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Ultime guide pubblicate

Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: riconoscere le inferenze, le implicature e gli impliciti testuali.

L‘abilità che si intende sviluppare è un‘abilità trasversale di piena decodifica della comunicazione, che va al di là della superficie linguistica e investe aspetti di pragmatica testuale. È anche la prima tappa verso una corretta costruzione del discorso e dell‘argomentazione. Si può situare sia al secondo quanto al primo anno della scuola secondaria di primo grado: accompagna la progressiva consapevolezza di quante operazioni di decodifica richiede l‘interpretazione dei testi e quali principi di cooperazione si debbono instaurano tra l‘autore e il ricevente del messaggio:
Il percorso, che si sviluppa in alcune tappe (attività), vuole mettere in luce:
– come in un testo, grazie alle intenzioni dell‘emittente, si possono nascondere più ipotesi di lettura;
– quali indizi linguistici e quali figure retoriche possono rivelare un implicito testuale;
– quando bisogna ricorrere ai contesti e all‘enciclopedia per sciogliere le interpretazioni ambigue;
– quali regole vanno osservate per costruire una comunicazione corretta e senza equivoci.

Tra le dimensioni costitutive della capacità di lettura dei testi, si privilegiano lo sviluppo di competenze grammaticali e semantiche, necessarie per disambiguare alcune formulazioni (ad es. motti di spirito, barzellette, ecc.), quanto l‘uso della competenza pragmatico-testuale, che fa ricorso ai contesti e alle enciclopedie comuni tra attori della comunicazione. Proprio perché l‘analisi dell‘implicito fa riferimento alle intenzioni comunicative dell‘autore, in questo percorso prevale la riflessione sugli scopi molteplici del testo, soprattutto per:
– capire in maniera approfondita i contenuti del testo e il ragionamento dell‘autore (lettura analitico-argomentativa),
– capire in maniera approfondita come è formalmente fatto il testo e valutarne gli aspetti formali (lettura analitico-formale);
– riflettere sul testo e valutarne i contenuti (lettura riflessiva e valutativa).

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I e II anno.

 

 

Il sommario e il riassunto

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: la comprensione del testo da riassumere e l’apprendimento di tecniche per realizzare un testo.

Il riassunto è un’interpretazione (in sé quasi sempre legittima) dei testi da rielaborare ed è un’attività comunicativa quotidiana che va ben al di là del tempo scuola e degli scopi della comunicazione didattica. Il riassunto e le abilità che vi si connettono non debbono essere mai intese come occasioni per un ricettario rigido e certo ma come uno dei tanti modi di “leggere il mondo” e i suoi testi comunicativi: l’elogio del riassunto diventa “elogio dei riassunti”, perché in ogni forma di riassunto, anche la più sbilenca e scombinata che possiamo leggere negli elaborati dei nostri studenti, si può riconoscere un’interpretazione o una porzione di interpretazione e si può rivelare un aspetto della sua logica di lettura e di analisi.
Proprio in considerazione del valore educativo che assume il riassunto nell’educazione della personalità e nell’apprendimento della lingua materna e delle lingue seconde, è necessario dedicare al riassunto un tempo congruo e farne un momento di riflessione e di discussione sui testi possibili a partire da un testo dato. Oggi dunque si sente il bisogno non tanto di parafrasi, quanto di una vera “riscrittura”, un percorso che conduca alla realizzazione consapevole di un testo secondo.

Le attività presenti nella risorsa potenziano la comprensione del testo nel suo complesso, con particolare riguardo:
– all’individuazione di idee fondamentali e accessorie;
– al valore comunicativo del testo nel suo complesso;
– al riconoscimento dell’ autorevolezza e “responsabilità” della fonte;
– al riconoscimento dello stile adottato dalla fonte;
– alla comprensione dei legami di coerenza e coesione;
– al riconoscimento di tipologie testuali.

I testi presenti nella risorsa sono stati scelti in base a tre criteri:
– la varietà dei generi testuali su cui si operano riassunti diversi e si richiedono all’alunno “responsabilità diverse” (responsabilità selettiva, responsabilità inferenziale, responsabilità ascrittiva);
– la loro vicinanza ai gusti dei ragazzi;
– l’alta frequenza nei testi di studio.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

 

Analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del Quadro secondo le indicazioni del sillabo – Analysing levels and scales in the Common European Framework

By: admin Posted in

Tematica affrontata: analizzare i livelli di competenza e adattare i descrittori del QCER secondo le indicazioni del sillabo.

Ogni insegnante di lingua è ormai consapevole che la pietra miliare del processo di insegnamento/apprendimento delle lingue in Europa è da alcuni anni il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Si tratta di un documento basilare, tuttavia di non semplice utilizzo.
Questa risorsa ha perciò il compito di aiutare i docenti di lingua inglese ad accostarsi all’uso del Quadro attraverso attività di lettura di alcune sue parti.

Raccontare e descrivere: esperienze, personaggi e ambienti

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: elaborare testi narrativi a partire da uno stimolo dato.

La risorsa riprende e sviluppa in modo sistematico attività già presenti in alcuni percorsi per il primo anno (si veda in particolare “Elaborare un testo narrativo. Raccontar storie”).
Nella presente risorsa si intende promuovere più specificamente la scrittura personale nelle diverse fasi dell’ideazione, produzione e revisione di testi riguardanti la vita degli studenti, le loro esperienze, relazioni, emozioni e sentimenti.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

 

Elaborare testi narrativi. Raccontar storie

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: elaborare testi narrativi a partire da uno stimolo dato.

Lo scopo di questa risorsa è quello di guidare gradualmente gli studenti a produrre un breve ma completo testo narrativo e ad acquisire un modello di scrittura utile a generare racconti. Il compito di scrittura si completa con l’attività di revisione del testo proposta in quanto particolarmente utile alla riflessione sia autonoma che condivisa e alla discussione fra pari.
Scrivere è un’attività cognitiva che implica però anche emozioni e corrisponde al bisogno di esprimere se stessi, raccontando direttamente la propria storia e proiettandola su personaggi di fantasia; è pratica individuale, ma oggi diventa sempre più pratica collettiva, condivisa tra amici e compagni di scuola, anche amici in rete (molti blog di ragazzi e ragazze hanno proprio un taglio narrativo).
La risorsa intende offrire strumenti per stimolare e facilitare l’apprendimento della scrittura, sviluppare negli alunni la motivazione, promuovere la discussione delle proprie conoscenze ed emozioni con i compagni.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

Un arcobaleno… di colori. Educare all’ascolto

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: educare all’ascolto.

La risorsa ha lo scopo di attivare le strategie necessarie perché l’ascolto diventi una competenza spendibile sia nella vita scolastica, sia in quella di relazione; non dimentichiamo, infatti, che la scuola deve educare l’allievo a vivere con gli altri in modo tale che all’uscita del percorso scolastico sia in grado di esercitare consapevolmente il diritto alla cittadinanza attiva.
L’attività prevede l’intrecciarsi di una serie di modalità didattiche, dalla lezione tradizionale a quella dialogata sulla LIM, dal gioco al lavoro individuale e di gruppo; lo scopo è di coinvolgere gli allievi dapprima su un piano emotivo e condurli, successivamente, al ragionamento e alla riflessione.
Se si desidera coinvolgere gli allievi sul piano emotivo allora è naturale ricorrere al narrare perché nel vivere quotidiano, la narrazione ci aiuta a mettere ordine e consequenzialità nei nostri pensieri e nelle nostre esperienze.
L’arcobaleno, dal punto di vista del mito e della leggenda, offre al docente la possibilità di coinvolgere gli allievi trasportandoli nella dimensione dell’immaginario: l’ascolto, quindi, conduce gli alunni in due mondi, quello reale, il banco, la sedia, il compagno vicino, e quello della fantasia che è il luogo in cui il racconto lo guida.
Per affrontare le attività in maniera ottimale occorre disporre di un videoproiettore, una LIM come strumento per una lezione partecipata. È consigliato l’uso del laboratorio linguistico se esiste nella scuola in cui opera il docente o, altrimenti, sono necessari quattro registratori analogici o digitali.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

Parole dette, scritte, trasmesse

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: il parlato, lo scritto, il trasmesso: la lingua cambia secondo il mezzo di trasmissione.

Il punto di partenza è lo studio delle varietà della lingua attraverso il mezzo di trasmissione: esso si situa all’interno di una più ampia conoscenza delle varietà linguistiche in generale. Si propone quindi allo studente un percorso che lo porti ad acquisire la consapevolezza che la lingua non è un’entità monolitica, ma che essa varia oltre che sull’asse del tempo, dello spazio, della società e delle situazioni comunicative, anche sull’asse del mezzo attraverso il quale si realizza. Gli studenti potranno così acquisire maggiore consapevolezza e conseguente padronanza della lingua in tutte le sue diverse caratteristiche.
Sarebbe auspicabile che ciascun alunno potesse disporre di un pc ove poter ascoltare gli esempi di parlato o di parlato trasmesso. In alternativa, la classe potrebbe utilizzare un’aula dotata di computer o, ancora meglio, di una LIM per permettere anche la registrazione di brani di parlato prodotti dagli alunni sul momento.
È auspicabile, eventualmente, poter stampare o fotocopiare le schede prodotte.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – II anno.

Comprendere testi misti di parole e immagini

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: comprensione del testo misto.

La proposta di lavoro è centrata sul rapporto tra parole e immagini, rapporto di cui gli allievi hanno una precoce esperienza sia a livello personale sia a livello scolastico e che, più di altri, per la sua intrinseca attrattiva, si presta ad attività motivanti, al consolidamento della lettura e comprensione dei testi (specie narrativi), all’avvio consapevole alla descrizione.
Il valore simbolico dei codici espressivi, mentre è immediatamente compreso per le “parole”, rimane più oscuro per quanto riguarda le immagini, che sembrano avere un contenuto di simulazione della realtà più immediato. Immersi come siamo nella civiltà dell’immagine, dalla quale i ragazzi non sanno e non possono sottrarsi, è bene avviarli fin da piccoli alla riflessione sul valore simbolico del linguaggio iconico. L’integrazione del linguaggio verbale con quello iconico, antica quanto gli ideogrammi, o addirittura quanto i disegni delle grotte di Altamira o di Lascaux, è un utile avvio alla lettura consapevole, può rafforzare il piacere di leggere e sicuramente si può rivelare utile strumento per avviare gli studenti a una descrizione organizzata.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

Leggere per studiare

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: comprendere testi espositivi, divulgativi e disciplinari e rielaborare le informazioni apprese.

Scopo di questa risorsa è quello di portare gli studenti a considerare con attenzione i “testi che spiegano”, sia quelli divulgativi che si trovano su giornali e riviste o collane rivolte ai ragazzi, sia quelli disciplinari che si trovano sui manuali di studio. Sono testi che forniscono informazioni e spiegazioni su un argomento, un fenomeno o un processo; presentano all’inizio un tema che viene sviluppato attraverso sottotemi; le informazioni sono legate da relazioni logiche di tipo diverso (causa-conseguenza, condizione-conseguenza, ipotesi-conseguenza, confronto, generale/particolare, tempo, ecc.). I passaggi logici sono segnalati da connettivi di vario tipo e da forme verbali implicite. Spesso sono testi con alta densità informativa (ad es. quelli dei manuali scolastici). I “testi che spiegano” fanno uso di termini specialistici in relazione al campo del sapere a cui si riferiscono; il testo è spesso corredato sia da immagini di vario tipo, (fotografie, disegni, cartine, grafici, mappe) sia da “rubriche” con informazioni aggiunte (ad es. glossari, schede informative, approfondimenti).

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

 

Comprendere testi narrativi

By: Lorenza Orlandini Posted in

Tematica affrontata: comprensione del testo narrativo.

La risorsa è centrata sul testo narrativo, testo di cui gli allievi hanno una precoce esperienza sia a livello personale sia a livello scolastico e che, più di altri, per la sua intrinseca attrattiva, si presta ad attività motivanti.
Le attività proposte esercitano e sviluppano la capacità di comprensione del testo narrativo, con particolare riguardo per:
– la ricostruzione di azioni, eventi e avvenimenti nella loro dimensione causale e temporale;
– il riconoscimento delle caratteristiche, dei sentimenti, delle motivazioni, dei ruoli dei personaggi.
Si tratta dunque di obiettivi che, anche se esercitati su materiale linguistico, fanno riferimento a competenze che non sono solo di natura linguistica e che richiamano conoscenze costruite sulla base dell’esperienza che gli allievi hanno della realtà e del comportamento umano.
I testi presenti in questa risorsa sono stati scelti in base a due criteri fondamentali:
– la semplicità del linguaggio;
– la possibilità per gli studenti di identitificarsi facilmente con le vicende narrate per l’età dei personaggi e la verosimiglianza delle situazioni (fa eccezione solo un testo proposto per l’attività di integrazione).

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I anno.

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