Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi

 
2006
 
4556
 
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  • Argomenti: Dati e previsioni, Matematica
  • Progetto: M@t.abel
  • Grado scolastico: Primo biennio, Secondaria di II grado
  • Tipologia: Percorso didattico
  • Condizioni d'uso: Copyright © Indire
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Un gioco con tre dadi

Adattamento da “Matematica 2001”

Tematica affrontata: dati e previsioni.

Descrizione: l’attività ha lo scopo di indurre a una individuazione corretta dello spazio degli eventi elementari, in modo che gli studenti sappiano distinguere tra evento elementare, risultato minimo dell’esperimento (ovvero un evento non più ulteriormente suddivisibile in altri eventi) ed evento casuale (inteso generalmente come evento composto) e infine assegnare a essi la corrispondente probabilità. L’approccio operativo proposto per l’attività non necessita di prerequisiti particolari, non sono necessarie definizioni né teoremi sulle probabilità. Passo dopo passo l’attività porta a scoprire concetti importanti quali lo spazio degli eventi elementari associato a un esperimento casuale, l’evento casuale, l’assegnazione della probabilità agli eventi (come rapporto fra casi favorevoli e casi possibili), scoprendo così che non tutti gli eventi hanno la stessa probabilità e che la probabilità dipende strettamente dal modo in cui l’esperimento casuale è definito. Ciascuna fase dell’attività parte dall’effettuazione materiale dell’esperimento proposto (lancio dei dadi) cui segue l’annotazione degli esiti realizzati e giunge infine la simulazione dell’esperimento stesso usando il foglio di calcolo. Successivamente, attraverso la costruzione di tabelle e grafici, si perviene all’assegnazione della probabilità ai diversi esiti e all’analisi dei risultati ottenuti. La caratteristica fondamentale dell’attività è l’attenzione al contesto, cioè al modo in cui l’esperimento casuale viene eseguito e al suo legame con l’assegnazione delle probabilità agli eventi a esso associato. Interessante è anche lo spunto storico in quanto l’argomento offre la possibilità di ricordare quello che in quasi tutti i libri viene descritto come l’inizio del calcolo delle probabilità, ovvero lo scambio epistolare tra Pascal e Fermat relativamente al quesito posto dal “Cavaliere di Méré”.

Obiettivi dell’attività:
– probabilità e frequenza;
– significato della probabilità e sue valutazioni;
– costruire lo spazio degli eventi in casi semplici;
– utilizzare i principali pacchetti software applicativi (word processor, foglio elettronico, presentazioni, ecc.) anche in vista del conseguimento della patente informatica secondo la normativa comunitaria. 

Tempo medio per svolgere l’attività in classe: 2-3 ore.

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