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Ultime guide pubblicate

La sintassi ad alta voce. Dalla frase semplice alla frase complessa: il ruolo dell’intonazione

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Il percorso intende illustrare la sintassi della frase semplice e complessa secondo il modello valenziale, servendosi anche dell’ausilio delle informazioni relative all’intonazione, che segnalano la struttura sintattica e le differenze tra forme “ristrette” e forme “lunghe” degli argomenti e degli ampliamenti della frase.

Si sottolinea inoltre che l’attenzione consapevole ai segnali dell’intonazione permette di sviluppare migliori capacità di lettura, ad alta voce e silenziosa.

La lingua in una frase. Come far scoprire agli studenti la ricchezza della lingua attraverso l’analisi di una frase

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

L’analisi logica tradizionale non fa capire la struttura della frase perché non parte dall’approfondimento dell’influenza che il verbo e il suo significato hanno su di essa.

Grammatica valenziale in un’ottica plurilingue

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Il percorso si propone di declinare un modello – quello valenziale – “descrittivo” e non “prescrittivo” della grammatica in più lingue sia moderne sia classiche. Lo scopo centrale è abituare i discenti e i docenti ad assumere un’ottica “plurilingue” che faccia cogliere i reali meccanismi di funzionamento della grammatica, mostrandone l’aspetto naturale, sotteso a più sistemi linguistici. Difatti, se studiare grammatica vuol dire, coerentemente col modello valenziale, “studiare quelle classificazioni e regole che sono già presenti nella lingua che possediamo e usiamo (si veda F. Sabatini, Grammatica dell’italiano secondo il modello valenziale [http://forum.indire.it/repository/working/export/4716/] tale modalità di approccio può essere estesa facilmente anche ad altri sistemi linguistici con un duplice obiettivo:

  • sviluppare le competenze chiave sia nella comunicazione in madrelingua sia in quella in lingue straniere;
  • comprendere il meccanismo di funzionamento delle lingue classiche, per le quali il modello tradizionale dell’analisi logica non è sempre esaustivo.

Definire profili di uscita di lingua straniera al termine del primo ciclo di istruzione – Promociono mi instituto

By: admin Posted in

Proponemos la creación de un folleto electrónico de promoción del instituto de los alumnos. En él, habrá varias secciones donde se presenta el instituto y se incite a matricularse en él.

Una vez terminado, se incrustará/colgará en el sitio web oficial del instituto para que lo conozcan los futuros alumnos cuya lengua materna es la española.

Definire i macrodescrittori di competenze comunicativo-linguistiche – Language Competence Descriptors: How to tailor them to B1 Level

By: admin Posted in

The path concerns the elaboration of language descriptors for the  biennio, taking the B1 level of proficiency as a reference framework.
Resources teachers can rely upon will be considered (CEFR, EPOSTL, European Recommendations, school language syllabus, the teacher’s school year plan) to underline that descriptors have to:
– be defined at the beginning of the school year, assuming the profile of learning outcome as the starting point;
– give account of individual performances within the B1 standard level of reference.

Modelli di riflessione

By: Redazione SCIENZE Posted in

I fenomeni legati alla riflessione della luce fanno parte della nostra esperienza quotidiana fin dalla prima infanzia, ma sono anche parte essenziale nella costruzione di dispositivi fondamentali nello sviluppo scientifico e tecnologico. Riconoscere che questi fenomeni sono riconducibili ad una sola legge che si esprime attraverso concetti elementari di geometria e si traduce in semplici modelli illustra efficacemente l’importanza e la potenza dell’indagine scientifica anche a livelli apparentemente modesti.
D’altra parte la riflessione, proprio perché molto vicina al quotidiano come tutti i fenomeni legati alla visione, è facile oggetto di misconcezioni che convivono parallelamente con le conoscenze fisiche acquisite e possono contrastare il formarsi di effettive competenze sull’argomento. Un ulteriore ostacolo può essere costituito dal percepire i modelli come “verità” definitive e non come utili strumenti per l’interpretazione di una limitata serie di fenomeni.
A livello di biennio di secondaria superiore le conoscenze di base sul meccanismo della visione e sulla riflessione della luce possono essere già acquisite, ma sia in questo caso che in assenza di qualunque precedente conoscenza organizzata, è utile fare “il punto” della situazione, cioè:
a) far emergere le eventuali misconoscenze sull’argomento
b) sviluppare modelli (sia sperimentali che teorici) e riflettere sulla loro utilità e applicabilità
c) esplorare approfondimenti e applicazioni, usando conoscenze di matematica e strumenti informatici.

Grado scolastico: Secondaria di II grado – I biennio

Obiettivi:
• Sapere applicare le leggi della riflessione a specchi piani semplici, doppi e curvi.
• Comprendere l’importanza delle schematizzazioni, modelli e formalizzazioni logiche dei fenomeni indagati, e saperle applicarle a fenomeni semplici e a situazioni di vita quotidiana.
• Applicare nel software di geometria dinamica le conoscenze di geometria euclidea e di fisica già acquisite.

Competenze:
• Identificare e usare modelli e rappresentazioni esplicativi dei fenomeni in esame.
• Fare predizioni appropriate e giustificarle.
• Elaborare e usare modelli e teorie per interpretare e spiegare le osservazioni e per predire osservazioni non ancora effettuate.
• Distinguere tra argomentazioni basate su conoscenze e dati scientifici e altri tipi di argomentazione.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 12 ore

Prova di valutazione correlata:
Il mondo con gli occhi di un sommergibile (di M. Altieri)

Definire profili di uscita di lingua straniera al termine del primo ciclo di istruzione – Die Leistungen in der Fremdsprache zertifizieren

By: admin Posted in

Nach Abschluss der auf Kommunikation zielenden Unterrichtstätigkeit muss zertifiziert werden, ob die Lernenden die gesetzten Ziele erreicht haben. In den Deskriptoren, mit denen die Lernziele angegeben werden, sind die Aktivitäten beschrieben, die von den Lernenden erwartet werden. Bei einer Zertifizierung erwartet man aber nicht nur Auskunft darüber, was für Aktivitäten die Lernenden leisten können, sondern auch darüber, wie gut ihre Leistungen sind. Um auch diese Informationen haben zu können, braucht man differenzierte Deskriptoren. Es ist Aufgabe der Lehrperson, solche Deskriptoren zu entwickeln. Dabei muss sie darauf achten, die Deskriptoren positiv zu formulieren, wie es sich gehört, wenn es um Kompetenzen geht. Wie man Deskriptoren differenziert wird am Beispiel einer Projektarbeit für zwei sprachliche Aktivitäten auf Niveau B1 (Lesen und Schreiben) exemplarisch gezeigt. Anhand dieser Arbeit wird auch gezeigt, was für Merkmale Aufgaben haben, die Schülerleistungen mit differenzierter Qualität erkennen lassen können.

La lingua nello “spazio-tempo”: nomi e verbi. Riconoscimento e riflessione sull’uso delle categorie lessicali del verbo e del nome secondo alcuni criteri semantici

By: Redazione LINGUISTICA Posted in

Il percorso proporrà la riflessione sulle nozioni di “contemporaneità, anteriorità e posteriorità” del verbo rispetto al momento dell’enunciato, per arrivare anche a una prima scoperta di alcuni usi non deittici di alcuni tempi verbali. Rifletterà anche sul diverso atteggiamento psicologico che sottende la scelta tra passato prossimo e passato remoto.

Toccando i diversi criteri di riconoscimento del nome privilegerà quello semantico, proporrà sia una gerarchia di difficoltà che possa facilitare il riconoscimento dei nomi stessi, sia delle attività specifiche finalizzate al riconoscimento da parte degli studenti dei nomi più “difficili”.

Definire profili di uscita di lingua straniera al termine del primo ciclo di istruzione – Et si on organisait un voyage ả Paris ?

By: admin Posted in

Les élèves sont impliqués dans l’organisation simulée d’un voyage de 5 jours à Paris.
Ils vont faire des recherches guidées sur internet avec plusieurs tâches : le choix des quartiers, des musées à visiter, le calcul du budget pour les repas et les déplacements en métro etc.
Dans la phase suivante, l’enseignant donne des tâches spécifiques : connaître les conditions de réservation des visites scolaires de groupe dans 3 musées parisiens (Le Louvre, le Musée d’Orsay et le Muséum d’histoire naturelle), passer un coup de téléphone pour demander des précisions et écrire, au retour du voyage, une lettre pour raconter son expérience. Ce parcours, accompagné de grilles d’évaluation et d’autoévaluation pour l’élève, permet de développer les compétences de la compréhension écrite, de la production orale et de l’expression écrite selon le niveau B1 du Cadre commun, en vue de la certification en langue étrangère. L’élève construit et organise son portfolio électronique d’apprentissage, à l’aide de l’enseignant.

Sai di cosa è capace la luce?

By: Redazione SCIENZE Posted in

Questo percorso didattico ha lo scopo di stabilire le basi corrette per un lavoro di approfondimento sul tema della luce che avverrà negli altri ordini di scuola. Nell’affrontare questo argomento nella scuola primaria l’obiettivo a cui tendere è quello di aiutare i bambini a superare le affermazioni generiche del senso comune (a volte non corrette) che spesso conducono a delle concezioni errate che si radicano nelle credenze dell’individuo adulto. Partendo dal sapere degli allievi e dalla loro esperienza sull’argomento si guideranno ad un’analisi più rigorosa del fenomeno “luce” che si avvalga di modelli e schemi fino ad arrivare ad una definizione condivisa di esso.
Nella prima parte del percorso, attraverso un approccio induttivo, i bambini saranno invitati a soffermarsi sui casi particolari della loro esperienza per cercare la regola che hanno in comune e attraverso il ragionamento collettivo verrà individuato il ruolo della luce in questo ambito.
Nella seconda parte del percorso le conoscenze degli alunni saranno sottoposte a verifica attraverso semplici esperimenti, anche in questa fase il sapere collettivo sarà frutto di un confronto delle idee e dell’interpretazione dei fatti osservati.
Infine attraverso la manipolazione delle ombre si rinforzeranno i concetti affrontati e si porteranno gli alunni a ragionare sulla geometria dello spazio attraversato dalla luce.

Grado scolastico: Primaria – classi III, IV, V

Obiettivi:
• Riflettere su un’esperienza comune e istintiva quale la visione.
• Riflettere sulla creazione di ombre come conseguenza del fatto che la luce viaggia in linea retta.
• Astrarre concetti e geometrici dall’osservazione delle ombre.
• Comprendere la relazione tra luce e materia (per la luce).
• Conoscere lo spettro solare attraverso l’uso del prisma ottico.


Competenze:
• Mostrare di possedere diverse abilità di indagine scientifica.
• Saper combinare le informazioni e metterle a confronto.
• Essere in grado di fornire spiegazioni fondate su prove scientifiche e argomentazioni in situazioni note.
• Saper destreggiarsi con situazioni e problemi che coinvolgono fenomeni esplicitamente descritti e affrontati in classe.
• Essere in grado di ricordare i concetti chiave appresi, di applicarli a situazioni note, e di usare i fatti per sviluppare brevi argomentazioni.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: 14 ore

Prova di valutazione correlata:
Prova associata al percorso “Sai di cosa è capace la luce” (di C. Ronchi)

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