motivanti;
– utilizzare creativamente la lingua;
– riflettere sulla lingua;
– comunicare con i compagni;
– autovalutarsi.

La scelta linguistica di Manzoni

By: Lorenza Orlandini Posted in

L’attività prevede la lettura di una sezione del romanzo I Promessi Sposi, un “classico” che in quanto tale si fa leggere come “un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” (I. Calvino). Lo scopo è quello di permettere allo studente di sperimentare direttamente, seppur attraverso la guida didattica dell’insegnante, l’organicità, nonché la complessità formale e tematica di un testo letterario. Prima di esaminare da vicino l’innovazione manzoniana rispetto all’avvicinamento dello scritto al parlato si ritiene opportuno offrire allo studente un bagaglio di competenze tali da permettergli di entrare gradualmente in contatto con il testo, interagendo con i vari livelli della sua significazione. L’addestramento alla lettura e all’analisi del testo deve essere tale da non sovraccaricare lo studente con proposte eccessivamente tecnicistiche ma lasciandogli invece l’agio di sperimentare, attraverso il testo letterario, la varietà e la molteplicità delle esperienze umane con le relative implicazioni etiche e cognitive che il romanzo presenta.

 

Il nuovo sapere ha bisogno di una lingua più sicura. Il libro della natura e gli occhi di Galileo

By: Lorenza Orlandini Posted in

Il percorso è centrato sull’uso vivo che Galileo fa del volgare a favore di una lingua comprensibile. Il linguaggio è ricco di termini ricavati dalla quotidianità e tecnicizzati; Galileo comunica il suo pensiero in maniera rigorosa attraverso precisi passaggi logici: da una premessa si arriva alle conclusioni. Il significato dei termini usati deve essere preciso e non deve subire modifiche nel corso delle dimostrazioni, perciò la coerenza linguistica sostiene la coerenza delle argomentazioni. A questo si aggiunge l’ironia e una grande sensibilità estetica che fanno della lingua dello scienziato un insieme di armonia e misura, di concretezza e di razionalità, in uno stile colto e decoroso. L’ironia sottile che percorre le pagine galileiane è un espediente letterario che mira a scalfire le false credenze e a dimostrare chiaramente quanto siano distanti fra loro le supposizioni degli uomini e la realtà delle cose.

 

Dal latino e dalle tecniche la nuova civiltà del libro a stampa: Leonardo, genio multiforme

By: Lorenza Orlandini Posted in

Il percorso intende presentare “un uso scritto più libero e concreto” della lingua italiana, ovvero più vivo. In tal senso analizzare la prosa di Leonardo offre parecchi spunti, come annotò due secoli più tardi Giuseppe Parini, il quale, inserendolo tra gli “autori di lingua”, osservò che “le opere di questo Toscano, grande letterato, insigne pittore, e singolare Meccanico, meritano d’esser lette, perché in uno colla proprietà de’ termini attinenti a diverse arti, vi si possono imparare molte cose utili alla stesse Arti ed alle Scienze” (Leonardo, De’ principi delle belle lettere, parte II, cap. V).

 

1860-1945. Un intero popolo verso la conoscenza e l’uso dell’italiano

By: Lorenza Orlandini Posted in

La riflessione sul processo di evoluzione storica della lingua permette di comprendere e analizzarne in profondità alcuni aspetti che caratterizzano la comunicazione, orale e scritta, in lingua italiana. La risorsa qui presentata ha come obiettivo quello di fornire strumenti per apprezzare contenuti, modi, sfumature, per padroneggiare compiutamente la lingua e godere nel riconoscere e utilizzarne le varietà. Così da favorire la consapevolezza della peculiarità della dimensione storica dell’italiano e riuscire a stimolare nuove prospettive di riflessione sulla lingua e la comunicazione che ne deriva.

 

1945-2005: l’”onda” dell’italiano scavalca la scrittura; questa torna a cavallo dell’elettronica

By: Lorenza Orlandini Posted in

La riflessione sul processo di evoluzione storica della lingua permette di comprendere e analizzarne in profondità alcuni aspetti che caratterizzano la comunicazione, orale e scritta, in lingua italiana.

La risorsa presentata persegue le seguenti finalità generali:
– fornire strumenti per apprezzare contenuti, modi, sfumature, per padroneggiare compiutamente la lingua e godere nel riconoscere e utilizzarne le varietà;
– favorire la consapevolezza della peculiarità della dimensione storica dell’italiano;
– fornire una prospettiva stimolante e una chiave di lettura critica nella riflessione sulla comunicazione;
– far  percepire la possibilità, attraverso l’analisi di correlazioni e sviluppi, di riconoscere e scegliere consapevolmente i diversi meccanismi comunicativi;
– stimolare la nascita di una coscienza/conoscenza dei tratti che caratterizzano l’uso medio dell’italiano.

 

Storie di parole. La storia in bocca

By: Lorenza Orlandini Posted in

Con questa risorsa non si intende aggiungere un’altra materia scolastica, ma si utilizza la lingua per esplorare campi diversi già presenti in altre discipline e, soprattutto, per “fare storie” in modo differente e a volte più preciso. Suscitando curiosità sulle parole si sviluppa la capacità di porsi domande e trovare risposte sulle parole, si impara a guardarle con occhi nuovi, come se si indossassero quelle lenti che permettono di vedere “dentro” le cose. Scopo è anche lo sviluppo della capacità di pensare storicamente, quindi non mero studio di cronologie tematiche, o non solo: rappresentarsi una lingua significa infatti rappresentarsi una forma di vita, la sua origine, il suo sviluppo, la sua trasformazione nel tempo e nello spazio.

 

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