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Ultime guide pubblicate

La pressione e i suoi effetti: un esempio di apprendimento cooperativo

By: Redazione SCIENZE Posted in

Gli studenti apprendono la scienza non perché ripetono dei contenuti: devono “farla”, provando l’emozione di apprendere insieme, attraverso le investigazioni. La risorsa proposta è incentrata su una ripresa video di un’attività svolta in una classe V della scuola primaria. Gli studenti indagano gradualmente il concetto di pressione con tre esperimenti sulla pressione interna ed esterna mediante alcune “strutture” dell’apprendimento cooperativo. L’approccio proposto pone lo studente al centro dell’apprendimento stimolandone la partecipazione e l’apprendimento attivo e valorizzando le caratteristiche di ciascuno con particolare attenzione agli studenti con maggiori difficoltà.
Questa risorsa è composta anche di altri cinque video a corredo della ripresa in classe:
– un’intervista di approfondimento della metodologia cooperativa “Apprendimento cooperativo e didattica delle scienze”;
– due video che forniscono gli strumenti per realizzare in classe gli esperimenti proposti “Com’è possibile gonfiare un palloncino al contrario?” e “L’aria contenuta nella beuta viene allontanata dal vapore?”;
– due testimonianze video delle docenti coinvolte relativamente alla propria esperienza didattica: “Storia di una collaborazione” e “Fare rete”.

Per una fruizione ottimale della risorsa, si consiglia l’uso del browser Google Chrome. Nel caso in cui persistano problemi di visualizzazione si rimanda alla versione a bassa risoluzione.

 

Grado scolastico: Primaria; Secondaria di I grado

Moscerini sotto inchiesta: un esempio di attività investigativa

By: Redazione SCIENZE Posted in

Numerosi studi internazionali indicano l’Inquiry Based Science Education (IBSE) come pratica educativa efficace per migliorare la qualità nell’insegnamento delle scienze sia a livello di scuola primaria che secondaria .
La risorsa che qui presentiamo mostra un’attività di investigazione in classe sulla Drosophila Melanogaster, il comune moscerino della frutta, improntata sull’approccio IBSE.
Caratteristica di questo approccio è la costruzione graduale di significati, idee o concetti mediante una comprensione che si fa sempre più profonda man mano che gli studenti crescono. La lezione fa emergere fasi e aspetti diversi della ricerca investigativa; piccoli gruppi di studenti, guidati dal docente, progettano e conducono l’indagine scientifica in un percorso che inizia con l’esplorazione del fenomeno, prevede la definizione della “domanda di ricerca”, la formulazione dell’ipotesi, fino alla sperimentazione della stessa. Gli studenti si avvicinano alla comprensione del concetto di metamorfosi procedendo proprio come piccoli scienziati, condividendo idee, discutendo e riflettendo su cosa devono fare e su come devono condurre l’indagine.
Il video mostra, inoltre, alcune modalità di gestione della classe, setting diversi e momenti cruciali di condivisione, studio e documentazione, supportati anche da un uso funzionale delle ICT e, in particolare, della LIM e dello smartphone.
Questa risorsa è composta anche di altri quattro video a corredo della ripresa in classe:
– un’intervista di approfondimento della metodologia IBSE “L’educazione scientifica basata sull’inquiry”;
– un video che focalizza l’attenzione sulle tecnologie utili per la didattica “Fare biologia con le nuove tecnologie”;
– due video riprese di protocolli di sperimentazione “La pappa dei moscerini” e “Anestetizzare i moscerini”.

 

Per una fruizione ottimale della risorsa, si consiglia l’uso del browser Google Chrome. Nel caso in cui persistano problemi di visualizzazione si rimanda alla versione a bassa risoluzione.

 

Grado scolastico: Primaria; Secondaria di I grado

Parole in gioco

By: Parigi Posted in

“Fuori da scuola, i bambini non hanno molti momenti di incontro, di gioco e di condivisione con i pari: per loro non è possibile giocare liberamente in mezzo alla strada, perché le strade sono troppo pericolose e questo li priva di un “campo di esperienza” importante, anche per lo sviluppo del linguaggio. Quando ero bambina io, l’incontro con gli amici per la strada diventava occasione di apprendimento informale. Eravamo soliti riunirci all’aperto e tra giochi che facevamo c’erano molti “giochi linguistici”, come l’alfabeto “farfallino”, che si formava raddoppiando tutte le vocali di una parola con l’aggiunta di una f interposta: per esempio, “a” diventava “afa”, “e” diventava “efe”, “i” diventava “ifi”, “o” diventa va“ofo” e “u” diventa “ufu”(quindi “ciao” diventa cifiafaofo). “

Il percorso didattico Parole in gioco, narrato dall’insegnante Paola Liparoto, è nato con la finalità di favorire e promuovere lo sviluppo delle competenze linguistiche e di simbolizzazione, ed in particolare per lavorare sulla consapevolezza metafonologica e sull’abilità visuo-spaziale correlate alla strutturazione spazio-temporale. La tecnologia è utilizzata come supporto alla metacognizione attraverso la realizzazione di un “libro digitale”.

Grado scolastico: Scuola dell’infanzia – sezione eterogenea 3, 4 e 5 anni

Campi di esperienza

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati: ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

L’immagine della Terra nella storia

By: Redazione SCIENZE Posted in

Questo percorso didattico vuole mostrare come è cambiata l’immagine della Terra nella storia dal 700 a.c fino al XVII sec. Il percorso mette in evidenza come la conoscenza della Terra sia dipesa, storicamente, da due tipi di informazioni: le narrazioni dei viaggiatori e, a partire dal III secolo a.C., la geografia scientifica, ovvero lo studio, a tavolino, della Terra, delle sue dimensioni, delle zone abitate e abitabili, del rapporto tra acque e terre emerse.

L’emergere della scrittura scientifica e tecnica moderna nella cultura rinascimentale. Da Leonardo a Galileo (e oltre)

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Le Indicazioni Nazionali dei Licei, che tengono conto delle strategie europee finalizzate alla costruzione della “società della conoscenza”, riportano i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina e allo stesso tempo rivendicano l’unitarietà della conoscenza per costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline, un profilo coerente e unitario dei processi culturali. È quindi importante progettare percorsi di effettiva intersezione e convergenza individuando e valorizzando le possibili connessioni interdisciplinari e le abilità traversali.

Il percorso che proponiamo è finalizzato complessivamente all’acquisizione della “competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna, con la padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace” (dalla Premessa delle Indicazioni Nazionali).

La modalità suggerita per raggiungere le finalità indicate in questa Premessa delle Indicazioni è quella della creazione di percorsi interdisciplinari che coinvolgano strettamente tre materie di studio, italiano, matematica e scienze, portandole a lavorare, almeno in una certa misura congiuntamente, sul piano della forma linguistica e testuale in cui si presentano e si assumono i loro contenuti.

Questo prodotto multimediale è stato realizzato nel 2014 da INDIRE con i fondi del Progetto “Misure di accompagnamento al riordino del secondo ciclo d’istruzione – Offerta nazionale di formazione in servizio” [L. 440/97]

Percorsi interdisciplinari per la caratterizzazione del testo scientifico e tecnico in una tipologia generale dei testi. Le epidemie di peste

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Le Indicazioni Nazionali dei Licei, che tengono conto delle strategie europee finalizzate alla costruzione della “società della conoscenza”, riportano i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina e allo stesso tempo rivendicano l’unitarietà della conoscenza per costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline, un profilo coerente e unitario dei processi culturali. È quindi importante progettare percorsi di effettiva intersezione e convergenza individuando e valorizzando le possibili connessioni interdisciplinari e le abilità traversali.

Il percorso che proponiamo è finalizzato complessivamente all’acquisizione della “competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna, con la padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace” (dalla Premessa delle Indicazioni Nazionali).

La modalità suggerita per raggiungere le finalità indicate in questa Premessa delle Indicazioni è quella della creazione di percorsi interdisciplinari che coinvolgano strettamente tre materie di studio, italiano, matematica e scienze, portandole a lavorare, almeno in una certa misura congiuntamente, sul piano della forma linguistica e testuale in cui si presentano e si assumono i loro contenuti.

Questo prodotto multimediale è stato realizzato nel 2014 da INDIRE con i fondi del Progetto “Misure di accompagnamento al riordino del secondo ciclo d’istruzione – Offerta nazionale di formazione in servizio” [L. 440/97]

Alla scoperta del fiume

By: Redazione SCIENZE Posted in

L’ambiente in cui oggi ci troviamo a vivere è un ambiente modificato, nella maggior parte dei casi negativamente, dall’uomo. Diventa pertanto sempre più necessario investire sull’educazione delle nuove generazioni e sulla diffusione di una sensibilità ambientale, promuovendo l’assunzione di comportamenti attenti e rispettosi dell’ambiente e delle sue dinamiche. L’educazione ambientale promuove attenzione nei confronti dei problemi connessi con il degrado del nostro pianeta (come potrebbe essere l’inquinamento delle acque), supportando un’idea di conservazione e tutela delle risorse naturali che diventa parte integrante di ogni stile di vita e che quindi va oltre la semplice presa di coscienza dei problemi, per tradursi in comportamenti quotidiani. Il percorso presentato permette agli studenti di osservare che l’acqua prelevata da un ruscello, da un fiume, dal mare non è sempre uguale ma che può essere analizzata e studiata attentamente. Attraverso il percorso proposto i bambini, quindi, sono invitati a osservare e a interrogarsi sulle cause e sui possibili modi per cercare di “pulire”, attraverso l’uso di filtri (carta assorbente, panni di diversa consistenza, colini, reticelle, ecc.), campioni d’acqua prelevati da un corso d’acqua facilmente accessibile e/o un campione preparato ad hoc. In questo modo i bambini arrivano a prendere conoscenza che la filtrazione è una delle fasi necessarie per la depurazione delle acque. L’utilizzo di indicatori biologici permetterà inoltre di far acquisire la consapevolezza che anche se talvolta l’acqua alla vista può sembrare “pulita”, in realtà può essere inquinata e non risultare adatta alla vita di alcuni organismi viventi.

Grado scolastico: Primaria  – classe III, IV e V

Obiettivi
• Saper riconoscere semplici sostanze inquinanti nell’acqua.
• Acquisire conoscenze per capire i processi di depurazione, almeno quelli più semplici.
• Comprendere che cosa sono e a che cosa servono gli indicatori biologici.
• Comprendere che cos’è e a che cosa serve il biomonitoraggio.
• Imparare a riflettere sull’importanza di atteggiamenti e comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente.
• Proporre modi di esplorare scientificamente un problema dato, utilizzando anche procedimenti matematici (formule, ecc.).

Competenze
• Riconoscere e distinguere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Confrontare e correlare oggetti e fenomeni della realtà circostante, individuando somiglianze e differenze e operando seriazioni e classificazioni.
• Riconoscere le interazioni e le correlazioni tra sistemi  e diverse parti dei sistemi, individuando per ognuno le caratteristiche più importanti.
• Raccogliere dati in contesti diversi, sia in situazioni controllate (laboratorio) sia sul campo, utilizzando diversi tipi di strumenti.
• Fare predizioni appropriate e giustificarle.
• Offrire ipotesi esplicative anche per fenomeni che non sono stati oggetto di studio ma che possono essere spiegati attraverso le conoscenze già acquisite.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 24 ore (6 lezione da 4 ore ciascuna)

Prova di valutazione correlata:
Prova associata al percorso “Alla scoperta del fiume”
(di M. Cherubini)

Software per le presentazioni: un’introduzione

By: Redazione DIDATEC Posted in

CONTENUTI:
il tutorial introduce il docente all’utilizzo delle principali funzioni di Microsoft Power Point, in particolare:

  1. 1. Aprire e salvare un file
  2. 2. Inserire il testo e altri oggetti
  3. 3. Aggiungere altre pagine
  4. 4. Formattare il testo
  5. 5. Inserire un video
  6. 6. Attivare uno slideshow

PREREQUISITI:
nessuno

Il materiale multimediale è consultabile via computer e tablet e si compone di testo, immagini e video.

Cloud: un’introduzione

By: Redazione DIDATEC Posted in

CONTENUTI:
il tutorial introduce il docente al linguaggio e ai concetti legati al Cloud Computing, in particolare:

  1. 1. Cos’è
  2. 2. Come funziona
  3. 3. Gli utilizzi a scuola
  4. 4. Creare un account Gmail per accedere si servizi di cloud di Google
  5. 5. Installare ed usare Dropbox

PREREQUISITI:
nessuno

Il materiale multimediale è consultabile via computer e tablet e si compone di testo, immagini e video.

Software per la videoscrittura: un’introduzione

By: Redazione DIDATEC Posted in

CONTENUTI:
il tutorial introduce il docente all’utilizzo delle principali funzioni di Microsoft Word, in particolare:

  1. 1. Tipologie di software per la videoscrittura
  2. 2.I file pdf
  3. 3. Aprire e salvare un file
  4. 4. Digitare il testo
  5. 5. Tagliare, copiare, incollare
  6. 6. Scegliere il carattere
  7. 7. Paragrafi e capoversi
  8. 8. Lo stile
  9. 9. Inserire immagini
  10. 10. Contare i caratteri
  11. 11. Stampare

PREREQUISITI:
nessuno

Il materiale multimediale è consultabile via computer e tablet e si compone di testo, immagini e video.

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