Parli il “matematichese”? Dal problema all’espressione e all’equazione

Parli il “matematichese”? Dal problema all’espressione e all’equazione

 
2009
 
14337
 
0
  • Argomenti: Matematica, Numeri
  • Progetto: M@t.abel
  • Grado scolastico: Secondaria di I grado
  • Tipologia: Percorso didattico
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Parli il “matematichese”? Dal problema all’espressione e all’equazione

Tematica affrontata: numeri.

Descrizione: curando il passaggio dal linguaggio naturale al linguaggio matematico si fa cogliere la necessità di un linguaggio progressivamente formalizzato, curando al contempo l’uso del linguaggio naturale. Come è giustamente sottolineato nel DM n. 68 del 2007, quando si risolvono problemi è bene chiedere di “spiegare anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati”. Questa attività è pensata per la terza classe, ma alcune parti possono essere anticipate in classi precedenti se appunto si vuole porre attenzione al passaggio dal linguaggio naturale al linguaggio matematico. L’uso di un linguaggio progressivamente formalizzato è uno dei traguardi da raggiungere: qui si propone una strada graduale, che parte dal linguaggio naturale e valorizza l’espressione verbale degli alunni. Dal problema espresso a parole si arriva alla sua traduzione in termini di espressioni numeriche e letterali e alla successiva risoluzione (modellizzazione matematica). Si mette anche in evidenza come un’espressione algebrica permetta di generalizzare un problema.

Grado scolastico: secondaria di primo grado – III anno.

Obiettivi dell’attività:
– eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali) quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno, a seconda della situazione e degli obiettivi;
– descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema;
– eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni;
– costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Tempo medio per svolgere l’attività in classe: 6-8 ore.

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