Acquari in classe
Il presente percorso tematico propone l’allestimento di un acquario in classe per lo studio degli ecosistemi.
Un acquario, infatti, è un modello di ecosistema. Per allestirlo è necessario studiare gli ambienti da ricostruire, le esigenze ecologiche delle specie da ospitare, la qualità delle acque, la biologia riproduttiva dei vegetali e degli animali acquatici. Per la gestione bisogna alimentare i pesci, controllare diversi parametri chimico-fisici, pulire le pareti, potare le piante.
Quando in classe c’è un acquario, i ragazzi si incantano nell’osservare i pesci, i loro movimenti, i colori, nel cogliere gli eventi buffi e tragici, provano sentimenti di tenerezza, desiderio di prendersi cura di esseri viventi; si interrogano, formulano ipotesi, colgono le strette relazioni fra viventi e fra viventi e ambiente, sviluppano e affinano le loro capacità di cogliere e interpretare la complessa rete di relazioni e i processi di trasformazione in atto.
Non è importante, a questo livello scolare, studiare tutti gli ecosistemi, ma è importante, per un ragazzo, capire come si studia un ecosistema, è importante incominciare a vedere i “fili rossi” delle relazioni tra le parti, a ragionare in termini di flussi di materia, energia, informazione ed è importante farlo conoscendo da vicino gli organismi, frequentandoli, osservandoli, studiandoli, ricostruendo per loro un ambiente di vita semplificato, ma simile a quello originario, confrontando poi il modello artificiale con la realtà naturale per rintracciare somiglianze e differenze, per costruire poi modelli sempre più complessi.
Un acquario in classe è un buon modo per incominciare a fare tutto questo.
La Guida è composta dal materiale di studio ( “Un sistema modello”) che presenta e sostiene i percorsi, dai percorsi didattici principali (“Guppy cerca casa”, propedeutico, e “Danio prende forma”, di approfondimento) che illustrano le attività che possono essere svolte in claase con i ragazzi e da percorsi correlati che approfondiscono alcuni aspetti particolari (“Pillole di fisica per la biologia” e “Tuteliamo l’acqua”).