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Ultime guide pubblicate

Continuous professional development

By: admin Posted in

La European Recommendation on key competences for lifelong learning (2006) sottolinea l’importanza di un uso funzionale della lingua come strumento per esprimere bisogni, desideri, comportamenti e stati d’animo. Gli insegnanti sono pertanto invitati a presentare ai propri studenti la lingua in uso e ad assegnare loro attività e compiti linguistici realistici. La risorsa si propone di fornire conoscenze e strumenti per potenziare le competenze professionali attraverso attività finalizzate alla riflessione analitica sulle capacità di insegnamento degli insegnanti stessi.
Le attività sono state individuate tenendo conto della loro facile utilizzazione con/tra i colleghi.

Dal manoscritto al capolavoro

By: Lorenza Orlandini Posted in

Lo studio delle forme letterarie si avvale tradizionalmente di manuali e antologie da cui tuttavia non si percepisce come la tradizione poetica si sia sviluppata attraverso la trasmissione del testo scritto, avvenuta in condizioni difficili e presso il pubblico ristretto delle élites intellettuali e aristocratiche.
La dimensione operativa e materiale del testo letterario e il costante lavoro di revisione e correzione dell’opera avvengono all’interno di un complesso “laboratorio dello scrittore” e non riguardano soltanto le forme della lirica ma anche della prosa narrativa, dalla novella al romanzo. La possibilità di utilizzare in formato digitale la riproduzione fotografica dei manoscritti di opere antiche e moderne consente di avvicinare gli alunni alla dimensione operativa della composizione letteraria e di percepire il lungo e denso lavoro che accompagna la costruzione della pagina. 
La risorsa intende proporre una serie di testi poetici e narrativi attraverso tre nuclei principali che si distinguono per i livelli di difficoltà e che dal Novecento (Saba, Eco, il romanzo giallo) scendono a ritroso nel tempo fino alle novelle di Boccaccio e alla poesia di Cavalcanti, attraversando il territorio della fiaba, il mondo fantastico dell’Ariosto, il Romanticismo di Leopardi e Manzoni.

Osservare una lezione – Lesson observation

By: admin Posted in

Tematica affrontata: osservazione di una lezione in classe.

La risorsa intende condurre il docente ad affinare le proprie capacità di riflessione attraverso la pratica dell’osservazione del proprio operato in classe e il confronto con altri colleghi. L’azione riflessiva è vista come parte dell’educazione permanente degli insegnanti che dovrebbero continuare lungo il corso della propria carriera a sperimentare metodologie e risorse per collegare teoria e pratica di insegnamento.
La finalità principale di questa risorsa è quella di fornire ai docenti gli strumenti per sviluppare – nel contesto in cui operano – progetti di osservazione e riflessione, allo scopo di esplorare se stessi e acquisire consapevolezza del valore delle proprie scelte didattiche. Osservare per arrivare a conoscere il valore di ciò che viene svolto quotidianamente come parte di una routine professionale nella quale è necessario tuttavia introdurre (con cognizione) cambiamenti.

Obiettivi di apprendimento:
– rendere la pratica dell’osservazione in classe più familiare, cercando di modificare l’atteggiamento spesso scettico dei docenti;
– far acquisire maggiore fiducia nella pratica dell’osservazione in classe come strumento di apprendimento e crescita professionale;
– promuovere l’autonomia dell’insegnante attraverso l’osservazione in classe;
– sviluppare l’abilità di osservare, analizzare, riflettere e valutare i cambiamenti;
– promuovere la collaborazione tra insegnanti.

Il percorso promuove l’acquisizione delle seguenti competenze professionali:
– identificare le principali fasi organizzative di un progetto di osservazione;
– selezionare un aspetto del proprio insegnamento da monitorare;
– creare una tavola di osservazione dove annotare gli elementi osservati;
– familiarizzare con i diversi metodi di raccolta dei dati;
– organizzare un progetto di osservazione con un collega (peer observation);
– organizzare un progetto di osservazione silenziosa (silent observation);
– riflettere sui dati raccolti.

“M’illumino di… testo”

By: Lorenza Orlandini Posted in

La risorsa si prefigge di guidare l’alunno nella comprensione del lungo (e talvolta anche tormentato e complesso) cammino che un testo letterario compie prima di poter essere pubblicato: dal momento della sua ideazione e della primitiva stesura (su carta o su pc) al momento delle eventuali riscritture d’autore, con il (necessario) confronto tra le diverse stesure-redazioni dello stesso testo; per giungere infine alla pubblicazione, su supporto cartaceo (in libro) o in versione digitale (in rete o su lettori digitali offline).
È a questo punto che entrano in scena altre figure professionali, rispetto all’autore, come quella dell’editore e/o quella del webmaster, cui si aggiunge, infine, il momento didattico della fruizione-lettura del testo, nella forma definitiva che l’autore (o chi per lui) gli ha dato, con il coinvolgimento attivo in questa fase sia degli studenti, per la comprensione e interpretazione del testo letterario, sia degli studiosi (i filologi), per la ricostruzione della ‘storia’ di quel determinato testo. Si vedano, a tal proposito, le considerazioni presenti nel Materiale di studio “Istituzioni letterarie” riguardo la volontà dell’autore e il processo creativo.

Preparare una lezione – Lesson planning

By: admin Posted in

Tematica affrontata: preparare una lezione.

La risorsa invita a una riflessione approfondita su ogni fase della stesura di una lezione considerando la possibilità di utilizzare diversi approcci, fra cui il PPP (Presentation, Practice, Production), quello “task-based”, ma anche il CLIL (Content and Language Integrated Learning). Per riflettere e lavorare vengono qui proposte due attività-guida per la progettazione di un’unità di apprendimento: una basata sul PPP, l’altra sul CLIL.
Lavorare con studenti della fascia d’età della scuola secondaria di primo grado può essere un’esperienza tanto ambiziosa quanto coinvolgente. È essenziale innanzitutto provvedere a un’analisi dei bisogni degli alunni; talvolta la classe può rivelarsi un ambiente problematico in cui è difficile insegnare, a meno che non si utilizzino più strategie insieme per motivare e stimolare i ragazzi. Questo significa che l’insegnante deve accogliere diverse variabili ed essere pronto ad aprire la mente alle varie metodologie e approcci sul processo di insegnamento/apprendimento. Tutto ciò richiede un forte spirito di adattamento e capacità critiche non indifferenti. L’impresa può sembrare così ardua da scoraggiare: per non rischiare di dover cedere alla frustrazione conviene imparare ad essere realisti e a valutare (e magari cambiare) passo dopo passo e a seconda delle necessità gli elementi che serviranno a condurre un’unità di apprendimento di successo.

Le scritture del mito: la figura di Ulisse nel tempo

By: Lorenza Orlandini Posted in

Articolata in attività di laboratorio, graduate per difficoltà intorno al tema di riferimento, la risorsa intende sviluppare nei ragazzi a cui è rivolta capacità di ricerca e desiderio d’imparare rispondendo alle domande che pongono i testi letterari più che ripetendo le risposte date da altri. La tematica riguarda il mito dell’eroe che nell’Odissea affronta per mare il rischio e la ricerca della conoscenza e che nel XXVI canto dell’Inferno di Dante, per questa ricerca, perde per sempre il ritorno, ed ha continuato a navigare nel tempo generando un immenso corpus di riscritture letterarie. La risorsa vuole darne tangibile prova attraverso la poesia degli ultimi due secoli e, nel confronto con la paraletteratura, mostrerà le tecniche della riscrittura e il valore della parola poetica.

“Signori, c’è poco da ridere; favorite i documenti”. Ufficio dell’anagrafe: le carte di identità del personaggio narrativo nel primo Novecento

By: Lorenza Orlandini Posted in

A differenza di altre modalità argomentative, la scrittura creativa consente di far dialogare insieme le emozioni, l’immaginazione e la ragione, dato che per raccontare ognuno di noi attinge alle proprie esperienze, ne seleziona e connette i momenti più significativi, ipotizza delle motivazioni umane alle azioni (intenzioni, desideri, bisogni, stati affettivi) e, infine, organizza tutti questi elementi in un ordine di senso.
Questi tre aspetti molto complessi strutturano la funzione interpretativa sulla realtà esterna e sul proprio vissuto e finiscono per diventare utili anche quando nella quotidianità occorre ponderare gli eventi e comprendere le motivazioni altrui per prendere una decisione.
La risorsa si propone come un’”officina sulla prosa”, avvicinando alle difficoltà che un autore può incontrare nello stendere le prime righe o nel costruire personaggi avvincenti o dialoghi il più possibile credibili, e si pone la finalità di far scrivere un racconto breve.
Se partiamo da queste premesse, diviene necessario spostare l’attenzione dei docenti dalla valutazione del prodotto alle pratiche che conducono alla produzione del testo, così come è indispensabile una gradualità di passaggi procedurali, basati su letture di passi letterari tecnicamente significativi.

Autoanalisi delle metodologie di riferimento – For a user-friendly methodology

By: admin Posted in

Tematica affrontata: autoanalisi delle metodologie di riferimento.

Questa risorsa nasce dalla convinzione che qualsiasi invito a riflettere sulla metodologia e sulle pratiche di insegnamento può rischiare di cadere nel vuoto se prima non si incide sulla “diffidenza” (più o meno dichiarata e consapevole) condivisa da buona parte dei docenti di lingua straniera verso tutto ciò che appare troppo “teorico” e staccato dalla concreta quotidianità. La scommessa è aiutare a superare lo scetticismo e “rovesciare” la percezione antitetica fra teoria e pratica, vivendola anzi come un connubio molto stretto in cui le due realtà hanno assoluto bisogno l’una dell’altra per crescere ed evolversi. Perseguendo la finalità di contribuire a sviluppare un atteggiamento aperto, “da esploratore”, verso le complesse problematiche della pratica di insegnamento, la risorsa si pone come principale obiettivo di apprendimento quello di incrementare la consapevolezza e la capacità di analisi sistematica rispetto al proprio stile e alla pratica quotidiana di insegnamento.
Il risultato atteso è l’incremento delle competenze su:
– uso di metodologie, tecniche, risorse diverse e non abituali per rispondere sempre meglio ai bisogni e agli stili di apprendimento dei propri alunni; 
– capacità di collaborare e “fare rete” con colleghi all’interno e fuori della propria istituzione scolastica.

Istituzioni letterarie

By: Lorenza Orlandini Posted in

Nelle attività della scuola secondaria di primo grado va tenuta ancora molto ai margini la “storia letteraria”, ma il testo letterario è ben presente: con il lavoro su di esso si pongono i primi fondamenti dell’“educazione letteraria”. Il testo letterario, in quanto testo ‘narrativo’, è strumento cognitivo fondamentale e funzionale all’orientamento del e alla comprensione del mondo; inoltre, grazie ai testi letterari (racconti, poesie, poemi epici, dialoghi teatrali, ecc.) si acquisiscono e affinano competenze linguistiche ed espressive specifiche. Raccogliendo nella categoria “istituzioni letterarie” una serie di informazioni riguardanti i generi letterari, il linguaggio figurato, i metri, si mettono a disposizione del docente gli elementi per condurre l’“analisi del testo”, esercizio (qui ampiamente esemplificato) di notevole valore formativo delle facoltà di orientamento culturale, critico e interpretativo dell’alunno e che favorisce, attraverso attività didattiche a questo collegate (quali gli esercizi di scrittura creativa), l’uso della “lingua come strumento attraverso il quale esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali” (dalle Indicazioni nazionali). Un’informazione essenziale sulla tradizione delle opere e sul lavoro che precede la loro edizione rende il docente più consapevole della storia e della qualità del testo che ha davanti a sé.

Il Materiale di studio si compone di due parti: Istituzioni letterarie e Antologia (quest’ultima a cura di Lina Grossi).

 

Progettare il sillabo – Syllabus design and course planning

By: admin Posted in

La European Recommendation on key competences for lifelong learning (2006) sottolinea l’importanza di un uso funzionale della lingua come strumento per esprimere bisogni, desideri, comportamenti e stati d’animo. Gli insegnanti sono pertanto invitati a presentare ai propri studenti la lingua in uso e ad assegnare loro attività e compiti linguistici realistici. La risorsa è progettata per fornire le conoscenze e gli strumenti adatti allo sviluppo di piani di studio personalizzati per gli alunni.
Le attività sono state scelte in modo che i docenti possano riflettere, praticare e valutare il lavoro che fanno.

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