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Ultime guide pubblicate

C’è un’ellissi in questo testo?

By: Lorenza Orlandini Posted in

Come insegnare a scuola a non scrivere in modo sciatto e approssimativo e a evitare le ripetizioni inutili? Come aiutare gli studenti in difficoltà di fronte a testi ellittici o poco trasparenti nelle sostituzioni semantiche?
Questa risorsa fornisce suggerimenti didattici per lavorare sui legamenti semantici nella concretezza dei testi, con la convinzione che familiarizzare con questi elementi di coesione, ammessi o rifiutati da alcune tipologie testuali, possa contribuire a migliorare l’interazione con i testi e con i generi che gli studenti sono chiamati a comprendere, interpretare e produrre anche al di fuori della scuola.
Articolata in quatto attività, incentrate per lo più su testi poco vincolanti (letterari e pubblicitari), questa risorsa si avvale di esempi differenti per lunghezza e complessità.

Ascoltando i testi del cuore e… altri testi ancora

By: Lorenza Orlandini Posted in

In questa fascia di scolarità (scuola secondaria di primo grado) così delicata e in fieri, molti ragazzi vivono sentimenti o emozioni più o meno coinvolgenti; esperienze talvolta tenute nascoste o represse, ma che incidono nella loro vita, creando distrazioni, problemi nel comportamento se non nel rapporto con gli altri oppure nella disponibilità ad apprendere e a impegnarsi; con questa risorsa, esplorativa della loro sfera affettiva e relazionale, intendiamo affrontare a passi felpati questa problematica, ponendoli in situazioni di ascolto dei loro sentimenti. Per svolgere questo compito utilizziamo una varietà di testi (frammenti poetici, poesie, cronache, saggi brevi) che consentano allo studente di conoscere meglio, attraverso la loro indagine, se stesso e gli altri. Al contempo conduciamo un lavoro accurato sui tratti significativi dei  testi esaminati, facendone scoprire il funzionamento in base al sistema lingua, le caratteristiche testuali (testi elastici/mediamene rigidi) e la rilevanza semantica e formale. Impegniamo quindi l’intera classe in attività sia di comprensione, riflessione e interpretazione dei testi che di produzione scritta, privilegiando per la riflessione linguistica alcuni aspetti significativi.

 

Tratti distintivi di superficie nei testi rigidi, mediamente rigidi, elastici (prosa, poesia, parlato): punteggiatura, figure retoriche e intonazione

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa presenta una breve storia della punteggiatura. A partire dal Materiale di studio “La lingua nella concretezza del testo“, si analizza l’impiego della punteggiatura nei testi espressivi (per un utilizzo testuale della punteggiatura) e la punteggiatura come ‘tratto distintivo’ di superficie di un testo (in ragione della sua assenza o, al contrario, della sua presenza), in quanto elemento che caratterizza il testo rispetto al grado di vincolo interpretativo che l’autore impone al lettore.
Partendo dalla definizione di “figura retorica”, vengono presentate alcune figure retoriche di sintassi (enjambement, iperbato, asindeto, accumulazione, enumerazione, ecc.) e analizzata la funzione di “tratto distintivo” di superficie svolta da alcune figure retoriche di sintassi, sempre ai fini della ricerca degli elementi omogenei che caratterizzano un testo espressivo (in prosa e/o in poesia), rispetto al grado di vincolo interpretativo che l’autore impone al lettore.
Le attività previste saranno di scoperta, con la tecnica del problem solving (scoprire l’analogia tra il tradizionale uso testuale della punteggiatura, che, per esempio, genera l’inversione della posizione di alcuni elementi, e la figura retorica dell’iperbato; oppure, che determina lo stacco tra elementi che dovrebbero essere molto uniti e la figura retorica dell’enjambement); oppure: la presenza (o l’assenza) di congiunzioni testuali, e le figure retoriche dell’accumulazione o dell’enumerazione.

A tu per tu con il manuale scolastico di geografia e di scienze

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa intende offrire all’alunno l’occasione per una riflessione linguistica rivolta al testo scritto e al manuale scolastico, in particolare all’analisi di testi tratti da un manuale scolastico di geografia e di scienze.
L’attenzione sarà incentrata sullo sviluppo e sul potenziamento delle capacità di osservazione del libro scolastico nei suoi aspetti esterni ed interni con la focalizzazione del tema di fondo e del lessico tecnico.
Dalla riflessione linguistica emergeranno anche i tratti peculiari che consentono di individuare l’appartenenza del manuale scolastico alla tipologia dei testi mediamente vincolanti, secondo la classificazione proposta nel Materiale di studio “La lingua nella concretezza del testo“.
Le competenze e le abilità riconosciute oggi come basilari e strategiche nella formazione dell’attuale generazione sono affermate in numerosi documenti e indagini nazionali e internazionali a partire dagli Obiettivi Lisbona alle Indicazioni nazionali e alle indagini OCSE-PISA.

Progettare il sillabo – Designing a linguistic syllabus

By: admin Posted in

Tematica affrontata: progettare il sillabo.

La risorsa è incentrata sul sillabo: che cos’è, quali sono le sue componenti, come lo si elabora e lo si progetta. Secondo Kranke esistono sei tipi diversi di sillabo che sono in diretto rapporto con l’approccio e la metodologia didattica che si sceglie: il sillabo può presentarsi come un semplice elenco di funzioni linguistiche, come una scala di livelli di competenza da far acquisire, come un insieme di atti comunicativi, ecc.; molteplici sono infatti le varianti di cui occorre tener conto e che incidono nella realizzazione di un sillabo. In ogni caso la tipologia del sillabo è strettamente connessa al ruolo che il docente assume in relazione all’ambiente di apprendimento e ai discenti.

Il percorso intende guidare il docente nell’elaborazione di un sillabo facendo sì che egli sappia:
– conoscere in maniera approfondita i documenti ufficiali relativi all’argomento;
– elaborare piani didattici focalizzati sui bisogni degli allievi;
– preparare i propri studenti all’acquisizione di competenze a livelli europei;
– fare uso di strumenti tecnologici nella pratica didattica;
– cooperare con i colleghi della propria scuola o di altri contesti scolastici anche europei;
– promuovere la creatività dei propri alunni attraverso attività motivanti e coinvolgenti;
– favorire negli alunni, attraverso la partecipazione a progetti europei, la consapevolezza di appartenere all’Europa.

Il percorso promuove negli studenti la capacità di usare la lingua:
– per esprimere i propri desideri, le personali emozioni e opinioni;
– come veicolo per conoscere altre culture e acquisire consapevolezza dell’essere cittadini europei;
– come occasione per collaborare e lavorare in gruppo;
– come opportunità di confronto con la diversità;
– per un arricchimento personale.

Saggi (curiosi) e critici: conoscere ed esprimere opinioni

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa propone, attraverso momenti di scoperta-riflessione, la messa a fuoco del “genere” saggio critico, un tipo di testo basato sull’esposizione o l’argomentazione di informazioni o di idee, caratterizzato da un discorso mediamente vincolante. La comprensione del tema di fondo e della sua articolazione rappresenta il primo passo per una discussione con i compagni e l’espressione di un giudizio personale sul tema stesso. In questa prospettiva, la distinzione tra argomenti e valutazioni/opinioni, validata attraverso una ricognizione logica e semantica nel testo, può costituire per gli studenti  la base per sviluppare una maggiore competenza logico-linguistica, per relazionarsi agli altri ed esercitare, in modo consapevole, la cittadinanza. 

 

Il curricolo delle lingue straniere e l’educazione linguistica – The English curriculum and linguistic education

By: admin Posted in

Tematica affrontata: il curricolo delle lingue straniere e l’educazione linguistica.

La risorsa è incentrata sull’elaborazione di un curricolo linguistico in un ambiente di apprendimento caratterizzato ormai dalla coesistenza di più lingue. I docenti sono invitati a riflettere sui profondi cambiamenti operatisi all’interno delle società civili a causa dello sviluppo tecnologico e del divario che si è venuto a creare tra sapere “trasmesso dalle scuole” e competenze richieste dalla società attuale in continuo cambiamento. La trasmissione del sapere deve trovare ormai nuovi canali per coinvolgere le nuove generazioni – i cosiddetti “Millennials” – che imparano sfruttando canali non tradizionali (il web in particolare).
Proprio i docenti di inglese dovrebbero farsi promotori delle tendenze innovative prendendo parte attiva nell’elaborazione del curricolo all’interno del POF d’Istituto. L’innovazione didattica, infatti, procede sul filo della competenza linguistica, sui progetti europei e sulle collaborazioni tra docenti e istituti di scuole e Paesi diversi.
Da qui la necessità che il docente di inglese abbia una visione chiara dell’argomento, al fine di operare scelte didattiche consapevoli ed efficaci per il raggiungimento di quegli obiettivi di apprendimento indicati come standard da conseguire a livello nazionale ed europeo.

Alla fine del percorso il docente avrà acquisito la capacità di:
– capire cosa sia un curricolo e come si pianifichi;
– orientarsi tra i documenti ufficiali in materia;
– operare scelte didattiche relative a contenuti, metodi, valutazione;
– elaborare piani didattici focalizzati sui bisogni degli allievi;
– programmare moduli di apprendimento seguendo percorsi longitudinali o verticali;
– espandere un percorso di apprendimento coinvolgendo docenti di altre discipline o aprendosi al territorio;
– usare lo strumento informatico quale consueta risorsa didattica e fonte di arricchimento professionale;
– essere flessibili e disponibili a riprogrammare un percorso didattico i cui esiti non siano stati positivi;
– essere disposti all’apprendimento continuo per far fronte ai continui cambiamenti della società;
– promuovere la creatività dei propri alunni attraverso attività motivanti e coinvolgenti;
– favorire negli alunni la consapevolezza di appartenere all’Europa attraverso la partecipazione a progetti europei.

Il percorso promuove negli studenti la capacità di usare la lingua:
– per esprimere i propri desideri e personali emozioni e opinioni;
– come veicolo per conoscere altre culture e acquisire consapevolezza dell’essere cittadini europei;
– come occasione per collaborare e lavorare in gruppo;
– come opportunità di confronto con la diversità sia per un arricchimento personale sia per acquisire autonomia nel processo di apprendimento e imparare ad autovalutarsi.

Ciò che il testo non dice

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa affronta uno dei processi cognitivi coinvolti nella comprensione dei testi, soprattutto per quanto riguarda l’integrazione e l’interpretazione di passaggi testuali che hanno degli impliciti, e cioè la capacità di compiere inferenze.
L’inferenza è un processo mentale che produce una conoscenza nuova partendo da conoscenze note. Poiché non tutto viene esplicitato da chi scrive un testo, bisogna insegnare a chi legge in che modo, utilizzando gli indizi testuali, può ricavare i contenuti impliciti e riempire i vuoti che il testo presenta. Si illustreranno quindi agli studenti le inferenze lessicali e semantiche; si insegnerà a fare inferenze semplici e complesse utilizzando la propria “enciclopedia”, (si definisce ”enciclopedia personale” tutto il sapere e le conoscenze del mondo che ciascuno ha accumulato nella sua mente), collegando parti vicine e lontane nei testi, facendo previsioni e così via, sollecitando gli allievi alla riflessione.
Le attività didattiche presentate in questa risorsa sono di due tipi: attività propedeutiche e attività di consolidamento. Le prime si effettueranno con tutti gli alunni, per offrire le basi sul tema Inferenza; le seconde sono suggerite per tre livelli di competenza diversi, riferibili o alle tre classi della scuola secondaria di primo grado, o a tre gruppi di alunni in una stessa classe terza.
Ciascuna attività di consolidamento è suddivisa in fasi: ogni prima fase ha come punto di partenza un testo visivo. Ogni livello è completato con attività di verifica e di autovalutazione. Le strategie didattiche adottate sono numerose e varie, ma mirano tutte a implementare la capacità di ragionamento degli alunni.
I testi scelti per questo percorso sono quelli con discorso mediamente vincolante (con funzione informativa ed esplicativa) e quelli con discorso poco vincolante (testi letterari). Nella sezione Spunti per la realizzazione di attività analoghe sono suggerite esercitazioni anche su testi con discorso molto vincolante (scientifici, normativi) (v. Materiale di studio “La lingua nella concretezza del testo”).

I testi “rigidi”

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa cerca di scoprire gli elementi frequenti e comune nei testi “rigidi” (o “molto vincolanti”, secondo la definizione di Sabatini), analizzando documenti prototipici di questa tipologia e raffrontandoli ad altri che possono sembrare di tipologia simile per contenuto, ma da cui si discostano per forma.
Si tratta sempre di testi molto brevi e di facile approccio, adatti quindi anche a un livello medio-basso di preparazione. Frequenti le attività di laboratorio per gli studenti, anche nella seconda parte del percorso incentrata sulla possibile rottura del patto comunicativo con il lettore.
Più adatta a una preparazione medio-alta è la parte conclusiva, dove si analizza il linguaggio scientifico e si pongono a stretto confronto brani di I. Asimov (Il Carbonio), di A. Cavaliere (Carbonio) e di P. Levi (Carbonio).

Ma che cosa è successo? Denuncia/Verbale di un furto

By: Lorenza Orlandini Posted in

Partendo da due testi che si presentano in modo molto diverso pur parlando dello stesso argomento (hanno cioè lo stesso tema di fondo) e pur situandosi nello stesso contesto, il percorso presentato cerca di individuare e descrivere i tratti che ne indicano le diversità:

– la diversa lunghezza: due righe e mezzo il primo (emotivo ed elastico), sei righe il secondo (controllato e nelle intenzioni tendente al rigido);
– in prima persona il primo, in terza persona il secondo;
– soggettività/oggettività;
– le diverse scelte sintattiche e lessicali;
– congiunzioni e connettori di breve e a lunga gittata;
– natura dei due testi.

Vengono proposti alcuni testi decisamente “rigidi” (regolativi, giuridici, istruzioni per l’uso, ecc.), l’analisi e l’osservazione dei tratti principali e la produzione/verifica finale di un testo rigido individuale sul tema “Denuncia di furto”.

Ultime risorse pubblicate