Avanguardie educative

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Avanguardie educative

 
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Avanguardie educative

Le Avanguardie educative sono un movimento di innovazione, trasferibile e sostenibile, che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola. Un movimento aperto alla partecipazione di tutte le scuole italiane impegnate nella trasformazione del modello “industriale” e trasmissivo di scuola, non più adeguato alla nuova generazione di studenti e alla società della conoscenza.


Presentazione del Movimento da parte del Presidente di INDIRE, Giovanni Biondi.

 

Il movimento nasce nel 2014 dall’iniziativa congiunta di Indire e di un primo gruppo di 22 scuole che hanno realizzato esperienze innovative. La filosofia del movimento Avanguardie educative, condivisa tra scuole partecipanti e Indire, ha preso la forma di un Manifesto per l’Innovazione articolato in sette punti chiave:
1) Trasformare il modello trasmissivo della scuola.
2) Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare.
3) Creare nuovi spazi per l’apprendimento.
4) Riorganizzare il tempo del fare scuola.
5) Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.
6) Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti.
7) Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile.

Da questi orizzonti di riferimento e partendo dall’esperienza delle scuole, ha origine la “galleria delle idee per l’innovazione” ovvero pratiche organizzative e didattiche innovative che incidono su tre dimensioni del fare scuola strettamente interconnesse tra loro: spazio, tempo e didattica.

La didattica è il motore delle scelte che vanno ad impattare su tempo e spazio; il punto di partenza per innescare un cambiamento che superi le rigidità del calendario scolastico, l’orario delle lezioni e la parcellizzazione delle discipline da un lato (dimensione tempo), i limiti strutturali dell’aula con i banchi allineati e gli arredi fissi che confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT (dimensione spazio).

Delle 12 idee sviluppate dal Movimento, ne abbiamo selezionate 8 che possono essere di maggior interesse per il docente neoassunto:
Spazio flessibile (aula 3.0)
Teal (tecnologie per l’apprendimento attivo)
Integrazione cdd/libri di testo
Spaced learning (apprendimento intervallato)
Ict lab
Flipped classroom (la classe capovolta)
Didattica per scenari dentro/fuori la scuola
Debate (argomentare e dibattere)

Queste pongono al centro del processo formativo la costruzione attiva della conoscenza da parte degli studenti, che sono sempre più protagonisti ed autonomi, sviluppano il pensiero critico, riflessivo e creativo. Il tutto per favorire una didattica innovativa, che privilegia approcci laboratoriali e collaborativi.
Il Movimento è sempre aperto e ad oggi sono oltre 370 le scuole che hanno aderito. La strategia adottata è di tipo bottom-up, orientata, cioè, a favorire il contagio dell’innovazione dal basso, dalla scuola verso la scuola. Il ruolo di Indire è quello di fornire un raccordo scientifico ed organizzativo per supportare la scuola nel proprio percorso di cambiamento.

Le scuole possono aderire entrando a far parte di una community on line di docenti e dirigenti popolata di contenuti multimediali (le linee guida per l’implementazione delle idee e altri materiali pensati per diffondere la cultura dell’innovazione a scuola), videointerviste, lezioni condotte da esperti di fama nazionale ed internazionale (“AE Talks”) ma, soprattutto, la consulenza fornita dalle scuola capofila.

Per approfondire, oltre a consultare il sito pubblico del Movimento, mettiamo a disposizione alcuni documenti a cura dei ricercatori INDIRE:

Aree e ambiti di competenza (bilancio di competenze) Area delle competenze relative all’insegnamento (didattica):
– Organizzare delle situazioni di apprendimento
– Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo
– Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro lavoro
Aree delle competenze relative alla partecipazione scolastica (organizzazione):
– Lavorare in gruppo fra insegnanti
– Partecipare alla gestione della scuola
Area delle competenze relative alla propria formazione (professionalità):
– Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative
– Curare la propria formazione continua
Aree trasversali dei laboratori Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica
Gestione della classe e problematiche relazionali
Valutazione didattica e valutazione di sistema
Buone pratiche didattiche disciplinari
Ambiti disciplinari e trasversali Avanguardie educative
Livello scolastico Infanzia
Primaria
Secondaria di I grado
Secondaria di II grado

 

 

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