Clessidre e bastoncini
Tematica affrontata: numeri; porre e risolvere problemi; relazioni e funzioni.
Descrizione: l’attività è proponibile ad una seconda classe che abbia già affrontato le equazioni di primo grado in una e in due incognite. L’attività ha l’obiettivo di illustrare alcune applicazioni del MCD fra interi in contesti “non convenzionali”. Spesso il MCD viene proposto nelle prime classi in una breve parentesi, con l’unico scopo di ripassare la divisibilità numerica in vista del calcolo algebrico. Al termine del primo anno, e senz’altro nel corso della seconda classe, gli studenti possiedono i prerequisiti necessari per applicare il MCD in problemi tratti dal quotidiano, che coinvolgono semplici attività di confronto e misura. Partendo da domande come “è possibile determinare un intervallo di tempo di 13 minuti per mezzo di due clessidre, una da 6 e una da 11 minuti?”, si scoprono e si analizzano interessanti caratteristiche legate alla divisibilità. Contestualmente, si affrontano punti nodali dell’insegnamento del primo biennio, come le capacità di “mettere in formula” e di individuare le relazioni che intercorrono fra due variabili. Per questa via, utilizzando clessidre e righelli, si riesce a rispondere in modo costruttivo ed efficace ai vari problemi proposti.
Obiettivi dell’attività:
– saper affrontare un problema interpretando il testo, traducendo in simboli e relazioni matematiche le informazioni contenute e applicando opportune strategie risolutive;
– riconoscere contesti di utilizzo del MCD fra due numeri;
– risolvere equazioni con differenti molteplicità di soluzioni;
– analizzare e interpretare un grafico;
– conoscere ed utilizzare semplici procedure di controllo per verificare la correttezza della/e soluzione/i di un problema.
Tempo medio per svolgere l’attività in classe: 6-8 ore.