Apprendimento cooperativo e investigazioni scientifiche: alcuni esempi sulle trasformazioni
Gli studenti apprendono la scienza non perché ripetono dei contenuti; devono “farla”, provando l’emozione di apprendere insieme, attraverso le investigazioni.
L’apprendimento scientifico può avvenire solo in ambienti e in situazioni che rendono attivo lo studente. Le conoscenze profonde e le abilità che conducono alle competenze non possono essere trasmesse meccanicamente, ma vanno co-costruite attraverso l’esperienza con la negoziazione, il dialogo, il confronto.
In questo senso le metodologie cooperative sono fondamentali, e non solo per gli aspetti cognitivi, ma per tutto ciò che c’è intorno ad essi: le relazioni, le disposizioni mentali, le abilità sociali che determinano un buon clima di classe e una scuola partecipativa.
Intervista al prof. Marco Falasca, esperto di cooperative learning e autore INDIRE
Per orientarsi
Questa sezione propone un approfondimento sul cooperative learning come approccio ideale a sostegno della didattica laboratoriale delle scienze a tutti i livelli scolastici. L’apprendimento cooperativo permette un sostegno attivo e visibile per il successo degli studenti, una buona attenzione alle differenze individuali e ai bisogni educativi speciali.
Il principio base dell’apprendimento afferma che le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti appresi in un certo contesto debbano essere richiamati con precisione e utilizzati, in futuro, in un altro contesto (transfer). In questo senso il cooperative learning facilita l’apprendimento con il coinvolgimento, l’impegno e la partecipazione, perché gli studenti sono soggetti “attivi”: devono guardare, pensare, parlare, ascoltare, parafrasare, riformulare ecc.
Per quanto riguarda gli insegnanti, è possibile gestire la classe non come “controllo”, ma come attività di guida degli studenti verso processi autonomi di organizzazione. È questo aspetto a favorire la crescita democratica degli allievi e a dare la possibilità ai docenti di concentrarsi di più sul curare l’apprendimento e la crescita delle relazioni umane.
Fra i materiali proposti è possibile trovare un video di approfondimento sul cooperative learning (“La pressione e i suoi effetti: un esempio di apprendimento cooperativo”), con un esempio di lezione in una classe V della scuola primaria e alcune interviste di approfondimento. Inoltre vengono presentati alcuni materiali didattici che costituiscono esempi e proposte di investigazione sulle trasformazioni fisiche e chimiche bilanciati sui vari livelli scolastici.
Nel primo biennio della scuola primaria (alcune attività possono essere svolte anche alla scuola dell’infanzia) le investigazioni si occupano della costruzione di un corretto linguaggio scientifico. I bambini conquisteranno il significato dei concetti seguenti: oggetto, proprietà, materiale, interazione, sistema (“Costruire il linguaggio scientifico a partire dalle investigazioni”). Per il triennio della Primaria sono proposte una serie d’investigazioni riguardanti il calore e la temperatura (“Calore e temperatura nelle trasformazioni: i primi passi”). Le unità proposte evidenziano le misconcezioni che spesso accompagnano questi concetti.
Più lungo risulta l’elenco dei percorsi riguardanti la scuola secondaria di primo grado: “Le trasformazioni fisiche”, “Il modello cinetico-molecolare” e “Le trasformazioni chimiche”.
Infine si presenta un materiale che interessa il biennio della scuola secondaria di II grado (“Le candele sono oggetti scientifici?”).
Aree e ambiti di competenza (bilancio di competenze) | Area delle competenze relative all’insegnamento (didattica) – Organizzare delle situazioni di apprendimento – Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo – Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (organizzazione) – Lavorare in gruppo tra insegnanti Area delle competenze relative alla propria formazione (professionalità) – Curare la propria formazione continua |
Aree trasversali dei laboratori | Valutazione didattica e valutazione di sistema Buone pratiche didattiche disciplinari |
Ambiti disciplinari e trasversali | Scienze |
Livello scolastico | (Infanzia)Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado – primo biennio |
Ulteriori attività sul tema, oltre a quelle qui selezionate, sono consultabili nella sezione “Educazione Scientifica/Trasformazioni” del sito Scuola Valore.