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Elaborare testi narrativi. Raccontare storie di paura

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: elaborare testi narrativi a partire da uno stimolo dato.

La risorsa si pone in continuità con il lavoro sull’elaborazione di un testo narrativo, di tipo realistico, proposto per le classi prime (risorsa “Elaborare testi narrativi. Raccontar storie“). Costituisce un’evoluzione rispetto al materiale precedente per un aspetto sostanziale: l’ideazione e la produzione di un preciso genere narrativo: il racconto di paura di tipo fantastico.
La metodologia prevede momenti di lavoro individuale, a coppie e di piccolo gruppo per favorire sia l’ideazione e la riflessione sul testo da produrre, sia l’organizzazione dei percorsi di scrittura e la loro revisione.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

Descrittori del QCER – Adattare i descrittori del QCER secondo le indicazioni del sillabo

By: admin Posted in

Tematica affrontata: descrittori del QCER.

“Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue fornisce una base comune in tutta Europa per l’elaborazione di programmi, linee guida curriculari, esami, libri di testo per le lingue moderne. Fornisce ad amministratori scolastici, estensori di programmi, insegnanti e loro formatori, organismi esaminatori, ecc. i mezzi per riflettere sulla loro pratica abituale, così da coordinarsi per rispondere ai bisogni reali degli apprendenti di cui sono responsabili”.
Questo è l’incipit del primo capitolo del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Risulta perciò di fondamentale importanza verificare se e come curricoli e sillabi rispondano ai princìpi e ai contenuti indicati nel documento europeo.
Ma che cosa intendiamo per sillabo? Per “sillabo linguistico” s’intende l’individuazione e la messa in sequenza dei contenuti in un programma di insegnamento di una lingua straniera. Ogni ipotesi di sillabo nasce dall’esigenza di fornire un repertorio per un lavoro comune su cui fondare la progettazione di curricoli.
Per la maggior parte dei docenti di inglese il sillabo è rappresentato dai contenuti del proprio libro di testo. Un sillabo può presentarsi sotto diverse forme: può fornire inventari di strutture grammaticali, di funzioni, di nozioni, di descrittori di competenze, e così via; può essere organizzato sotto forma di elenchi di obiettivi intermedi e finali del percorso di studio; può apparire sotto forma di “blocchi” definiti in base alla lunghezza dei corsi o in base ai vari livelli (A1, A2, B1, ecc.). Dovrebbe in ogni caso basarsi sempre sulle competenze descritte nel QCER a seconda del grado di istruzione e degli obiettivi da raggiungere.
La risorsa intende fornire agli insegnanti di inglese gli strumenti per analizzare i sillabi dei libri di testo adottati nelle scuole italiane e verificare se i loro autori si sono basati sui criteri indicati dal Quadro comune di riferimento partendo, ad esempio, dai descrittori di competenza per ogni livello (A1, A2, B1, ecc.) per poi declinarli tenendo conto delle strutture e delle funzioni principali indicate per ciascun livello.

Analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del Quadro secondo le indicazioni del sillabo – De los descriptores del Marco y el syllabus a la ideación y evaluación de una actividad en clase

By: admin Posted in

Tematica affrontata: analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del QCER secondo le indicazioni del sillabo.

Questa risorsa si pone l’obiettivo di sottolineare l’importanza nella prassi didattica quotidiana dell’uso dei descrittori proposti nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Si propone una dinamica di lavoro attraverso la quale, partendo da un insieme di attività che mettono in atto le varie competenze comunicative, poter valutare il livello e l’evoluzione del gruppo applicando i descrittori per mezzo di griglie.
La finalità di questa proposta consiste nell’offrire una dinamica di valutazione delle competenze mediante l’applicazione dei descrittori del Quadro; consiste altresì nel suggerire il modo in cui si possono adattare e applicare all’aula; cerca infine di insistere sulla necessità di una valutazione continua degli studenti che permetta di monitorare la loro evoluzione, così come adattare il metodo secondo le necessità del gruppo. Si presentano due proposte che corrispondono ai livelli A2.1 e A2.2.
L’insegnante dovrà scegliere quella più congeniale alle caratteristiche del proprio gruppo.

Comprendere e interpretare testi narrativi

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: comprensione del testo narrativo.

La risorsa si pone in  continuità con il lavoro sulla comprensione del testo narrativo, proposto per le classi prime (risorsa “Comprendere testi narrativi“) ma può essere ben affrontato anche da classi che non lo abbiano svolto. Costituisce un’evoluzione rispetto al lavoro suddetto per due aspetti sostanziali:
– l’apertura a racconti non solo realistici ma anche fantastici;
– la focalizzazione su ambiti di comprensione della lettura che vanno oltre la comprensione locale e letterale del testo per fondare e sviluppare capacità di rielaborazione e interpretazione.
La metodologia prevede momenti di lavoro individuale, di gruppo e collettivo per favorire sia una pratica di lettura e di riflessione individuale sia la condivisione dei significati e la discussione delle interpretazioni.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

Dire le stesse cose con altre parole. Parafrasare

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: comprendere testi espositivi, divulgativi e disciplinari e rielaborare le informazioni apprese.

La risorsa si pone in continuità con quella intitolata “Leggere per studiare”, proposta per le classi prime e centrata sullo sviluppo di specifiche strategie di lettura in funzione dello studio e sulla capacità di cogliere e rappresentare, eventualmente in forma di schema, le informazioni fornite da un testo manualistico o divulgativo.
Questa risorsa sviluppa un’altra abilità fondamentale connessa con le strategie di lettura per lo studio, cioè la capacità di parafrasare. Come dice Marina Sbisà (1999) “la formulazione di parafrasi (libere o sollecitate da domande) si presenta come un criterio della comprensione” e gioca un ruolo importante nell’apprendimento dei contenuti delle singole discipline. Il percorso ha quindi una valenza trasversale, non solo linguistica.
La metodologia prevede momenti di lavoro individuale, a coppie, collettivo, per favorire la pratica di manipolazione, comprensione e riformulazione di testi in un contesto di apprendimento cooperativo. Il percorso di lavoro prevede anche fondamentali momenti di riflessione metacognitiva.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

 

Costruire prove di verifica e utilizzare le certificazioni internazionali – Designing tests according to expected performances

By: admin Posted in

Tematica affrontata: costruire prove di verifica e utilizzare le certificazioni internazionali.

La risorsa, articolata in cinque fasi di lavoro, intende introdurre i docenti alla problematica della valutazione affrontando dapprima la terminologia per distinguere i concetti di “valutazione in senso ampio”, “valutazione in senso più ristretto, ma non riduttivo” e “verifica”.
Successivamente l’attenzione sarà focalizzata sui principali tipi di valutazione proposti dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) e sulla fondamentale corrispondenza tra tipologie di valutazione e tipologie di verifiche.

Analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del Quadro secondo le indicazioni del sillabo – Vom Europäischen Referenzrahmen und den Rahmenrichtlinien zum Entwurf und zur Bewertung eines konkreten Unterrichtsmoduls

By: admin Posted in

Tematica affrontata: analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del QCER secondo le indicazioni del sillabo.

Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) non vuol essere un documento prescrittivo ma uno strumento flessibile. Si sottolinea infatti ripetutamente che esso intende proporre esemplificazioni da adattare alle singole situazioni didattiche concrete e nei diversi contesti socioculturali. Inoltre i descrittori sono formulati per tutte le lingue ma vanno adattati rispetto a lingua di partenza e lingua d’arrivo.

Leggere parole in schema: i testi misti

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: comprendere istruzioni scritte e saperle mettere in pratica.

La risorsa si pone in continuità con quella intitolata “Capire e realizzare istruzioni”, proposto per le classi prime e centrato sullo sviluppo di strategie di lettura di regole, parole e immagini integrate. Questa risorsa sviluppa l’abilità di comprendere e interpretare il significato di testi misti ovvero di testi che si avvalgono di schemi, grafici e mappe per esprimere più significati.
Le attività contenute nella risorsa presentano sia valenza formativa scolastica (sviluppando abilità trasversali) sia valenza formativa di cittadinanza (consentendo l’acquisizione di semplici competenze di lettura di testi presenti nella quotidianità della realtà sociale).

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

 

Ti descrivo… ti spiego. Costruire e interpretare testi descrittivi ed espositivi

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: il testo descrittivo/espositivo.

La risorsa affronta una delle tipologie testuali fondamentali con cui gli studenti si confrontano quotidianamente nella vita reale e nella pratica didattica: il testo descrittivo/espositivo. È probabile che gli studenti abbiano già informazioni e conoscenze sufficienti per affrontare l’oggetto didattico in questione; tuttavia dedicare un’attività precisa alla descrizione e all’esposizione aiuta a costruire sistematicamente il proprio percorso di sviluppo e crescita.
Le categorie prese in considerazione nella realizzazione di questa risorsa sono quelle esposte dalla tassonomia di Egon Werlich a proposito di tutti i testi: scopo, circostanze, destinatario.
Il percorso cerca di far comprendere agli studenti che tra l’oggetto descritto e la descrizione linguistica o iconica esistono profonde differenze, facendo emergere l’ambiguità del testo descrittivo: da un lato convenzionale (pur sempre lingua e codice) e dall’altro strettamente connesso al referente. Della tipologia espositiva, trattata con minore completezza, sono state messe in luce soprattutto le relazioni causali/effettuali e il rapporto col testo informativo.

Le attività mirano a far apprezzare le diverse modalità nella descrizione di uomini, animali, oggetti e paesaggi; una di queste è dedicata prevalentemente allo studio del punto di vista e altre intrecciano lo studio del lessico e dei clichés descrittivi con lo studio della funzione soggettiva o oggettiva.
Per avvicinare gli studenti in modo accattivante alle due tipologie testuali e anche per completare la padronanza dei codici si è spesso accostato il testo continuo al testo iconico o misto. In particolare per abituare gli studenti sia a incrociare le informazioni sia a esporle con tecniche miste si è fatto ricorso a fotografie, carte, istogrammi, mappe.
Nel corso delle attività lo studente è spesso guidato a passare da una lettura e comprensione consapevole del testo (descrittivo) al riuso personale dei modelli appresi, ora per semplici attività guidate di riscrittura, ora di più libere attività di creazione di testi descrittivi.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

 

 

Analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del Quadro secondo le indicazioni del sillabo – Evaluation et autoévaluation

By: admin Posted in

Tematica affrontata: analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del QCER secondo le indicazioni del sillabo.
Obiettivo della risorsa è stimolare la riflessione su come concepire e valutare un’attività linguistica per la scuola secondaria di primo grado a partire dai descrittori del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) scomposti per le varie abilità e per i vari livelli. Si propongono ai docenti modelli di percorsi da sperimentare in classe con gli alunni, con particolare focus sull’approccio azionale.In particolare si sono prese in esame le competenze di scrittura – livello A2 della scala globale dei livelli comuni di competenza del QCER – che, nel rispetto delle Indicazioni nazionali, si sono esplicitate in attività didattiche per una terza classe della scuola secondaria di primo grado da svolgere in maniera tradizionale e avvalendosi delle ICT. Si è cercato di fornire stimoli e materiali affinché tali percorsi possano essere facilmente replicabili, con i dovuti adattamenti, nelle diverse classi.

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