Dal testo all’ipertesto: un caso di polifonia romanzesca

Dal testo all’ipertesto: un caso di polifonia romanzesca

 
2006
 
1984
 
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  • Argomenti: Comprensione del testo, Italiano
  • Progetto: Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue (Poseidon)
  • Grado scolastico: Primo biennio, Secondaria di II grado
  • Tipologia: Percorso didattico
  • Condizioni d'uso: Copyright © Indire
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Dal testo all’ipertesto: un caso di polifonia romanzesca

Il tema affrontato è quello della particolare esperienza di studio che offre un testo polifonico, in cui la voce narrante rincorre e si interseca con le voci dei personaggi, ora in forma di dialogo vero e proprio (“mimesi”), ora sotto forma di un confuso indiretto libero (“diegesi”). In effetti si tratta di testi scritti, ma ad alto tasso di oralità, testi che imitano modalità discorsive e conversative, a volte argomentazioni filosofiche e morali. Questo percorso mira a consolidare la conoscenza approfondita della lingua con l’accostamento a scrittori dialettali o espressionisti (Verga, Belli, Gadda, Pasolini). In questi testi è difficile distinguere a prima vista una voce dall’altra e la superficie testuale appare come un flusso discorsivo del narratore (ad esempio nei casi di Verga e Gadda). 

L’analisi testuale dovrà distinguere le voci e attribuirle a personaggi diversi; mettere in luce i fili del discorso che si intrecciano in un tessuto narrativo apparentemente unitario; illuminare nell’affresco dipinto le tessere di un mosaico dai molti volti; studiare i punti di vista (vedi anche il percorso “Il punto di vista, una variabile non costante”) e confrontare logiche diverse e a volte contraddittorie; infine, cogliere gli usi linguistici adatti a quel personaggio e non a un altro: i registri e gli stili espressivi, le cadenze locali, i tic linguistici, le modalità conversative, i dialetti e i gerghi. Il metodo di lavoro potrà comportare una “riscrittura” in forma scenica del testo pluridiscorsivo.

Tanti gli obiettivi dell’attività proposta: far leggere e comprendere testi in cui ci sia una voluta confusione delle voci; comprendere la forte polifonicità e pluridiscorsività di molti romanzi moderni; acquisire consapevolezza della ricchezza dell’implicito testuale e delle leggi di decodifica che presiedono all’atto di lettura consapevole; distinguere la voce narrante dalle altre voci, quelle dei personaggi; riconoscere gli stili espressivi presenti nel testo e attribuibili a personaggi diversi. E ancora: individuare i punti di vista diversi o divergenti presenti nei discorsi; riconoscere le logiche diverse, discuterle e accoglierle; individuare un punto di vista del narratore e la logica prevalente; lavorare sui testi in forma di riscrittura scenica, di passaggio da un codice espressivo narrativo-diegetico a uno dialogico-mimetico; acquisire consapevolezza teorico-pratica delle “costrizioni semiotiche” che intervengono nel passaggio da un codice all’altro e in particolare al codice dialogico e scenico.

Il percorso è pensato per il primo biennio e il tempo medio richiesto per svolgere l’attività è di 3 ore.

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