Letteratura e mediazione didattica
Come fare a presentare agli allievi che, mediamente, non hanno ancora compiuto 16 anni, poesie scritte nelle primissime forme del volgare; la generazione attuale distratta dei telefonini e dagli sms, che, a volte, fa fatica a leggere ed esprimersi correttamente, dovrà, comunque, nel corso dell’anno, affrontare questa tipologia di testi.
Non è pensabile, e qui cerchiamo di offrire al docente possibilità didattiche innovative, estrarre tout court dal libro in adozione o dalle fotocopie le poesie e presentarle con la solita modalità della lezione frontale, se non si vuole una supina acquiescenza da parte dell’alunno.
“Diventa indispensabile, dunque, ripensare al metodo e un uso virtuoso delle ICT, possono supportare la relazione didattico – metodologica che il docente stabilisce con gli allievi: pertanto ai linguaggi verbali, alla parola scritta, quali uniche modalità di trasmissione del sapere, tipiche della scuola tradizionale, bisogna affiancare il linguaggio, le immagini, le suggestioni, offerte dalla comunicazione multimediale, ma mediate, ovviamente, dalla riflessione didattica”.