Uguali eppur diversi
L’investigazione sui meccanismi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari incuriosisce grandi e piccoli. Se in classe si introduce lo studio dei meccanismi di trasmissione ereditari stimolando inizialmente la riflessione tra somiglianze e diversità familiari, le domande dei ragazzi sono tante.
È consuetudine che le somiglianze siano correlate direttamente a caratteristiche somatiche della mamma o del papà. In tal caso non ci si interroga sulla trasmissione, in quanto appare “la regola”.
Grado scolastico: Secondaria di primo grado – III anno
Obiettivi:
• Guidare gli studenti a una corretta osservazione, allo scopo di pervenire alla formulazione di ipotesi interpretative dei fatti e dei fenomeni indagati.
• Favorire l’acquisizione di una metodologia didattica improntata al metodo laboratoriale.
• Riflettere sui modi di procedere della scienza.
Competenze:
• Predisporre e gestire esperienze con esseri viventi che consentano di interpretare le modalità di trasmissione dei caratteri ereditari.
• Gestire una classe applicando i principi del cooperative learning.
• Operare come membro di una comunità di apprendimento tra pari.
Tempo medio per svolgere il percorso in classe: 10 ore in 20/25 giorni, se si considera solo la prima generazione; 15 ore in 20/35 giorni, se si considera anche la seconda generazione.
Prova di valutazione correlata:
Prova associata al percorso “Uguali eppur diversi” (di L. Cassata)