La vita in un pugno di terra: dal macro al micro

La vita in un pugno di terra: dal macro al micro

 
2015
 
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  • Argomenti: Scienze
  • Progetto: Educazione scientifica
  • Grado scolastico: Primaria
  • Tipologia: Percorso didattico
  • Condizioni d'uso: Copyright © Indire
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La vita in un pugno di terra: dal macro al micro

Un giardino, un prato, un orto coltivato non sono solo spazi su cui giocare o sdraiarsi beati, ma sono un insieme di zolle di terra che rappresentano la porta di un mondo abitato e interessante da oltrepassare senza paura. Il bambino attraverso questo percorso si mette in relazione con l’ambiente in cui vive e lo scopre con l’ottica del ricercatore: osservare, toccare, manipolare, setacciare, raccogliere, lo rende capace di fare delle ipotesi, di procedere per tentativi e cercare risposte utilizzando ciò che già conosce per scoprire il nuovo attraverso la sperimentazione. Le attività didattiche di questo percorso didattico pongono l’attenzione e si sviluppano intorno alla zolla di terra. Attraverso il metodo investigativo che parte dai canali senso-percettivi fino ad arrivare a conoscenze validate e condivise, i bambini diventano consapevoli di come, non così lontano dalla loro casa, sotto i loro occhi, tra le loro mani, una zolla di terra nasconde un mondo sommerso abitato e interessante. I bambini della scuola primaria con i mezzi a loro disposizione, adeguati alla loro età, imparano a conoscere caratteristiche e funzioni degli organismi viventi (vegetali e animali). I bambini coglieranno la diversità del ciclo vitale di vegetali e animali ma converranno come entrambi siano parte integrante nella vita di una zolla di terreno, strettamente legati tra loro, tanto che tutto quello che nell’attività iniziale viene separato per poter essere meglio studiato verrà poi ricomposto nei vari terrari.

Grado scolastico: Primaria – dalla classe I alla V

Obiettivi:
• Esplorare i fenomeni attraverso il metodo scientifico.
• Saper osservare il terreno ed individuarne gli elementi: organismi viventi(vegetali e animali).
• Individuare i cambiamenti, i processi di relazione, i sottosistemi.
• Comprendere l’importanza del terrario come spazio di osservazione per conoscere gli elementi del terreno: animali e piante.
• Comprendere il significato di terreno nella visione di ecosistema ossia come spazio di vita di relazione fra organismi differenti in perfetto equilibrio.
• Comprendere il terrario come modello di ecosistema.
• Saper documentare in modo appropriato l’indagine effettuata.

Competenze:
• Ricordare e applicare alla situazione problematica la conoscenza scientifica utile per risolverla.
• Riconoscere e distinguere cause ed effetti nei fenomeni considerati.
• Confrontare e correlare oggetti e fenomeni della realtà circostante, individuando somiglianze e differenze anche per mezzo di seriazioni e classificazioni.
• Organizzare correttamente le osservazioni e pianificare semplici attività di investigazione.
• Formulare domande (problem posing), sia a partire dai dati raccolti sia a partire dall’esperienza quotidiana.
• Scomporre e ricomporre la complessità dei fenomeni indagati individuando elementi, relazioni e sottosistemi.
• Analizare ed interpretare i dati a disposizione per trarne conclusioni appropriate.
• Elaborare ipotesi sulla base dei dati e delle conoscenze personali e formulare proposte di esperimenti atti a verificarle.

Tempo medio per svolgere il percorso didattico: due mesi

Prova di valutazione correlata:
Prova associata al percorso “La vita in un pugno di terra: dal macro al micro” (di M. Cherubini)

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