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Ultime guide pubblicate

Progettare il sillabo – SOS beim Entwerfen des Syllabus: Selegieren, Ordnen, Systematisieren

By: Fabiana Posted in

Tematica affrontata: progettare il sillabo.

Il titolo della risorsa fa esplicito riferimento al principio “SOS”, frequentemente menzionato nella didattica delle lingue moderne e nei libri di testo. L’acronimo sta per Sammeln (“raccogliere”), Ordnen (“ordinare”), Systematisieren (“sistematizzare”) e indica una strategia di elaborazione basata su un procedimento induttivo. In questo contesto l’abbreviazione è stata trasposta nell’ambito delle attività dei docenti: la prima lettera dell’acronimo sta qui a significare Selegieren (“selezionare”) e mette in rilievo intenzionalmente il necessario lavoro di selezione al quale si accinge l’insegnante in fase di progettazione.

Alla fine del percorso i docenti saranno in grado di:
– usare in maniera consapevole ed esperta curricoli e linee guida (documenti europei così come le Indicazioni nazionali);
– riconoscere la complementarietà di curricoli e programmi;
– coniugare il profilo in uscita degli apprendenti con i livelli di competenza del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) fissando i livelli di competenza previsti in uscita per i propri apprendenti;
– collegare ai livelli in uscita individuati i relativi descrittori in termini di competenza;
– selezionare atti linguistici, temi, situazioni, tipologie testuali e associarli coerentemente agli obiettivi di insegnamento/apprendimento;
– costruire un sillabo coerente ed efficace a partire dalla suddetta selezione.

Alla fine del percorso gli studenti saranno in grado di:
– riconoscere forma, finalità e utilità di un patto formativo così articolato;
– imparare, sulla base del patto, a far uso in maniera efficace del “diritto di cogestione” del programma di apprendimento tenendo conto di una sempre maggiore consapevolezza rispetto a ritmi e stili di apprendimento personali.

Toponomastica – La storia nei nomi

By: Fabiana Posted in

La toponomastica studia il significato e l’origine dei nomi propri di luogo. I nomi dei luoghi sono legati alla storia e alle vicende dei popoli che su quei siti si sono avvicendati nel corso dei secoli. Conoscere perciò l’origine dei toponimi significa conoscere soprattutto la storia dei luoghi, ma anche la storia delle parole che li denominano. La finalità del percorso è quella di far comprendere, con esperienze dirette, che la lingua è un documento della storia che può narrare i fatti come un film. Vi è inoltre l’intenzione di aprire negli studenti una visione dinamica della presenza stessa della lingua nello spazio abitato dall’uomo e del suo doppio aspetto di permanenza e di cambiamento nel tempo.

Dagli oggetti ai materiali

By: Redazione DIDATEC Posted in

Cliccare nei box per accedere alla narrazione dell’esperienza nel formato multimediale o testuale.

Se l’intervento delle autorità aveva stimolato i bambini alla riflessione sul rispetto dell’ambiente, occorreva impostare un percorso finalizzato alla costruzione di conoscenze a partire dalle quali gli alunni maturassero atteggiamenti di cittadinanza attiva.

Argomenti: raccolta differenziata, materiali, riciclaggio, storytelling

La docente Anna Scarpulla narra la propria esperienza didattica volta ad approfondire il tema del riciclaggio attraverso l’utilizzo di strumenti digitali.

 

Il pc e i suoi derivati: breve storia delle tecnologie digitali

By: Redazione DIDATEC Posted in

La nostra storia comincia nel 1981. I computer esistono già da tempo, come testimonia il sito «Computer Museum», ma in quell’anno l’IBM lancia il personal computer 5150, cui la rivista «Time» dedica la copertina tradizionalmente destinata a celebrare “l’uomo dell’anno”.
Stiamo infatti per parlare di oggetti che, inizialmente destinati soprattutto a utenti specialisti – aziende e uffici –, sono ora tra i principali protagonisti del consumo di massa del mondo occidentale: ancora oggi – a crisi economica conclamata – i dispositivi digitali a vocazione “personale” hanno volumi di vendita significativi ed è noto che “azzeccare” un’innovazione può dare buoni profitti. Ci riferiamo al pc e ai suoi derivati (evoluzioni della logica di funzionamento del pc, dai tablet come l’iPad agli smartphone su cui installare «app», software che ne ampliano le funzionalità) e alle cosiddette «periferiche» (attrezzature da collegare al pc, destinate ad attività complementari, come fotocamere digitali, scanner, stampanti, giunte a copiare in 3D e in grado di produrre prototipi di oggetti, ecc.).
Per capire questo fenomeno, ripercorreremo sinteticamente le trasformazioni fondamentali delle tre caratteristiche fondamentali del pc e e dei suoi derivati, già presenti sull’IBM 5150.

Il testo argomentativo alla LIM

By: Redazione DIDATEC Posted in

Il laboratorio propone un approccio al testo argomentativo in una classe seconda utilizzando spezzoni di film e mappe argomentative. Gran parte del percorso si svolge alla LIM attraverso problem solving e lezioni dialogate.

Parole chiave: testo argomentativo, italiano, mappe argomentative.

Red_azione in azione. Esperienza di media education

By: Redazione DIDATEC Posted in

In questa risorsa è illustrato un caso relativo a una classe quarta di scuola primaria.
Gli insegnanti affrontano il problema della disomogeneità, della motivazione e dell’attenzione di una classe che ha alunni con difficoltà di apprendimento attivando un percorso basato sull’apprendimento cooperativo – supportato dalle tecnologie – e lo finalizzano alla produzione di un e-zine. La proposta operativa è sulla valutazione del caso descritto, in cui l’ambiente di apprendimento è caratterizzato dalla disposizione dei banchi ad isola, rispetto alla quale sono definiti i gruppi di lavoro degli alunni.

Parole chiave: cooperative learning, redazione, e-zine, narrazione delle esperienze, Scribus, open source.

Letteratura o spazzatura

By: Redazione DIDATEC Posted in

Questo Materiale di studio sull’insegnamento dell’italiano, lingua e letteratura con l’ausilio delle tecnologie nei vari ordini scolastici intende far riflettere sulle trasformazioni avvenute in quest’ambito nell’ultimo decennio, da quando l’introduzione delle ICT a scuola è stata concepita anche in Italia come trasformazione metodologica, più che rivoluzione informatica.
In questo senso le discipline umanistiche (e i docenti) hanno vissuto una contraddizione apparente: il mondo delle tecnologie con la diffusione di Internet si è concentrato sempre più sul paradigma dei linguaggi e non è raro che quello che un tempo era dominio del docente tecnologo sia diventato padronanza del docente umanista. Quasi che il testo – diventato il centro di tutta la comunicazione digitale – riporti in primo piano, per coerenza di competenze, proprio l’insegnamento della lingua e delle sue forme espressive.
Questo Materiale di studio indica la prospettiva futura di questa coerenza, vale a dire la necessità oggi – a fronte del moltiplicarsi delle risorse e dei documenti presenti web – di selezionare più che di creare, di interpretare più che di ricercare. Un mestiere che il docente di lettere sa fare. Da sempre.

 

 

Passeggiata nell’Universo

By: Redazione DIDATEC Posted in

L’uso delle ICT e il loro utilizzo applicato alla didattica induce i ragazzi a confrontarsi con i contenuti curricolari delle varie discipline in maniera innovativa e coinvolgente.
La sperimentazione è imperniata sull’autoapprendimento al computer e sull’alunno protagonista della sua costruzione del sapere.
L’utilizzo delle ICT nella didattica permette di colmare il divario digitale (digital divide) tra gli studenti, più acuto nell’Italia del Sud; si ritiene che la costruzione di oggetti didattici (learning object) può essere un modo nuovo di considerare il contenuto dell’apprendimento, risvegliando nell’alunno l’interesse e la motivazione allo studio della disciplina. È fondamentale per i docenti imparare a utilizzare la multimedialità come risorsa, sia per insegnare che per produrre.

Parole chiave: Sistema Solare, ICT, ExeLearning, Google Earth.

L’uso del software Reader 2D per la costruzione di un CDD di scienze

By: Redazione DIDATEC Posted in

Partendo dalla situazione problematica di dover “organizzare” e verificare le conoscenze acquisite, gli alunni di una classe quinta sono stati guidati alla realizzazione di un contenuto didattico interattivo utilizzando il software freeware Reader 2D.
Reader 2D nasce per guidare alla lettura di opere d’arte, fotografie e immagini pubblicitarie ma l’attività proposta dimostrerà come esso, offrendo la possibilità di creare schede di approfondimento e inserire collegamenti, si presti bene alla sistematizzazione delle conoscenze anche in altre discipline, in un’ottica trasversale.
L’attività presenta inoltre un esempio di uso delle ITC per la verifica degli apprendimenti.

Parole chiave: contenuto didattico digitale, Reader 2D, Hot Potatoes, scienze, corpo umano, apparato digerente, alimentazione, video didattico, sintesi, web, immagini, mappa interattiva, Punto Caldo, link.

Biodiversità: il libro di Scienze al tempo del Qrcode e dei Mondi Virtuali 3D

By: Redazione DIDATEC Posted in

La pratica della laboratorialità favorisce negli studenti la costruzione di significati profondi e li avvia al metodo e al linguaggio scientifico facendo leva sulla loro curiosità.
Questa risorsa punta sia sulla tecnologia mobile e su forme di apprendimento personalizzato, sia su esperienze di interazione in ambienti virtuali tridimensionali come amplificatori della scelta laboratoriale nel guidare gli studenti alla comprensione della biodiversità.
Diversi biomi vengono esplorati in modalità diverse assegnando però sempre agli studenti un ruolo attivo e contando sul confronto per chiarire e fissare i concetti. Il risultato atteso è che dalla conoscenza scaturisca la sensibilità e da questa comportamenti ecoconsapevoli.

Parole chiave: scienze, tecnologia mobile, ambienti virtuali.

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