La nominalizzazione: un fenomeno di confine tra morfologia, sintassi e lessico
Il percorso vuole inquadrare, a partire dalla derivazione delle parole, il fenomeno della nominalizzazione che spesso non viene fatto oggetto di attività didattica. Tale fenomeno dovrebbe occupare un posto di rilievo nell’educazione linguistica in quanto coinvolge meccanismi morfologici derivativi delle parole, aspetti lessicali e sintattici ed interviene anche nei processi cognitivi di lettura e scrittura, comportando effetti comunicativo-pragmatici particolari.
Cognizione fondante è il morfema nella sua ripartizione in morfema lessicale e grammaticale. Il percorso affronta in modo graduale i principali meccanismi di formazione di parole nuove (suffissazione, prefissazione e conversione) quindi il fenomeno della nominalizzazione che li utilizza.
La nominalizzazione è un nome morfologicamente derivato da un verbo, inserito in un sintagma che esprime il contenuto di una frase. È un fenomeno linguistico che:
– a livello cognitivo aiuta a semplificare il discorso svolgendo un’efficace funzione di sintesi e coesione del testo attraverso la generazione di enunciati più brevi;
– a livello linguistico superficiale oscura l’idea di processualità e di progressione espressa dai verbi presentando gli eventi come cristallizzati;
– a livello pragmatico permette una rappresentazione della realtà da cui scompaiono gli agenti e per questo raggiunge uno stato di astrattezza e asetticità proprio di alcuni linguaggi.