Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze

Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze

 
2012
 
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  • Argomenti: Comprensione del testo, Italiano
  • Progetto: PQM - Piano Qualità e Merito
  • Grado scolastico: Secondaria di I grado
  • Tipologia: Percorso didattico
  • Condizioni d'uso: Copyright © Indire
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Quel che il testo non dice: impliciti e inferenze

Tematica affrontata: riconoscere le inferenze, le implicature e gli impliciti testuali.

L‘abilità che si intende sviluppare è un‘abilità trasversale di piena decodifica della comunicazione, che va al di là della superficie linguistica e investe aspetti di pragmatica testuale. È anche la prima tappa verso una corretta costruzione del discorso e dell‘argomentazione. Si può situare sia al secondo quanto al primo anno della scuola secondaria di primo grado: accompagna la progressiva consapevolezza di quante operazioni di decodifica richiede l‘interpretazione dei testi e quali principi di cooperazione si debbono instaurano tra l‘autore e il ricevente del messaggio:
Il percorso, che si sviluppa in alcune tappe (attività), vuole mettere in luce:
– come in un testo, grazie alle intenzioni dell‘emittente, si possono nascondere più ipotesi di lettura;
– quali indizi linguistici e quali figure retoriche possono rivelare un implicito testuale;
– quando bisogna ricorrere ai contesti e all‘enciclopedia per sciogliere le interpretazioni ambigue;
– quali regole vanno osservate per costruire una comunicazione corretta e senza equivoci.

Tra le dimensioni costitutive della capacità di lettura dei testi, si privilegiano lo sviluppo di competenze grammaticali e semantiche, necessarie per disambiguare alcune formulazioni (ad es. motti di spirito, barzellette, ecc.), quanto l‘uso della competenza pragmatico-testuale, che fa ricorso ai contesti e alle enciclopedie comuni tra attori della comunicazione. Proprio perché l‘analisi dell‘implicito fa riferimento alle intenzioni comunicative dell‘autore, in questo percorso prevale la riflessione sugli scopi molteplici del testo, soprattutto per:
– capire in maniera approfondita i contenuti del testo e il ragionamento dell‘autore (lettura analitico-argomentativa),
– capire in maniera approfondita come è formalmente fatto il testo e valutarne gli aspetti formali (lettura analitico-formale);
– riflettere sul testo e valutarne i contenuti (lettura riflessiva e valutativa).

Grado scolastico: secondaria di primo grado – I e II anno.

 

 

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