La vita in un pugno di terra
Raccogliere materiale “comune”, di facile reperibilità e soprattutto legato all’esperienza dei ragazzi: anche una zolla di terra rappresenta uno stimolo, un modello di grande potere e straordinaria versatilità didattica. Partire da ambienti prossimi permette di valorizzare l’esperienza e le conoscenze che i ragazzi già hanno per innescare approcci ampi e trasversali.
Obiettivi dell’attività:
– contribuire a costruire il concetto di vivente, individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento;
– avviare a forme di modellizzazione scientifica ambientale;
– fornire ai ragazzi (futuri cittadini) strumenti di lettura analitica e critica della “complessità ambientale” e stimolarli ad applicare “il pensiero scientifico” nella propria relazione con l’ambiente e la vita sociale.
Competenze:
– partendo dalle preconoscenze degli studenti, allestire percorsi laboratoriali di ricerca-azione, allo scopo di animare situazioni di apprendimento significativo;
– favorire l’operatività e l’interazione diretta degli studenti con gli oggetti e le idee coinvolti nell’osservazione e nello studio;
– costruire “strutture logiche di pensiero” dedicando tempi ampi alla discussione, al dialogo, al confronto (cooperative learning), alla riflessione su quello che si fa, al problem setting e al problem solving.
Tempo medio per svolgere l’attività in classe: 40 ore.